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DOMANI a Mittelfest: “Illusioni” di Vinicio Marchioni in prima assoluta e l’itinerante “Peripatetiche dell’ascolto”

DiRedazione

Lug 24, 2025

Venerdì a Mittelfest con “Illusioni” di Vinicio Marchioni in prima assoluta e l’itinerante “Peripatetiche dell’ascolto”

“Illusioni” di Ivan Vyrypaev: un dramma raffinato sul senso dell’amore, del tempo e della verità


Esperienza itinerante e sensoriale con “Peripatetiche dell’ascolto”, camminata sonora tra realtà e percezione guidata da Fabrizio Saiu

Il secondo venerdì di Mittelfest 2025 è una giornata che abbraccia la riflessione ecologica, la fotografia, il teatro d’autore e una grande prima assoluta con un nome molto amato del teatro e del cinema italiano che torna a Mittelfest come regista: Vinicio Marchioni (in foto di copertina).

C’è grande attesa per lo spettacolo Illusioni, che verrà presentato in prima assoluta alle 21.30 al Teatro Ristori. Dal testo del drammaturgo russo Ivan Vyrypaev, con la regia di Vinicio Marchioni, porta in scena quattro attori e due coppie le cui vite si intrecciano in un vortice di confessioni, mezze verità, tradimenti e desideri rimasti sospesi. Un’opera ironica e spiazzante che scava nelle illusioni dell’amore e dell’amicizia, dove i sentimenti sembrano eterni ma si dissolvono in un istante.
Marchioni firma la regia di un testo che definisce “un ingranaggio a orologeria”, in cui “le verità si costruiscono in maniera poetica ed eterna, per poi essere smontate con ironia cinica e disincanto”. Un raffinato gioco teatrale che interroga gli spettatori su ciò che davvero muove le nostre vite: verità profonde o illusioni ben raccontate?

Alle ore 18 si parte da Belvedere per Peripatetiche dell’ascolto di Fabrizio Saiu, uno spettacolo itinerante e musicale per tutte le età che invita a vivere il paesaggio acustico in modo nuovo. Dotati di cuffie, microfoni e protesi d’ascolto, gli spettatori saranno guidati in una camminata sonora in cui la percezione si trasforma: ciò che normalmente passa inosservato – un soffio di vento, un ronzio, una voce lontana – diventa materia viva e sorprendente (in replica anche sabato alle 18 e domenica alle 10).

Il ricco venerdì di Mittelfest inizia già dalle 16, nel Curtîl di Firmine, per l’appuntamento Kafee Mittelibro dove Marta Cuscunà presenterà Sguardi di specie, un incontro attorno ai tre testi raccolti nell’omonimo volume edito da Muse ed Etnorama: Earthbound, Bucolica, Corvidae. Un’occasione per riflettere su come il teatro possa contribuire a ridefinire il nostro immaginario e il nostro rapporto con l’ambiente.

Alle 17.30 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti va in scena C19H28O2 della compagnia Lidi Precari, vincitore di Mittelyoung 2025. Il titolo riprende la formula chimica del testosterone: è il punto di partenza per una riflessione teatrale sulla mascolinità contemporanea, fragile e inquieta. Due pescatori in mare aperto si confrontano in una sfida silenziosa e crudele fatta di sguardi, silenzi e desideri inespressi.

Alle 19.30, nella Chiesa di San Francesco, arriva per la prima volta a Mittelfest la CEMAN Orchestra con lo spettacolo Paure. Giovani musicisti provenienti da tutta l’Europa centro-orientale (tra cui Italia, Slovenia, Ungheria, Albania, Moldavia, Polonia, Ucraina e altri Paesi) propongono un concerto che mescola ironia e introspezione. Uno “scherzo classico” che porta sul palco, con freschezza, l’unità possibile dell’Europa nella musica.

Sempre nel pomeriggio, alle 17 al Museo Archeologico Nazionale di Cividale, prende il via il workshop Fotografare lo spettacolo, dedicato a chi desidera avvicinarsi alla fotografia di scena. I partecipanti saranno guidati in un percorso intensivo che parte dalle nozioni base fino alla post-produzione, con la possibilità di mettere subito in pratica quanto appreso scattando durante uno degli eventi in programma.

Di Redazione

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