Presentazione della riedizione aggiornata
di “Storia di Palmanova” del giornalista Silvano Bertossi
Venerdi 28 giugno ore 18, in Municipio
Venerdi 28 giugno ore 18, nel Salone d’onore del Municipio di Palmanova, in Piazza Grande, il giornalista Silvano Bertossi presenterà al pubblico la riedizione aggiornata del libro “Storia di Palmanova”, Edizioni Biblioteca dell’Immagine.
A portare i saluti dell’Amministrazione comunale, Silvia Savi, assessore a Cultura e turismo. A dialogare con l’autore, il giornalista Michele Meloni Tessitori. L’evento è realizzato dal Comune di Palmanova in collaborazione con Libreria La Fortezza.
«Palmanova, città dell’utopia» Palmanova è una città-fortezza sorta alla fine del Cinquecento che rispecchia tutte le regole e i teoremi degli ingegneri e trattatisti del tempo. La sua è una geometrica forma di stella a nove punte e tutto a Palmanova è tre e multiplo di tre. Tre sono le porte d’ingresso alla città, sei le Piazzette di Sestiere, sei le strade radiali che partono dalla Piazza centrale che è esagonale. Una città dell’utopia. Studiata a tavolino e poi realizzata impegnando migliaia di braccia, carriaggi, macchine per costruire. Un lavoro immane che rimane a testimonianza ancora oggi, ad oltre quattrocento anni dalla fondazione. Un esempio di architettura militare citato in quasi tutti i testi di urbanistica italiani e stranieri. Palmanova, con decreto della Repubblica, è dichiarata Monumento nazionale, nel 1996. È inserita tra i Borghi più belli d’Italia, nel 2020. Palmanova entra nel 2017 a far parte dell’Unesco, come Patrimonio dell’umanità. Con bellissime foto storiche.
Silvano Bertossi, giornalista. Ha al suo attivo varie pubblicazioni dedicate a Palmanova, sua città natale. Ricordiamo: Palmanova, con affetto, 1994; Quattrocento anni di vita economica e sociale a Palmanova, 1992; Palmanova, fortezza d’Europa, 1993; Palmarimondo, vol. 1, 2, 3 (con Gianna Osti), 2011, 2015, 2018; 1900-2000 Palmanova, con rinnovato affetto, 2016; Palmarimondo, vol. 4, 5, 2020. I suoi interessi giornalistici spaziano in vari campi, principalmente culturali, legati all’identità del popolo friulano. È stato per vent’anni segretario della Commissione culturale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Per meriti culturali, il 2 giugno 1998 è stato nominato Commendatore della Repubblica. È senatore del Ducato dei vini friulani, Gran Priore della Confraternita della polenta friulana.