Treviso, 15/07/2025. Confcooperative Belluno e Treviso esprime la propria soddisfazioneper l’impegno assunto ieri, 14 luglio, dall’assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, ad introdurre una deroga ai requisiti minimi per i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio in Veneto.
Il provvedimento, che risponde all’appello lanciato a inizio luglio dall’associazione di rappresentanza delle cooperative bellunesi e trevigiane che denunciava il rischio chiusura, a partire da settembre, per 10 centri antiviolenza, 10 sportelli e 25 case rifugio, consentirà alle coop di dare continuità al servizio e di garantire la preziosa rete regionale di supporto alle donne e di contrasto alla violenza.
“All’assessore Lanzarin e all’Amministrazione Regionale va il nostro grazie – sottolinea Raffella Da Ros Coordinatrice Regionale della Commissione Donne Cooperatrici – per aver accolto l’istanza e per l’impegno dimostrato nel garantire la continuità e l’efficacia di un sistema di protezione fondamentale per le donne vittime di violenza. Si tratta di un risultato importante, che tutela il lavoro svolto in questi anni da tante realtà, tra cui numerose cooperative: realtà radicate e competenti che garantiscono alle donne un presidio sicuro, affidabile e umano sul territorio.”

 
                                