PaggellONE
M. Verstappen : Che non fosse pienamente soddisfatto della sua prestazione in Florida lo ha dichiarato diverse volte nelle varie sessioni , dove più volte si è dimostrato sorpreso dei suoi risultati ma di certo non si sarebbe immaginato di perdere la leadership in pista per la prima volta in questa stagione. C’è da dire che è stato sfortunato con l’uscita della safety car ma comunque non sembrava il solito martello pneumatico , voto 8
S. Perez : Stava per combinare il patatrac in curva 1 sfiorando di un nulla il suo compagno di squadra e le due Ferrari. Per il resto si limita ad amministrare una gara opaca , passata sempre dietro le due Ferrari e le due McLaren con il rischio sul finale di esser passato anche da una Mercedes nettamente inferiore , voto 5
G. Russell : Partiva settimo ma chiude ottavo , di fatto perdendo la posizione rispetto a quella di partenza per “colpa” del suo compagno di squadra che invece guadagna qualche posizione. Gara molto piatta da parte del giovane britannico che non riesce ad estrarre il meglio dalla sua monoposto e si limita a portare la gara al termine, voto 6
L. Hamilton : Sicuramente la gara migliore di quest’anno per l’esperto pilota inglese che oggi sembrava un tutt’uno con la sua monoposto , nonostante la W15 sia ben lontana dalle migliori prestazioni. Chiude in sesta posizione dopo una gara caparbia in cui si è tolto anche la soddisfazione di diversi sorpassi e con una strategia finalmente giusta , voto 7
C. Leclerc : La pioggia di critiche (ingiuste) per il monegasco dopo il ritiro durante le Fp1 probabilmente ha scosso qualcosa in lui che fin dalle qualifiche della sprint ha deciso che doveva dimostrare di che pasta fosse fatto piazzando la sua monoposto seconda nelle qualifiche sprint, nella gara sprint e nelle qualifiche con solo un giro di libere. Va leggermente in affanno nei primi giri della gara ma resiste tenacemente agli assalti di Sainz portandosi a casa un altro podio , voto 7.5
C. Sainz : Fresco di rifiuto ad Audi per il 2026 il pilota spagnolo arrivava in Florida colmo di speranze per un altro podio ma prima Perèz con una partenza folle e dopo Piastri con una serie di sorpassi duri hanno complicato la sua scalata. Chiude dietro il suo compagno di squadra ma sorridente per la prima vittoria del suo caro amico Norris , voto 6.5
L. Norris : Ci sono volute 110 gare e un po’ di fortuna con la safety car per consegnare la prima vittoria al giovane talento inglese che ha dimostrato un passo impressionante fin dal venerdì, giornata in cui però per una serie di piccoli errori non era stato in grado di sfruttare. Si toglie finalmente la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio, voto 9
O. Piastri : Se da un lato la medaglia della fortuna ha sorriso a Lando lo stesso non si può dire per Oscar che invece viene penalizzato dall’uscita della safety car , visto che aveva effettuato da poco il suo pit stop perdendo così la sua seconda posizione e trovandosi un Sainz arrembante alle spalle. Proprio nel confronto con lo spagnolo riporterà i danni che lo costringeranno ad effettuare di nuovo il pit stop relegandolo sul fondo classifica dopo una gara in cui sicuramente avrebbe meritato di più , voto 7
F. Alonso: Dopo una sprint dai toni grigiastri , visto anche l’incidente con il suo compagno di squadra , e delle dichiarazioni forti sul “razzismo motoristico” nei confronti degli spagnoli Fernando cerca di rialzare una gara nata male , vista la quindicesima posizione di partenza , ed in parte ci riesce portando gli ennesimi punti in casa Aston Martin dopo aver concluso in nona posizione, voto 6.5
L. Stroll : Francamente si fa sempre più impietoso il confronto con il suo compagno di squadra visto che pur scattando dall’undicesima posizione , e quindi a ridosso della zona punti , chiude diciassettesimo dopo l’ennesima gara in cui fa storcere il naso, voto 4.5
P. Gasly : Chiude nella stessa posizione in cui era partito dopo una gara in cui ha provato in tutti i modi a rimanere incollato al suo compagno di squadra per poter provare a portare i primi punti in casa Alpine. Inizia a dare qualche segnale di ripresa in attesa di qualche miglioramento sulla sua monoposto, voto 5.5
E. Ocon : Porta i primi punti in casa Alpine dopo una gara si di sofferenza ma anche di gran tenacia. Prova in tutti i modi a difendere l’ottava posizione dall’assalto di Alonso , dando vita ad un duello molto entusiasmante, ma alla fine pur avendo grande concentrazione si deve arrendere alla superiorità tecnica della Aston Martin , voto 7
A. Albon : Rischiava di causare la seconda safety car di giornata per colpa di un bloccaggio molto duro durante il duello con Ricciardo. Chiude ultimo , a causa del pit stop finale, dopo una gara che però lo vede ancora faticare per arrivare a lottarsi i punti con gli altri piloti del centro gruppo , voto 5
L. Sargeant: Termina la sua gara di casa finendo a muro dopo il contatto , in cui lui è incolpevole, con Magnussen. Fino a quel momento, comunque, la gara non sembrava essere esaltante e deve iniziare a dare di più se vuole tenere il suo sedile lontano dalle grinfie di Kimi Antonelli, voto 5
Y. Tsunoda : Altri punti in cascina per il pilota giapponese che si toglie la soddisfazione di chiudere settimo in una gara comunque complicata. Battaglia a lungo con Lewis Hamilton prima e con George Russel poi riuscendo a mantenere la posizione sul secondo nonostante una vettura comunque inferiore , voto 6.5
D. Ricciardo : Dopo il quarto posto della sprint Race sembrava esser tornato a vita ma il tonfo delle qualifiche , ovvero P20, ha rimesso in mostra le fragilità del pilota australiano che infatti anche in gara non è riuscito a ripetersi chiudendo con una mestissima quindicesima posizione, voto 5
G. Zhou : Gara anonima da parte del pilota cinese che sì è riuscito a recuperare cinque posizioni ma che al contempo non ha mai portato la zona punti vicina. Chiude ancora una volta davanti al suo compagno di squadra , voto 6
V. Bottas : Fresco di qualificazione al mondiale di ciclismo , il pilota finlandese sembra brancolare un po’ nel buio visto che sparisce per ben 57 giri senza mai dar segno di essere in pista per lottare per qualcosa , voto 4.5
K. Magnussen : Protagonista indiscusso nelle sale video della direzione gara , K-Mag si è sicuramente contraddistinto in questo weekend sia per il suo spirito di abnegazione per il team sia per la tenacia dimostrata in pista. Il suo stile di guida sicuramente può accendere la discussione sulla correttezza o meno di certi atteggiamenti ma è encomiabile il suo impegno, voto 5.5
N. Hulkenberg : Subito alle spalle di un Ocon in gran forma che però gli porta via il terzo posizionamento a punti di fila. Fresco di firma per Sauber/Audi il pilota tedesco sta trovando sempre più costanza, voto 5.5
COSTRUTTORI
Red Bull: Indiscussi protagonisti non solo in pista ma anche fuori si approcciano al weekend di gara con la certificazione d’addio del loro genio Newey a fine anno. Rischiano moltissimo all’inizio a causa di una partenza kamikaze da parte di Perèz che per poco non rischiava di compromettere la sua gara e quella di Max. Pur perdendo , anche a causa di una safety car sfortunata , rimangono il team da battere ma oggi sono apparsi sicuramente più “umani”, voto 7
Mercedes: Farsi battere e superare in classifica da un team cliente in una stagione molto complicata è stata sicuramente una bella batosta per Toto Wolff & Co. Riescono a trovare un buon passo e un ottimo set up con Lewis , il quale però pur rimanendo per diverse volte dietro Perèz con Drs non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza per poterlo superare , mettendo ancora una volta in mostra le fragilità di una W15 che stenta a decollare , voto 6
Ferrari: Unico team a non aver apportato aggiornamenti alla proprio monoposto dimostrano un ottimo passo ed una velocità sul giro secco competitiva se si pensa che sono frutto del lavoro svolto quasi cinque mesi fa e ancora più sorprendente è che nel caso di Leclerc arrivino con solo un giro di libera effettuato. In attesa di questi tanto agognati aggiornamenti di Imola il team di Maranello può ritenersi soddisfatto , voto 7.5
McLaren: Gli aggiornamenti si fanno sentire e come ed infatti portano alla prima vittoria nel team sia di Norris (come pilota) che di Andrea Stella (come team principal). La sensazione è che senza quella safety car forse la vittoria non sarebbe arrivata ma in ogni caso il passo dimostrato sia da Norris che da Piastri , che montava solo una parte degli upgrade, lasciano presagire un futuro roseo per la scuderia di Woking , pronta a battagliare ad armi pari non solo con la Ferrari ma anche con Red Bull , come dimostrato oggi , voto 9
Aston Martin: Come al solito viaggiano a corrente alternata , se da una parte c’è un pilota che prova in tutti i modi possibili a portare dei punti a casa dall’altra ce ne sta un altro che invece fatica e non poco solo ad avvicinarsi alla zona punti. Urgono aggiornamenti per poter provare a rimanere attaccati al trenino di testa ma forse non solo sulla monoposto… , voto 5.5
Alpine: Primo punto che verrà festeggiato quasi come un miracolo in casa Alpine visto e considerato l’inizio disastroso del team francese. Riescono a mantenere la mente lucida aiutando nel miglior modo possibile Ocon e riescono a togliersi un enorme soddisfazione. Peccato non essere riusciti nell’impresa di far avvicinare anche Gasly alla zona punti ma comunque si godono il sorpasso su Sauber e Williams , voto 6.5
Williams: Sembrano aver fatto più di un passo indietro rispetto alle belle prestazioni offerte nella scorsa stagione. Non riescono a trovare il set up giusto per poter ambire alla zona punti e come se non bastasse sono costretti anche ad un ritiro a causa dell’incidente di Sargeant con Magnussen , il cui il team inglese però è spettatore impotente , voto 5
Visa Cash App Racing Bulls : Punti con Ricciardo , grazie ad un ottimo quarto posto nella Sprint Race , e punti con Tsunoda , grazie ad un solido settimo posto conquistato dal pilota nipponico. Sembrano aver trovato finalmente la quadra e la costanza per essere la sesta forza del campionato con un occhio sulla quinta posizione occupata dall’Aston Martin, voto 7
Stake F1 Team Kick Sauber : Sono finalmente arrivati i tanto discussi dadi dei penumatici che hanno causato non pochi problemi nel corso dei pit stop della squadra svizzera ma non è altresì arrivata la svolta nella prestazione , visto che ancora una volta i due piloti si trovano entrambi fuori dalla zona punti dopo una gara orfana di emozioni, voto 5
Haas: L’unico punto raccolto in questo weekend di casa arriva nel corso della Sprint Race e ha una forte marca danese visto che proprio grazie al sacrificio (encomiabile) di Magnussen che ancora una volta , nonostante sia penalizzato , si sacrifica per garantire quanto più gap possibile tra il suo compagno di squadra e i suoi inseguitori , voto 5.5
Sintesi
Weekend di gara che torna dopo due settimane nella calda cornice della Florida , sull’ormai noto tracciato di Miami che presenta un’interessante statistica: chi fa pole qui poi non riesce a vincere la gara. Super Max è quantomeno intenzionato a rompere anche questo tabù e cerca di farlo fin da subito nelle qualifiche Sprint , dove però a brillare sono le due McLaren , ed in particolar modo quella di Lando Norris , che però nel momento clou tradisce le attese chiudendo solo nono . A sorprendere è invece il monegasco di casa Ferrari , Leclerc , che con un solo giro di libere a registro riesce a pizzare la sua monoposto in seconda posizione , posizione poi ribadita anche nel corso della Sprint Race , chiusa dietro al solito Max , vincitore di nove edizioni sulle quattordici disputate. Ancora una volta a deludere sono le Mercedes che sembrano molto più indietro rispetto ai team di testa , come confermato anche nel corso delle qualifiche dove le due monoposto si piazzano solo in settima e ottava posizione; qualifiche che ovviamente vedono in testa il solito Max Verstappen. Al via della gara abbiamo subito un colpo di scena visto che Perèz con una partenza a fionda , leggermente kamikaze , rischia di portare fuori lui ed il suo compagno di squadra ma che per questioni di millimetri non avviene , penalizzando però la partenza delle due Ferrari ed in particolare quella di Sainz , che scattato bene dalla terza casella si vede sorpassare prima da Leclerc e poi da Piastri. La gara scorre liscia per una trentina di giri , e a stupire è ancora una volta il passo delle due McLaren ed in particolare quella di Norris che non sembra patire alcun degrado gomma ma improvvisamente Magnussen tamponando la monoposto di Sargeant e mandandola a muro causa la safety car che risulterà decisiva per la vittoria finale. Norris, infatti, unico dei piloti di testa a non aver effettuato la sosta , approfitta del tempo dimezzato del pit stop e di una safety car confusa che non lo aspetta subito per poter consolidare la sua leadership della gara , posizione che poi riesce a mantenere fino alla fine della gara conquistando così, dopo ben 110 gare senza vittoria , la prima volta sul gradino più alto del podio. Degni di nota nel corso della gara i sorpassi di Leclerc su Hamilton in esterno curva e quello dello stesso Hamilton su uno Tsunoda molto battagliero che chiude in settima posizione. Piccola gioia, infine, per il team francese Alpine che grazie a duna caparbia prestazione di Ocon , conquista il suo primo punto stagionale.