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SCIENZE DELLA VITA: ANNUNCIATI I VINCITORI DELL’AVVISO BOOSTER FOR LIFE SCIENCE TRL ADVANCEMENT

DiRedazione

Dic 10, 2024

22 PROGETTI IN AMBITO SCIENZE DELLA VITA

AMMESSI AL FINANZIAMENTO DELL’AVVISO BOOSTER FOR LIFE SCIENCE FVG – TRL ADVANCEMENT

  • Il Cluster Scienze della Vita del Friuli Venezia Giulia-Polo Tecnologico Alto Adriatico su incarico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha identificato 22 soluzioni in ambito life science per migliorare la salute e la qualità della vita umana
  • Oltre 5,5 milioni di euro di investimento in FVG da parte delle 22 realtà ammesse al primo sportello, di cui 3,6 milioni finanziati dall’avviso
  • L’avviso “Booster for Life Science – TRL Advancement” ha una dotazione complessiva di 10.040.000 euro. In corso il secondo sportello, che resterà aperto fino al 31 gennaio 2025.
  • L’avviso si inserisce in un più ampio programma di investimenti nel settore life science attivato dalla Regione Friuli Autonoma Friuli Venezia Giulia, che dal 2023 ha stanziato risorse dedicate per 28,5 milioni di euro

Trieste, 10 dicembre 2024 – Si è svolto oggi pomeriggio all’Urban Center di Trieste l’evento dedicato alla presentazione dei 22 progetti selezionati dal primo sportello dell’avviso “Booster for Life Science – TRL Advancement”, iniziativa promossa dal Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia su incarico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle Scienze della Vita con un budget complessivo iniziale di 10.040.000 euro.Il primo sportello (1° luglio – 30 settembre 2024) ha contribuito a stimolare l’investimento in Friuli Venezia Giulia di oltre 5,5 milioni di euro per la realizzazione dei 22 progetti ammessi, di cui 3,6 milioni finanziati grazie all’Avviso.

I progetti selezionati – I 22 progetti ammessi al finanziamento otterranno ciascuno da 200.000 a 500.000 euro, per elevare il livello di maturità tecnologica (TRL) di prodotti e servizi innovativi in fase di sviluppo, supportando sia la validazione di idee sia la realizzazione di tecnologie, consentendo l’avvicinamento al mercato di soluzioni all’avanguardia. Sono stati presentati da: AB Analitica srl, Airworks srl, Alifax Research & Development srl, Clonit srl, Cynexo srl, DNAswitch srl, Dr. Schaer SpA, Glioguard srl, Feature Jam Srl, Insoft srl, Java Biocolloid Europe srl, Laboratori Turval Italia srl, Lighthouse Biotech srl, Medarchiver srl, Openex srl, Prodigys Technology srl, Recornea srl, Scen srl, Televita Spa, Università degli Studi di Udine (Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali), Università degli Studi di Udine (Dipartimento di Medicina), Vitalizedx EU srl.

Le traiettorie – I progetti afferiscono ai settori “Soluzioni e sistemi biomedicali innovativi: sviluppo integrato di dispositivi medici” (50%), “Soluzioni e sistemi per terapie innovative: sviluppo integrato di farmaci e biofarmaci (biotech) per una medicina personalizzata e sostenibile” (23%), “Soluzioni e sistemi di “Active & Assisted Living” per il supporto alla fragilità” (14%), “Sistemi e soluzioni per il mantenimento della salute e il supporto alla cura: nutraceutici, integratori alimentari, alimenti funzionali, nutrizione medica e cosmetica funzionale” (13%).

La tipologia degli ammessi – Startup, Startup innovative – Spin-off (27%), Piccole Imprese (23%), PMI innovative (18%), Grandi Imprese (9%), Università (9%), Microimprese (9%), Medie Imprese (5%).

I partecipanti – L’evento ha visto gli interventi di: Franco Scolari, Direttore Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani”, Stefano De Monte, Cluster Manager del Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, Ennio Tasciotti, Director Human Longevity Program, IRCCS San Raffaele Rome Full Professor, San Raffaele University, Rome, Advisor scientifico Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, Stefano Liessi, Founder & Managing Partner, Incrementum Factory (in video collegamento), Ketty Segatti, Direttore Unità operativa specialistica (uos) ricerca, innovazione, fondo sociale europeo plus e altri fondi comunitari Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e di un rappresentante per ciascuno dei  22 progetti ammessi al finanziamento. 

L’avviso – L’avviso BOOSTER FOR LIFE SCIENCE FVG – TRL ADVANCEMENT nasce per stimolare l’avanzamento tecnologico e la competitività di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, che raggiungano una maturità tecnologica elevata, ovvero un TRL 6, 7 o 8. I progetti candidati devono essere afferenti alle traiettorie di sviluppo della S4, ovvero al settore delle Scienze della Vita. Si tratta di un avviso a sportello, la cui apertura è a cadenza trimestrale fino ad esaurimento delle risorse stanziate.Il primo sportello, quello cui fanno riferimento i progetti annunciati oggi, si è aperto a il 1 luglio 2024. In corso il secondo sportello, che resterà aperto fino al 31 gennaio 2025. Infohttps://call4fvg.clusterscienzedellavitafvg.it/.

Il contesto – Il settore delle Scienze della Vita è un ambito interdisciplinare (comprendente le conoscenze e i metodi di campi specializzati come biologia, chimica, biochimica, ingegneria e medicina), cui afferiscono imprese, centri di ricerca, startup, enti pubblici e privati. L’amministrazione regionale ha inteso potenziare il Cluster delle Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, di cui il Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani” è l’ente gestore, affidando ad esso il coordinamento e la gestione delle iniziative previste dalla LR 22/2022. Tali misure prevedono interventi per il supporto di startup innovative e il sostegno di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione attraverso finanziamenti a favore di imprese, università, organismi di ricerca e altri soggetti che operano nel sistema socio-sanitario regionale. 

Le dichiarazioni – “Le risorse messe a disposizione per le Scienze della Vita dall’Amministrazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia contribuiscono non solo allo sviluppo del settore ma del territorio tutto, con un ritorno dell’investimento pari al 2,7%. Questo perchè contribuiscono a creare un ecosistema che cresce richiamando ulteriori investimenti da parte di big Pharma, PMI, Università, IRCCS, start-up, … Il Friuli Venezia Giulia è una regione più piccola e con minore dotazione economica di altre ma può battere la concorrenza con la velocità, un concetto fondamentale per gli innovatori. Velocità che le realtà afferenti alle Life Sciences possono aumentare ricorrendo, per tramite del Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, a tutti i servizi erogati dal Polo Tecnologico Alto Adriatico, tramite le sue Business Unit, tra cui Start Up, ESG, Artificial Intelligence” dichiaraFranco Scolari, Direttore Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani”

“Il 2024 è stato un anno che ha visto il Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia a pieno regime grazie alle dotazioni messe in campo dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che hanno permesso iniziative e progetti come l’avviso Booster for Life Science – TRL advancement, il bando Ideas for Innovation, oltre alla doppia edizione della Call4Ideas, con l’allocazione di 14 milioni. Il riscontro estremamente positivo e le ulteriori risorse stanziate per nuove iniziative ci spingono a guardare al 2025 con slancio. Dobbiamo puntare con sempre maggior forza al creare una rete stretta tra istituzioni, aziende e centri di ricerca, ad attirare l’insediamento di nuovi soggetti imprenditoriali e di investimenti sul territorio regionale, in una logica di collaborazione tra stakeholder pubblici e privati che si alimenti in logica di open Innovation” sostiene Ketty Segatti, Direttore Unità operativa specialistica (uos) ricerca, innovazione, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

L’obiettivo dell’Avviso promosso dal Cluster SDV FVG su incarico della Regione è aumentare la maturità tecnologica di progetti che aziende e università hanno ancora nei loro cassetti, aiutandoli concretamente ad avvicinarsi al mercato, contribuendo così alla crescita del settore Life Sciences in Friuli Venezia Giulia e allo sviluppo di soluzioni in grado di migliorare la salute e la qualità della vita. Si tratta di un progetto di ampio respiro, la cui dotazione di risorse pari a oltre 10 milioni di euro, consente l’apertura di più sportelli trimestrali e aumenta, raccordandosi anche con altre linee di intervento complementari, la capacità di attrazione del nostro territorio, promuovendo ulteriormente l’interazione tra ricerca, innovazione e impresa” afferma Stefano De Monte, Cluster Manager del Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia

Gli ecosistemi Life Sciences e Open Innovation italiani stanno ottenendo risultati importanti e  posizionano il nostro Paese nella fascia medio-alta della classifica della competitività, anche se, a livello europeo, le prime posizioni restano appannaggio di Danimarca e Germania. In particolare l’ecosistema nelle Scienze della Vita è migliorato costantemente, con l’Italia che si conferma ai primi dieci posti degli stati con maggiore crescita tra il 2021 e il 2024 e l’affermarsi del settore Life Sciences come il secondo più attrattivo per Venture Capital dopo l’ICT. In questo contesto, il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni italiane con la maggior crescita. Per valorizzare ulteriormente questo percorso è necessario continuare a investire sulla creazione di un ecosistema favorevole e proseguire nel percorso, avviato in FVG ormai 4 anni fa, con una visione di lungo termine, di accelerazione dell’innovazione e di avvicinamento tra pubblico e privato, industria e centri di ricerca” dichiara Ennio Tasciotti, Director Human Longevity Program, IRCCS San Raffaele Rome Full Professor, San Raffaele University, Rome, Advisor scientifico Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia.

FVG e Toscana sono molto simili per quanto concerne gli ecosistemi delle Scienze della Vita. Storicamente il concetto di brevetto con valenza legale nacque nella Serenissima nel 1500, contribuendo alla diffusione della cultura dell’innovazione a NordEst, e contemporaneamente in Toscana si hanno le radici più antiche d’Europa per la farmacopea, con un vero e proprio e proprio codice farmaceutico nato nell’ambito del Rinascimento, che fu un periodo più legato all’innovazione che all’arte. Oggi l’ecosistema delle Scienze della Vita in Toscana è il terzo in Italia per presenza farmaceutica. La regione vanta inoltre realtà di primo livello attive nel biotech, nei medical devices, come pure nelle infrastrutture di ricerca e nei sistemi di formazione. Come in FVG anche in Toscana sono state introdotte iniziative per sviluppare ulteriormente l’innovazione nel settore e sostenere l’aumento del numero di startup sul territorio, quali il progetto IKIGAI” afferma Stefano Liessi, Founder & Managing Partner, Incrementum Factory.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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