20 ANNI DALLA SCOMPARSA DI GIORGIO LAGO:
AL PALAZZO DEL BO DI PADOVA IL CONVEGNO “IL FEDERALISMO, TRA GIORGIO LAGO E OGGI”
L’Associazione Amici di Giorgio Lago, in collaborazione con il CISR – Centro Studi Regionale Giorgio Lago dell’Università di Padova, giovedì 13 marzo alle 17.00 promuove un incontro per ripercorrere il pensiero del grande giornalista e direttore de Il Gazzettino che inventò l’idea politica di Nordest come laboratorio, in senso autenticamente federalista, della modernizzazione del Paese.
In occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Giorgio Lago, il giornalista che più di ogni altro ha saputo proporre all’attenzione nazionale il fenomeno Nordest, sia sotto l’aspetto politico che socio-economico, l’Associazione Amici di Giorgio Lago, in collaborazione con il CISR – Centro Studi Regionali Giorgio Lago, organizza il convegno Il federalismo, tra Giorgio Lago e oggi, in programma giovedì 13 marzo 2025 alle ore 17.00 nell’Aula Magna di Palazzo Bo, a Padova.
Direttore de Il Gazzettino prima ed editorialista del Gruppo Espresso poi, Giorgio Lago (Vazzola, 1° settembre 1937 – Castelfranco Veneto, 13 marzo 2005)* coniò l’idea politica di Nordest inteso come laboratorio, nel senso autenticamente federalista, della modernizzazione del Paese. A questa missione, più che le forze politiche, Lago chiamava soprattutto i sindaci, nei quali intravvedeva un “motore riformista” dalla forza straordinaria e inedita, che derivava dalla legittimazione popolare e dal radicamento nel territorio, al punto da raggrupparli in una sorta di partito trasversale.
L’obiettivo di Lago, convintamente laico e anti-ideologico, emerge nella celebre “Lettera aperta a un sindaco del Nordest”, affidata alle pagine de Il Gazzettino 17 settembre 1995 e che divenne il manifesto al nascente Movimento dei Sindaci: “Da solo, lei conta poco o nulla per questo obiettivo. Se aggregato a tanti, ma dello stesso colore politico, la forza d’urto perderà ben presto vigore. Ma centinaia di sindaci di ogni tendenza, capaci di trascinare le loro Regioni e di battere durissimi pugni a Roma, farebbero del Nordest ciò che è già con l’economia ma nemmeno vagamente con il peso politico: un’avanguardia. Solo con i sindaci si può fare la «rivoluzione»”.
“Con il convegno di giovedì 13 marzo – spiega Giuseppe Zaccaria, presidente dell’Associazione Amici di Giorgio Lago, già rettore dell’Università di Padova e fondatore del Centro Studi Giorgio Lago – vogliamo da un lato rendere omaggio a Giorgio Lago nella ricorrenza dei vent’anni dalla sua scomparsa, e dall’altro sottolineare la carica innovativa che a suo tempo ebbe il suo pensiero, che ancor oggi costituisce un punto di riferimento”.
Parteciperanno al convegno Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, presidente dell’Associazione Amici di Giorgio Lago già rettore dell’Università di Padova, Patrizia Messina, vicedirettrice del Centro Studi Regionali Giorgio Lago, Marco Almagisti, direttore del .Centro Studi Regionali Giorgio Lago, Paolo Possamai, giornalista e direttore editoriale di Nord Est Multimedia, Ilvo Diamanti, giornalista e politologo, Ferruccio De Bortoli, giornalista già direttore del Corriere della Sera, Francesco Jori, giornalista e scrittore, e Francesco Chiavacci Lago, vicepresidente dell’Associazione Amici di Giorgio Lago e figlio di Giorgio.
* Giorgio Lago, figlio di un segretario comunale, nacque a Vazzola (Treviso) nel 1937. Intraprese la carriera giornalistica nel 1963 a Milano, scrivendo per il giornale sportivo Supersport, diretto da Gianni Reif, per poi passare a Tuttosport. Nel 1968 tornò in Veneto per entrare nella redazione sportiva de Il Gazzettino, per il quale lavorò come inviato seguendo cinque mondiali di calcio e quattro olimpiadi. Il 20 giugno 1984 subentrò a Gustavo Selva alla direzione del giornale veneto. Nel settembre del 1995 scrisse la famosa “Lettera aperta ad un sindaco del Nordest”. A metà degli anni Novanta fu tra gli artefici del Movimento dei Sindaci assieme a Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, e Bepi Covre, sindaco di Oderzo prima (e successivamente parlamentare leghista). Nel 1996 lasciò Il Gazzettino e divenne editorialista per Il Gruppo L’Espresso. Morì a Castelfranco Veneto, dove viveva con la famiglia, il 13 marzo 2005 a 68 anni.
Ingresso gratuito su prenotazione Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-federalismo-tra-giorgio-lago-e-oggi-1230682016039
Per informazioni: info@premiogiorgiolago.it