Legambiente Gorizia rende noto che nella vicina Slovenia è stata avviata un’importante azione per ridurre i limiti di emissioni in aria che riguarda anche la valle dell’Isonzo-Soča.
L’associazione Eko Anhovo, il comitato Danes – Civilna iniciativa, insieme all’Istituto di ricerca “8 marzo” ed altre realtà stanno portando avanti un’azione per chiedere allo Stato sloveno di equiparare le emissioni degli impianti di co-incenerimento agli inceneritori tradizionali. Questa differenza ha gravi ripercussioni poiché gli impianti misti oggi godono di limiti alle emissioni molto più alti di quelli concessi a dei semplici inceneritori. Ed proprio il caso del cementificio di Anhovo, localizzato a 13 km da Gorizia, che funziona anche da inceneritore. Tutto questo è illogico se lo scopo è proteggere la salute umana! Ai coinceneritori sono invece consentiti valori limite 3 volte più alti per le polveri totali e valori limite 2,5 volte più alti per gli ossidi di azoto! Nel caso del monossido di carbonio, non sono fissati affatto valori limite per gli impianti di coincenerimento. Le concentrazioni ogni mezz’ora negli scarichi del cementificio Salonit Anhovo superano ripetutamente i 1000 mg/m3, mentre per gli inceneritori il valore limite mezz’ora è fissato 10 volte inferiore, a 100 mg/m3.
L’impianto di coincenerimento brucia i rifiuti rilasciando così polveri sottili, particelle ultrafini, ossidi di azoto, anidride solforosa, diossine e furani, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, mercurio, metalli pesanti e isotopi radioattivi. L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) classifica il benzene come un composto cancerogeno del primo gruppo, per il quale non esiste un limite di esposizione sicuro. In una valle che ha già sofferto molto per l’esposizione all’amianto è ora di dire basta!
Per questo, a inizio mese è stata avviata una raccolta firme riservata ai cittadini sloveni per presentare al Parlamento sloveno un disegno di legge che ridurrà le emissioni ammissibili dei coinceneritori e rafforzerà il controllo delle emissioni e renderà gli standard ambientali uguali a quelli per gli inceneritori di rifiuti. Ne servono 5000 entro il 30 ottobre per chiedere la discussione dell’emendamento.
I cittadini vogliono vivere in un ambiente pulito e sano. Approvare una legge che elimina le differenze essenziali tra co-incenerimento e incenerimento dei rifiuti dà speranza.