A Trento e online, 14 e 15 ottobre
4° CONVEGNO INTERNAZIONALE
ANZIANI
DIGNITÀ, RELAZIONI E CURE
Due giorni di incontro e dialogo per riflettere su Ageism, assistenza alle persone con demenza e supporto alle famiglie, rapporto tra domiciliarità e RSA e relazioni tra persona anziana, famiglia e operatori dell’assistenza
Secondo quanto dichiarato dall’OMS, le demenze rappresentano una priorità di salute pubblica*. Il report ISTAT pubblicato a luglio 2021* stima, infatti, che le demenze senili e l’Alzheimer colpiscono circa 600mila persone tra gli over 65 che vivono in famiglia, ossia il 4,2% degli anziani.
Di questi, il 5,1% tra le donne e il 3% tra gli uomini, cifre che salgono però rispettivamente al 15,4% e al 14% quando si parla di ultra-ottantacinquenni.
Da questi dati prende avvio il convegno Erickson Anziani.Dignità, relazioni e cure, in programma a Trento (presso la sede del Centro Studi Erickson) e online il 14 e 15 ottobre 2022.
Tra i temi trattati: la partecipazione, l’autodeterminazione e i diritti; l’accompagnamento al fine vita; gli approcci e gli interventi psicosociali alla demenza; l’espressione della sessualità; l’etica della cura; e ancora l’ageism con le sue implicazioni e conseguenze in diversi ambiti e contesti, con l’obiettivo di fornire delle chiavi di lettura per conoscere meglio il fenomeno, interpretarlo e affrontarlo nella pratica quotidiana. A parlarne a Trento, tra gli altri, il direttore del NICA – UK National Innovation Centre for Ageing, Nicola Palmarini.
Infine, RSA e domicilio: sono le uniche due alternative che abbiamo a disposizione per prenderci cura delle persone anziane? E si tratta davvero di due soluzioni senza possibilità di comunicazione? Sul sistema di Long Term Care – ovvero l’insieme dei servizi dedicati alla cura e all’assistenza degli anziani non autosufficienti – sul sostegno alla domiciliarità e sulla valorizzazione di un’idea di struttura residenziale capace di cogliere realmente i bisogni degli anziani e delle loro famiglie, si sviluppano le riflessioni di Marco Trabucchi, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria e di Franca Maino, docente all’Università degli Studi di Milano e direttrice del Laboratorio Percorsi di secondo welfare.
Il Convegno, arrivato alla sua quarta edizione, intende così favorire una riflessione interdisciplinare, con l’obiettivo di migliorare la qualità organizzativa e operativa dei servizi rivolti a persone anziane fragili, anche in relazione alle ripercussioni che la pandemia ha avuto su quest’area di intervento.
Così Daniela Malvestiti, responsabile area sociale Erickson: “L’area del lavoro sociale con le persone anziane ha assunto un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e a causa dell’impatto che la pandemia ha avuto su questa fascia di popolazione. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha posto grande attenzione sul lavoro di cura rivolto agli anziani non autosufficienti e i sistemi di welfare locale oggi più che mai sono chiamati ad attivare interventi, progetti e servizi per sostenere il benessere di questa fascia di popolazione. All’interno del Convegno Anziani Erickson ci interrogheremo sulla qualità organizzativa ed operativa dei servizi rivolti agli anziani con fragilità, attraverso una riflessione interdisciplinare che coinvolgerà i saperi di esperti e professionisti degli ambiti socio-sanitari. Verranno inoltre valorizzati i saperi esperienziali di chi, a vario titolo, è coinvolto nei percorsi di vita di queste persone. Solo all’interno di questa integrazione si può puntare a percorsi di accompagnamento realmente partecipativi e rispettosi della persona anziana”.
Il programma completo del convegno è disponibile qui
* Global Action Plan on the Public Health Response to Dementia – 2017-2025
* Le condizioni di salute della popolazione anziana in Italia