Iniziativa giovanile spontanea al “quadruvium” della regione in pieno periodo di vacanze estive commemora l’inizio di una grande epopea di liberazione da tiranni e invasori della “Piccola Patria”. “Motu proprio” del Sindaco dei Ragazzi riunisce Autorità e Rappresentanze locali e regionali attorno alla rimembranza di una grande pagina di storia friulana ed “euroregionale”. Bandiere al vento. Allocuzioni “in marilenghe”. Appensione di nastri commemorativi alla quercia forense. Annunciato anche l’avvio di un gruppo storico giovanile.
“Pregiatissimi, si comunica che, ‘motu proprio’, per amore della cultura civica, il sottoscritto promuove un incontro di cittadinanza, lunedì 7 luglio 2025, alle ore 10, a Codroipo, in Piazza Garibaldi, di fronte al Municipio, per ricordare la prima adunata della nuova difesa civica friulana mobilitata dal parlamento regionale sotto il patriarca aquileiese Bertrando. La conferma storica di una centralità codroipese, dunque, ma anche il ricordo di aver visto nascere una leggenda: il sogno di un Friuli libero da tiranni e invasori. Divisi, infatti, in cinque corpi d’armata o quintieri, i friulani, radunati a Codroipo, avrebbero sconfitto la prepotente signoria veneta dei da Camino, inaugurando il mito dell’invincibile Patriarca buono, fustigatore dei ‘cattivi’. Un momento storico divenuto mito. Sarà gradita presenza o apprezzato messaggio di condivisione. Cordialmente, alunno Pietro Mangiacapra Sindaco CCR Codroipo/Codroip motu proprio sotto responsabilità genitoriale / Preseâts, si vise che, ‘motu proprio’, par amôr da la culture civiche, chel che al scrîf chi al promovarà un incuintri di citadinance, lunis ai 7 di Lui 2025, a lis 10 di buinore, a Codroip, in Place, in front dal Municipi, par ricuardâ la prime adunade da la gnove difese civiche furlane mote dal parlament regjonâl sot dal patriarcje aquileiês Beltram. La conferme storiche di une centralitât di Codroip, duncje, ma ancje il ricuart di vê viodût a nassi une liende: il sium di un Friûl libar di tirans e invasôrs. Dividûts, di fat, in cinc cuarp di armade o cuintîrs, i furlans, dâts dongje a Codroip, a varessin batude la signorie prepotente venite dai Cjaminês, screant la epopee dal bon Patriarcje mai plui batût, cjastì dai ‘tristats’. Un moment storic fat lezendari. Gradide presince o pûr mes preseât di condivision. Cortês, scuelâr Pietro Mangiacapra Sindic dai Zovins di Codroip/Codroipo motu proprio sot responsabilitât di cjase”. Questo il messaggio d’invito – bilingue, italiano-friulano – che, ad inizio luglio 2025, Autorità e Rappresentanze civili, scolastiche e culturali del territorio si sono viste recapitare dal popolare sindaco giovanile della capitale del Medio Friuli, singolare invito seguito da cerimonia altrettanto singolare sulla piazza centrale dell’antico “quadruvium” tilaventino.
Il “sindicut” Mangiacapra, in fascia biancorossa, con i colori locali, comuni agli antichi feudi goriziani del Friuli, ha commemorato lo storico evento con un’accorata allocuzione in friulano, in omaggio a un principio del senso civico incarnato nella storia del territorio. “Bundì a ducj. O soi il Sindic dal Consei comunâl dai Zovins di Codroip. O sin chi vuê par ricuardâ la prime adunade dai cinc cuintîrs dal esercit storic patriarcjâl furlan, propit achì, sul cuadrivi di Europe. Tal 1335, di fat, il patriarcje Beltram si jere declarât pront a dâ la vite par difindi patrie e libertât pestadis dai Cjaminês, une antighe grande siorie trevisane. Po dopo, tal 1340, la gnot di Nadâl, al varès sfidât ancje i Conts di Gurize, prepotents ancje chei, circondant la citât. Lu varessin copât ma tal cûr dai furlans al sarès deventât juste la liende di chel che al petene ducj cuancj i triscj. Duncje, ‘chel dal formadi’, che si use a dî! Lui si à sacrificât par un Patriarcjât libar e cence injustiziis fasintsi bandiere lui istès di riscat cuintri dai tirans. Alore al è just di ricuardâ Beltram e chê prime adunade da la difese civiche furlane dai cuintîrs, parcè che nus insegne che, par la libertât, si à simpri di scombati. E ancje che Codroip al è simpri stât tal mieç: cuadrivi di Europe. Îr, vuê e doman!”. Per la cronaca, il sindaco Mangiacapra è stato un pioniere anche in questo campo, frequentando il primo corso in assoluto di oratoria pubblica friulana, istituito a Codroipo, presso la Scuola secondaria Bianchi, a cura del prof. Alberto Travain, nell’anno scolastico 2024-2025…
Tra stupore ed emozione di fronte a un evento così inusitato e inatteso, sono intervenuti, quindi, nell’ordine, il vicesindaco di Codroipo dott. Giacomo Trevisan; la docente vicaria del Istituto Comprensivo locale prof.ssa Lucia Schilter, in rappresentanza della dirigente scolastica dott.ssa Erminia Salvador; il presidente Eros Cisilino dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane; il “camararius” dell’Arengo udinese e presidente del Club per l’Unesco di Udine prof.ssa Renata Capria D’Aronco; l’assessore comunale codroipese dott.ssa Paola Bortolotti; il coordinatore del Consiglio Comunale dei Ragazzi prof. Alexej Giacomini e, infine, il presidente del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” prof. Alberto Travain, intellettuale udinese, da decenni patrocinatore di cultura civica, docente e mentore di rinnovato civismo.
Tutti d’accordo sull’apprezzamento per l’effettiva spontaneità e la motivazione dell’iniziativa nonché del suo giovane promotore e di quel manipolo di compagni di classe al suo seguito, ostentanti insegne del Patriarcato, proprio durante la pausa estiva delle scuole in Italia. Dal tema della memoria e della coscienza territoriali che si fanno radice comune inclusiva, produttrice di coesione civica, a quelli certamente del plurilinguismo e dell’europeismo, inscindibili dallo spirito friulano, oltreché dell’uso della “marilenghe” come simbolo di adesione locale, gli interventi si sono susseguiti procedendo da angolazioni e toccando aspetti significativi della formazione alla cittadinanza in senso ampio nell’attualità. Assoluta disponibilità alla collaborazione da parte di tutti i soggetti ed enti rappresentati e auspici di un futuro che costruttivamente sappia coniugare il locale e il globale.
A seguire, un minuto di ossequio silente dedicato al ricordo del patriarca Bertrando e di quanti nel mondo da sempre si battono per la difesa di un bene comune minacciato dalla tirannia. Ed ancora, un gesto, altamente simbolico, presso la vicina quercia forense, emblema di forza e solidarietà tra cittadini, con l’appensione di cinque nastri gialloblu friulani associati al bianco, colore civico universale, alla memoria dei quintieri dell’armata bertrandiana che proprio a Codroipo ebbe a scendere in campo inaugurando una stagione mitica di riscatto della giustizia e della libertà nella medievale Patria del Friuli, già crocevia del Vecchio Continente.
Al locale Primo Cittadino giovanile e suo valido alunno presso la Scuola Bianchi, il prof. Travain, in segno di stima, ha voluto donare un prezioso cofanetto recante le versioni DVD, Blu Ray e Ultra HD Blu Ray del recente e premiatissmo docufilm “Marcho, l’ultima bandiera” del regista Marco Fabbro, una co-produzione ARLeF ed Arte Video srl, con il contributo di Friuli Venezia Giulia Film Commission e del Fondo per l’audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, dedicata alla grande ed obliata figura dell’antico eroe civico friulano Marco di Moruzzo, figura riscoperta proprio dal professore decenni or sono. Nella dedica: “Al cjarissim Pieri, sindic dai zovins e gno brâf arlêf, il prin ta la Storie a ricuardâ in place a Codroip la adunade da la difese regjonâl storiche dai cuintîrs sot dal patriarcje Beltram di Aquilee, tal an 1335, partence di une grande imprese di liberazion, epiche di un sium cuintri prepotents e invasôrs: il regâl di chest film documentari, simbul di ce che o ai cirût di fâ ta la mê vite par la memorie di un Friûl salt, di dignitât, che salacor nol è ancjemò muart!”.
Il Sindaco CCR era accompagnato da corteggio d’onore costituito dai compagni di classe Filippo Bombardella, Samuele Cozzutti, Gabriele Marrone, Enea Sattolo, Nicole Padolecchia, Mattia Scilio ed Adele Zamarian. Tra questi, l’alunno Sattolo, ideatore e promotore sua sponte di un gruppo storico giovanile codroipese, che – come lui stesso ha detto, intervenendo, sotto la simbolica quercia, ad annunciare l’avvio del suo progetto – possa recuperare e rappresentare, prendendo le mosse dal proficuo clima di riscoperta della storia locale patrocinato dal prof. Travain, i momenti più significativi della vicenda della località, anche in un quadro regionale ed internazionale.