PaggellONE
M. Verstappen: Sicuramente è la gara dove si dimostra più normale del solito non riuscendo a distanziarsi più di tanto dall’ottima McLaren di Lando Norris. Parte male e per poco non si ritrova terzo ma grazie alla sua tenacia e ad una macchina che ad oggi non ha rivali si aggiudica per la prima volta il GP di Gran Bretagna, voto 8
S. Perez: Un altro sabato da incubo per il messicano che vede ridursi sempre più le speranze di rimanere su questo sedile il prossimo anno. Come al solito alla chiamata della grande rimonta la domenica risponde presente portando la sua monoposto dal quindicesimo al quinto posto, voto 6.5
C. Leclerc: Prova a tenere il passo dei primi tre allo start ma si dimostra fin da subito un ritmo inferiore a tal punto da risultare più vicino alla quinta posizione che alla terza. Vittima di una strategia particolare messa in campo dalla Ferrari non ha il passo per risalire la china, voto 6
C. Sainz: Visibilmente nervoso e leggermente irritato dalle scelte del suo team Carlos si lascia anche sfilare da Russell in partenza, complicando fin da subito la sua gara. Da quel momento in poi, al pari di Charles, non ha una monoposto che gli consenta di risalire la griglia e si deve accontentare di un misero decimo posto, voto 5.5
G. Russell: Non arriva a podio ma lo meriterebbe per la gara che ha fatto. Competitivo fin da subito si dimostra la Mercedes più veloce ma la safety car non lo aiuta e vede salire sul podio il suo compagno di squadra, voto 7
L. Hamilton: Torna sul podio e lo fa sulla sua Silverstone. Acclamato tutto il weekend Sir Lewis nel primo stint appare molto cauto, probabilmente per allungare il tempo di pit stop e smarcare l’uso della gomma bianca favore della rossa, cosa che in Ferrari è sfuggita. Fortunato con la safety car, voto 6.5
P. Gasly: Centrato in pieno da Stroll mentre lottava per la zona punti vede guadagnarsi un ritiro al pari del suo compagno di squadra, voto 5.5
E. Ocon: Costretto al ritiro per un guasto meccanico a pochi giri dall’inizio, voto s.v
L. Norris: Gara sontuosa da parte del giovane alfiere inglese che chiude secondo nella sua gara di casa. Scatta benissimo allo start e ruba una posizione importante a Super Max. Dimostra un grande andare ma sai lascia passare un po’ troppo facilmente da Verstappen quando questo gli si avvicina, probabilmente conscio che non è la sua lotta. Si dimostra l’unico neo di questo grande weekend, voto 9.5
O. Piastri: Altra gara spettacolare in casa McLaren con il giovane rookie che fin da subito si dimostra affamato di podio, a tal punto da provare il sorpasso su Max. Dimostra un grande ritmo e perde il podio solamente a causa di una safety car che non gli è particolarmente favorevole. Il talento in questo pilota è più vivo che mai, voto 8.5
G. Zhou: Torna in Gran Bretagna dopo il brutto incidente che lo aveva visto coinvolto l’anno scorso ma di fatto non sale mai alla ribalta. Lotta mestamente a centro classifica, voto 5
V. Bottas: Parte ultimo e chiude dodicesimo. Gara ancora una volta molto anonima da parte del finlandese che sembra ormai adagiarsi sulle brutte prestazioni offerte dalla monoposto, voto 5
F. Alonso: Ancora di salvezza per Aston Martin che vede nel suo settimo posto l’unica nota positiva di questo weekend. La macchina inizia a non essere più così competitiva ma per adesso il leone asturiano continua ancora a battagliare, voto 6.5
L. Stroll: Ennesima brutta prova da parte del canadese che viene oltremodo aggravata dall’incidente causato ai danni di Gasly. Guida la stessa monoposto di Alonso ma non sembra in grado di poter eguagliarne le prestazioni, voto 4.5
K. Magnussen: Costretto anche lui al ritiro per guasto meccanico come Ocon, non stava comunque offrendo una buona prova, voto 5
N. Hulkenberg: Veniva dal buon weekend in terra austriaca ma non sembra in grado di poterne eguagliare i risultati. Si dimostra fuori forma e conclude con due posizioni di ritardo rispetto a quella di partenza, voto 5
Y. Tsunoda: Praticamente mai inquadrato dalle telecamere chiude al penultimo posto dopo una prova totalmente impalpabile, voto 5
N. de Vries: Chiude come fanalino di coda di questo weekend senza mai impensierire qualsiasi altro pilota di centro griglia, voto 4.5
A. Albon: Corre forte tutti i weekend e trovarselo in zona punti ormai è diventata una consuetudine. Chiude davanti alle due Ferrari dimostrando anche un passo gara a tratti superiore. In settimana erano circolate voci di un suo possibile approdo nella scuderia di Maranello, quel che è certo è il fatto che riceverà diverse chiamate questo inverno, voto 8
L. Sargeant: Chiude a ridosso della zona punti che sembrava alla sua portata oggi. Fa una buona gara dimostrandosi competitivo per strappare qualche punticino ma purtroppo si deve arrendere nei confronti dell’esperto Sainz, voto 6.5
PAGELLA COSTRUTTORI
Red Bull: Apparsi più umani rispetto al solito, chiudono un altro weekend con una vittoria. Sono ormai vicini ad ottenere la vittoria in entrambe le classifiche, grazie ad un progetto che definire perfetto sarebbe limitante, voto 8.5
Ferrari: Le buone parole spese per loro nel corso dei precedenti weekend vengono spazzate via dalla bruttissima prestazione offerta oggi. Partono in quarta e quinta posizione ma chiudono la gara in nona e decima posizione, basterebbe questo per sintetizzare ma non si possono trascurare un passo gara che sembrava lontano anni luce da quello di Red Bull, McLaren e Mercedes ed una strategia folle messa in campo con Leclerc. La scelta di fermarlo anticipatamente pur avendo le gomme medie per montare le gomme dura, che si erano dimostrate non performanti, al posto delle gomme soft è ancora ad oggi un mistero. Per un passo avanti ne sono stati fatti due indietro, non ci siamo, voto 5
Mercedes: Il weekend sembrava iniziato male ma alla domenica la prestazione offerta dal team vede arrivare come risultato un podio ed una monoposto molto competitiva. Baciati dalla fortuna della safety car si dimostrano però attenti a sfruttare l’occasione, voto 6.5
Alpine: Doppio zero che arriva a seguito di un doppio ritiro, voto s.v.
McLaren: Gli aggiornamenti funzionano eccome sulla monoposto ad oggi d’argento vestita. Si dimostrano talmente competitivi che per la prima volta Super Max non riesce ad allungare in maniera decisa sul secondo in griglia. Dimostrano un passo superiore sia a Ferrari che a Mercedes e sembrano aver trovato finalmente l’assetto che massimizza i loro risultati la domenica, voto 8.5
Alfa Romeo Racing: Sorpassati dalla Williams in classifica offrono la solita impalpabile prestazione che vede entrambi i piloti concludere fuori dalla zona punti, voto 5
Aston Martin: Sembrano i lontani parenti di quelli che nelle prime gare non avevano rivali. Si dimostrano quinta forza di giornata e riesco ad uscire da Silverstone con qualche punto solo grazie alla grande tenacia di Fernando Alonso. Inoltre, per raccogliere qualche punto in più, visto che Ferrari si sta avvicinando, dovrebbero iniziare a tirare le orecchie a Lance Stroll, che ad oggi ha contribuito poco o nulla alla causa, voto 5
Haas: Raggiunti in classifica dalla Williams ci regalano un weekend con un ritiro ed una prestazione pressoché nulla, voto 5
AlphaTauri: Mai competitivi e costantemente fuori dalla zona punti. Bastano queste poche partole per far capire l’oblio nella quale sono caduti a Faenza. Urgono aggiornamenti per rilanciarsi in questa stagione, voto 4.5
Williams: Ormai riescono a raccogliere punti quasi in ogni weekend ed è un’ottima notizia per un team che negli ultimi anni stava scivolando sempre più giù. Albon si dimostra un pilota decisamente affidabile e competitivo mentre Sargeant offre oggi forse la sua miglior prestazione. La strada tracciata ad oggi sembra buona ora bisogna trovare costanza, voto 7
Sintesi
Questo weekend si corre in uno dei tracciati storici della formula uno ovvero Silverstone, circuito di casa di diverse scuderie (Williams, Mercedes, Aston Martin e McLaren) e di diversi piloti (Hamilton, Russell e Norris). Le aspettative in casa Ferrari sono alte visti i precedenti weekend ed il posizionamento in griglia sembra poter offrire la possibilità di raggiungere il podio. Ma la vera star (oltre a Brad Pitt che si trova sul tracciato insieme alla troupe cinematografica per il film che avrà come oggetto proprio la F1) è la scuderia di Woking, la McLaren vestita d’argento grazie ad una livrea che richiama le vecchie monoposto. Norris e Piastri si prendono infatti rispettivamente la seconda e terza casella in griglia, preceduti ormai dal consueto Max Verstappen. Delude ancora una volta Perez che chiude le qualifiche in quindicesima posizione, pur guidando una Red Bull. La gara inizia subito con i fuochi d’artificio visto che Lando, approfittando di una partenza incerta di Max, si porta subito in prima posizione, scatenando l’euforia dei tifosi di casa. Il due volte campione del mondo deve anche lottare con Oscar Piastri, intenzionato a prendersi la seconda posizione. Dopo i primi giri però la super Red Bull di Max inizia a carburare e riporta Verstappen in prima posizione. Nel frattempo, Russell sta dimostrando un gran ritmo e si porta a ridosso di Leclerc, chiamato in seguito ai box per dar via ad una strategia folle della Ferrari. Al giro 31 l’auto di Magnussen si rompe costringendo il danese al ritiro e viene chiamata una safety car che risulterà decisiva per la griglia d’arrivo finale visto che chi non si era fermato guadagna posizioni. Tra questi troviamo il pilota di casa più amato ovvero Lewis Hamilton che grazie a questa safety car, riesce ad ottenere il gradino più basso del podio, dietro a Norris (secondo) e a Verstappen (alla sua prima vittoria nel Gp di Gran Bretagna). Oltre al già citato Magnussen chiudono con un ritiro anche Ocon e Gasly, quest’ultimo a causa di un contatto con conseguente foratura con Stroll.