Approvata dai 12 Paesi presenti la creazione di un tavolo di lavoro per scrivere una proposta concreta da sottoporre alla Commissione Europea.
Cooperazione sanitaria, sicurezza sul lavoro e formazione universitaria di confine
L’importante eredità di GO!2025 è guardare al futuro e costruire progetti transfrontalieri che coinvolgano i più diversi e concreti aspetti della vita delle comunità che abitano sul confine: formazione, università, salute, sicurezza sul lavoro, architetture e spazi delle città.
Italia, Slovenia, Austria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Croazia, Spagna, Bosnia e Francia si sono incontrate oggi a Gorizia grazie al 3° Meeting delle città transfrontaliere d’Europa organizzata dall’Associazione Mitteleuropa e hanno approvato all’unanimità la creazione di un tavolo di lavoro per redigere delle proposte concrete da sottoporre alla Commissione Europea.
Durante la giornata, infatti, dodici nazioni per oltre 45 rappresentanti istituzionali tra ambasciatori, consoli, sindaci, delegati di Università e GECT, si sono confrontati con le rispettive best practice su tre macrotemi fondamentali come la cooperazione sanitaria transfrontaliera, la formazione universitaria e i rapporti tra atenei di confine e le buone pratiche per la sicurezza sul lavoro nelle aree transfrontaliere.
“L’impegno – ha sottolineato il presidente Paolo Petiziol in chiusura dei lavori – è di fare qualcosa insieme, per analizzare e progettare soluzioni comuni alle numerose problematiche specifiche delle città transfrontaliere. Passiamo quindi all’azione, auspicando che questi incontri portino ad una unità di intenti nei confronti della Commissione Europea con lo scopo di facilitarne conoscenza e coerenza dei supporti legislativi e finanziari da mettere in campo”.
L’evento è frutto del lavoro e delle radicate relazioni oltreconfine dell’Associazione Mitteleuropa e del suo presidente Paolo Petiziol che ha lanciato l’idea e ha mantenuto la promessa di creare un appuntamento internazionale per le città transfrontaliere.
Si tratta di un’iniziativa internazionale innovativa che colloca il Friuli Venezia Giulia in una posizione ancor più strategica nello scacchiere delle relazioni internazionali, propulsore di idee e di proposte concrete per una migliore cooperazione transfrontaliera.
