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Gorizia – Un secolo di storia, un secolo di comunità. ATER Gorizia compie 100 anni e celebra questo importante traguardo con una serie di iniziative straordinarie che ripercorrono le sue radici, onorano il presente e tracciano visioni per il futuro.

Le origini dell’ente risalgono infatti al 1° ottobre 1925, quando con Regio Decreto 1884 venne riconosciuto l’Istituto Autonomo Case Popolari Industrie Tessili di Gorizia, grazie all’impegno del Cotonificio Triestino Brunner e della Società Italiana Macchine Tessili, che donarono beni e terreni per garantire alloggi dignitosi ai lavoratori. Ma il seme di questa missione era stato piantato ancor prima, nell’Ottocento, dai Ritter-Rittmeyer: una dinastia industriale che, con lungimiranza sociale, costruì a Straccis non solo stabilimenti tessili, ma anche un intero quartiere operaio pensato per la vita delle persone, dove il lavoro e l’abitare formavano un tutt’uno.

Quel modello di comunità, radicato nel territorio e nel tessuto urbano, ha attraversato guerre, crisi e trasformazioni. Dal periodo post-bellico alla grande espansione degli anni Cinquanta e Sessanta, dalla riforma del 1971 all’attenzione al recupero urbano negli anni Ottanta, fino alla nascita, nel 1999, di ATER Gorizia come ente pubblico economico: l’evoluzione di un’istituzione che oggi gestisce quasi 5.000 alloggi, offrendo una risposta concreta al diritto alla casa.

Per celebrare questo secolo di storia, ATER Gorizia promuove un calendario di iniziative culturali e istituzionali:

·       Il Premio ATER 100, in fase di definizione, un concorso di idee rivolto agli studenti di Architettura dell’Università di Trieste (sede di Gorizia), che saranno chiamati a immaginare una nuova vita per due quartieri simbolo: il Villaggio operaio di Straccis a Gorizia e il quartiere di via Volta a Monfalcone. 

·       Un’esposizione di documenti storici curata dal gruppo di lavoro aziendale ad hoc costituito, che aprirà eccezionalmente al pubblico la sede di ATER Gorizia, con materiali inediti provenienti dagli archivi dell’ente.

·       Una guida pratica alla gestione dell’alloggio ATER, pensata per offrire strumenti utili e semplici a tutti gli utenti e condomini, come gesto concreto di vicinanza e attenzione.

·       Il 4 e 5 dicembre, Gorizia sarà anche sede dell’assemblea annuale nazionale di Federcasa. Il momento più importante a livello nazionale, dove le aziende di tutta Italia faranno il punto della situazione su presente e futuro dell’edilizia residenziale pubblica.

A suggellare questo anniversario, ATER Gorizia ha scelto di adottare un logo celebrativo che non è solo un segno grafico, ma una narrazione visiva: il numero “100” si trasforma in un nastro fluido che richiama il corso dell’Isonzo, simbolo d’identità e continuità. La sfumatura dal blu profondo al ceruleo evoca l’acqua, ma anche il tempo, in un ritmo che accompagna il secolo trascorso e che punta verso il futuro. Il payoff che lo accompagna – “Radici nel territorio, direzione nel futuro” – ne racchiude il senso profondo.

Il nobile e lungimirante pensiero di chi ha dato via all’edilizia rivolta alle persone che si trovavano in uno stato di necessità questo voglia essere stato per motivi lavorativi, sociali o economici, deve essere il nostro valore assoluto, e la visione concreta e moderna del benessere umano all’interno di tessuti urbani e sociali delle nostre comunità, la nostra missione”dichiara Daniele Sergon, presidente di ATER Gorizia, “Da cento anni costruiamo luoghi, ma soprattutto legami. Perché abitare non è solo una necessità, è un diritto che riguarda la qualità della vita e il senso di comunità.”

Di Redazione

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