Gli interventi dedicati ai bambini di Barranquilla e Cartagena. Il dirigente Ambrosin incontra i rappresentanti dell’associazione No Indifference Onlus
Un rifugio per giovani vittime di maltrattamenti e un centro sociale per proteggere le bambine che hanno subito violenza familiare. Sono le due strutture visitate nei giorni scorsi dal dottor Massimo Ambrosin, dirigente del Comune di Jesolo per il settore turismo, cui compete l’organizzazione dello Jesolo Sand Nativity, durante un viaggio in Colombia organizzato a titolo personale e senza alcun onere per il Comune. La trasferta è stata l’occasione per toccare con mano l’importante attività svolta in questi anni nel Paese sudamericano dall’associazione No Indifference Onlus anche attraverso i fondi raccolti grazie ai visitatori del celebre presepe di sabbia.
Le due strutture
Una parte dei contributi in beneficenza dello Jesolo Sand Nativity, è stata infatti destinata negli anni passati a No Indifference Onlus. L’associazione li ha utilizzati per contribuire alla realizzazione di un rifugio per bambini dai 4 ai 15 anni vittime di violenze e maltrattamenti nel distretto di Barranquilla. L’edificio, collegato al progetto “Una Luz de Esperanza”, ospita più di 140 bambini. Il 19 aprile 2022 è stato reso accessibile e operativo il primo piano con locale mensa, spazio multiplo, servizi, una piccola cappella, una cucina, un locale per attività manuali e servizi igienici. L’anno successivo sono iniziati i lavori per la costruzione del secondo piano con aule e dormitori per i bambini.
Il secondo progetto sostenuto riguarda la costruzione del centro sociale “La Maria”, nella metropoli di Cartagena. La struttura è dedicata al recupero e alla tutela delle bambine, soggette o a grave rischio di violenza familiare e di strada. In questo luogo le fanciulle trovano pasti caldi, alfabetizzazione, conforto e un percorso di inserimento nella vita sociale.