L’universo femminile di “Mythos” tra le eroine di Ulisse e la Maddalena di Yourcenar
Il festival di teatro classico, promosso da Tema Cultura, apre una settimana ricca di proposte. Mercoledì 16 aprile doppio evento al Museo Santa Caterina: la mattina il laboratorio di Aletheia con Andrea Pennacchi sulle donne dell’Odissea, dedicato agli studenti delle superiori e dell’università; la sera il reading- spettacolo allestito tra le opere della mostra “La Maddalena e la Croce”.
Prima della pausa per le festività di Pasqua, il festival di teatro classico “Mythos” di Treviso vivrà una settimana ricca di appuntamenti che coinvolgeranno il Museo Santa Caterina e il Teatro Mario Del Monaco, grazie alla consolidata collaborazione instaurata dall’associazione Tema Cultura, che organizza la rassegna, con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, i Musei Civici di Treviso e il gruppo “Classici Contro”. Il filo conduttore dei tre eventi, in programma martedì 15 e mercoledì 16 aprile, sarà la narrazione, rinnovata e contemporanea, dell’epico mondo degli “Héroes – Uomini e Dei”, tema della quarta edizione del festival, ideato e diretto da Giovanna Cordova. Al centro dell’azione non ci saranno solo le immortali figure maschili raccontate da Omero e dai grandi classici (“che ci aiutano a capire, ancora oggi, di cosa siamo fatti, aprendo nuove prospettive di pensiero e discussione”, sottolinea Cordova), ma soprattutto l’altra metà del cielo: le eroine della classicità, le dee signore dell’Olimpo e le sante della cristianità. “Classici a teatro” e “Classici al museo” sono i due ambiti del festival (la cui direzione artistica è condivisa da Cordova con Carlo Mangolini del TSV) entro cui rientrano le iniziative della settimana di metà aprile.

Il progetto più significativo, poiché rappresenta una novità nella programmazione del festival, è il laboratorio “Tutte le eroine e le dee di Ulisse”, che porterà al Museo Santa Caterina (mercoledì 16 aprile, ore 9 – 13) l’attore Andrea Pennacchi e i giovani di Aletheia, il laboratorio di ricerca di Letteratura Greca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Iniziativa nata dalla collaborazione di “Mythos” con l’assessorato all’Istruzione del Comune di Treviso e il gruppo “Classici Contro”, da un idea di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani. Il laboratorio è dedicato agli studenti delle scuole superiori (non solo di Treviso, ma anche il Liceo classico Foscarini di Venezia e il Liceo Berto di Mogliano Veneto) e dell’università, che avranno modo di dialogare con Andrea Pennacchi, per un confronto tra la ricerca, il teatro e il mondo attuale. I partecipanti porranno tutte le domande possibili su che cosa significa oggi raccontare le peripezie di Ulisse. Poi ascolteranno le voci di tutte le figure femminili dell’Odissea, per comprendere da un punto di vista differente la storia di Odisseo/Ulisse, il senso del suo nostos, tra i dieci anni della guerra di Troia, i pericoli, l’arrivo a casa. Saranno in primo piano immagini e significati delle donne dell’Odissea, che sono simbolo di fedeltà, sapienza, saggezza, generosità, coraggio, responsabilità, ma anche di pericolo mortale. Una galleria memorabile in cui agiscono la dea Atena, Elena, Circe, Calipso, Scilla, Cariddi, Leucó Inotea, Nausicaa, Arete, Penelope, Euriclea, Anticlea, Melantó e altre. Nella discesa agli inferi, l’impresa più difficile, Odisseo incontra tutte le donne più importanti del mito, è il catalogo delle eroine. All’inizio e alla fine di tutto c’è la Musa. Parleranno a Odisseo, per fargli capire qualcosa di se stesso e del mondo che lo circonda.
Il laboratorio è progettato e realizzato a cura di Alberto Camerotto, Filippomaria Pontani, Luigi Lupi, con la collaborazione di Luigi Spina, Manuela Padovan, Valeria Melis, Katia Barbaresco, Federica Leandro, Ludovica Consoloni, Silvia Bigai, Elisabetta Biondini, Federico Tanozzi, Enrico Chies e tutto il Laboratorio di Aletheia, i cui interventi saranno in tutto 24, come i canti dell’Odissea e come le lettere dell’alfabeto greco. Saranno sulla scena di Santa Caterina almeno sedici figure femminili dell’Odissea, che prenderanno vita proprio dalla discussione con Andrea Pennacchi. L’attore il 15 e 16 aprile (ore 20.30) racconterà la sua Piccola Odissea al Teatro Mario del Monaco, spettacolo che “Mythos” e il TSV hanno inserito nel cartellone “Fuoriserie”. L’attore, accompagnato da tre musicisti, darà al capolavoro omerico il sapore di uno straodinario racconto orale, proponendo una versione a più voci che dà il giusto peso anche alla componente femminile e al ritorno ad Itaca.
In attesa della Pasqua, il festival di teatro classico sarà completato dal primo appuntamento trevigiano di “Classici al Museo”, una delle proposte più seguite della rassegna, che quest’anno ha come tema “Eroi, eroine, martiri e sante” e che, per la prima volta, mette in rete i Musei Civici di Treviso con la Gypsotheca Canova di Possagno. E’ quì che il 13 aprile si è svolto il primo evento centrato sulla figura della Maddalena, soggetto di sculture del grande maestro dell’arte neoclassica. Opere canoviane sono presenti anche nella mostra “La Maddalena e la Croce. Amore sublime”, allestita al Museo Santa Caterina fino al 13 luglio. Mercoledì 16 aprile all’interno del percorso espositivo si muoveranno i giovani attori della Compagnia Tema Academy, protagonisti del reading-spettacolo “Detta “La Maddalena”, quando conobbi la passione dimenticai l’amore”. Regia di Giovanna Cordova, curatrice dell’adattamento testuale tratto da ”Fuochi” (Feux) di Marguerite Yourcenar, raccolta di prose liriche, scritte nel 1935 e pubblicate nel 1936, sul tema della ricerca dell’anima umana messa al rogo da un amore non ricambiato. Tra le passioni brucianti rievocate c’è “Maria Maddalena o della Salvezza”.
Come spiegherà Yourcenar, in una prefazione del 1967, il suo racconto si basa sulla tradizione menzionata nella “Leggenda Aurea”, che faceva della santa di Magdala la fidanzata di San Giovanni, da lui abbandonata per seguire Gesù. “In Maria Maddalena o della Salvezza, la Salvezza è Dio” è il pensiero lasciato dalla scrittrice su questa straordinaria figura femminile dei Vangeli, al centro della mostra curata da Fabrizio Malachin, direttore dei Musei Civici, il cui intervento illustrativo del progetto espositivo precederà lo spettacolo. Il pubblico, diviso in due turni (il primo alle ore 18.30 e il secondo alle ore 19.30), perciò avrà l’occasione di visitare la mostra a museo chiuso, fruendo di una visione esclusiva.
Informazioni su prenotazioni e ingressi: email info@temacultura.t, tel. 3462201356, sito www.temacultura.it