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Il festival “Mythos” da aprile entra alla Gypsotheca Canova di Possagno e al Museo Santa Caterina

DiRedazione

Mar 16, 2025

Vite straordinarie di eroi, eroine, martiri e sante tra i capolavori di Antonio Canova e le appassionate “Maddalene” in mostra a Santa Caterina

Il festival di teatro classico “Mythos” inaugura il cartellone 2025 di “Classici al museo” ed entra per la prima volta nella Gypsotheca di Possagno con tre spettacoli

A quattro mesi dall’avvio della quarta edizione, il festival di teatro classico “Mythos”, organizzato dall’associazione Tema Cultura di Treviso e diretto da Giovanna Cordova, nel mese di aprile dà il via alla programmazione di “Classici al Museo”, la sezione che tanto successo di pubblico ha riscosso in questi anni, grazie agli spettacoli e alle visite teatralizzate che, come linfa vitale, hanno animato i Civici Musei (il Bailo e Santa Caterina), in occasione delle mostre promosse dal Comune di Treviso. Il 2025 di “Classici al Museo” per la prima volta sconfina oltre le mura di Treviso e intesse una rete territoriale che fa dialogare varie istituzioni museali, affini alle tematiche di “Mythos”, quest’anno volto ad esplorare l’universo di “Héroes – Uomini e dèi”. L’idea è quella di creare modelli di relazione culturale nel territorio trevigiano e veneto, per una visione d’insieme integrata, necessaria a valorizzare i singoli patrimoni, amplificandone la visibilità e promuovendo, al contempo, forme di collaborazione utili allo sviluppo delle proposte museali.

Questo l’intento alla base della collaborazione estesa che il festival ha creato tra i Musei Civici di Treviso, partner di “Mythos” dalla prima edizione, e la “new entry” Gypsotheca Antonio Canova di Possagno. Tutto il percorso teatrale racconterà le straordinarie storie di “Eroi, eroine, martiri e sante”, otto eventi da aprile a settembre, che si snodano tra i capolavori del museo canoviano e il Museo di Santa Caterina (dove il 5 aprile verrà inaugurata la mostra “La Maddalena e la Croce. Amore sublime”), mettendo al centro l’ideale classico dell’eroe e delle donne eroine entrati nel mito, a confronto con l’ideale cristiano della santità, ovvero l’esercizio eroico delle virtù e della bontà per seguire la volontà di Dio. Giovanna Cordova, regista e autrice degli adattamenti testuali, nel progetto mette in rilievo il culto con cui le civiltà hanno sacralizzato uomini e donne esemplari, resi immortali, oltre il tempo, dal perdurare delle loro gesta impresse nella memoria collettiva: “Se l’ideale dell’eroe classico è senza dubbio maschile, non possiamo dimenticare tutte le figure femminili, che a buon diritto, si sono meritate il titolo di eroine. Un’anomalia certo ma necessaria, se vogliamo avviare una rilettura moderna dei testi classici e dei valori di cui quelle donne sono portatrici”. Sia a Possagno che a Treviso, gli spettatori potranno seguire gli eventi divisi in due turni, data la particolarità degli spazi in cui si svolgono.

Museo Gypsotecha Canova di Possagno (aprile – settembre)

Amore sacro ed Amor Profano”

Domenica 13 aprile, primo turno ore 19.30, secondo turno ore 21

Spettacolo itinerante all’interno dell’allestimento museale. Due storie di donne, entrambe “innamorate” nel segno della fede che percorrono, però, sentieri diversi verso l’Amore. Partecipano il soprano Anna Manzato, al pianoforte il maestro Riccardo Massolin.

Achille e gli altri. Rapsodia di eroi”

Domenica 27 giugno, ore 20.30 nel giardino di Casa Canova

Lo spettacolo celebra l’immortalità della “bella morte” e reinterpreta il duello finale tra Achille ed Ettore (Iliade, XXII), stereotipi di tutti gli eroi dell’esclusivo mondo dei guerrieri omerici. Con Caterina Simonelli, la Compagnia Tema Academy, coreografie di Silvia Bennet, musiche originali Attilio Pisarri, testo e regia di Giovanna Cordova.

Dall’eroe del mito a Napoleone”

Sabato 27 settembre, ore 20.30 Ala Lazzari della Gypsotheca

Dalle gesta di Teseo, mitologico re di Atene, a Napoleone Bonaparte, fondatore del primo Impero francese, incarnato dal “Marte Pacificatore”, scultura monumentale di Antonio Canova, capolavoro neoclassico per molto tempo censurato e occultato. Con la Compagnia Tema Academy, adattamento testuale e regia di Giovanna Cordova.

Museo Santa Caterina di Treviso (aprile – maggio)

Gli eventi del festival “Mythos” saranno proposti nell’ambito della mostra “La Maddalena e la Croce. Amore sublime” (5 aprile – 13 luglio), a cura dei Civici Musei. Oltre cento straordinarie opere, dipinti e sculture lignee, per narrare l’Amore sublime tra Cristo e la Maddalena, tema che ispira i reading-spettacolo e le visite teatralizzate. Protagonisti saranno i giovani attori della Compagnia Tema Academy, adattamento testuale e regia di Giovanna Cordova.

Detta la Maddalena. Quando conobbi la passione dimenticai l’amore”

Mercoledì 16 aprile, primo turno ore 18.30; secondo turno ore 19.30

Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar, reading-spettacolo itinerante all’interno del percorso espositivo. Gli spettatori visiteranno la mostra a museo chiuso, per una visione esclusiva aperta dall’intervento del curatore Fabrizio Malachin. Maria Maddalena, soggetto delle opere esposte interpretate da generazioni di artisti, sarà al centro di un’appassionata narrazione che la proietta nella modernità.

Streghe, eroine, sacerdotesse e il femminile nel mito”

Mercoledì 14 maggio, reading-spettacolo primo turno ore 18.30, secondo turno ore 19.30

Da Medea alle Sirene, da Antigone a Circe, l’evento porta alla scoperta della figura femminile nel mito classico che, nelle epoche successive, verrà sostituita dalle sante e dalle martiri cristiane. Intervento introduttivo a cura di Fabrizio Malachin.

Eroine nel nome del Signore”

Giovedì 21 maggio, reading – spettacolo primo turno ore 18.30, secondo turno ore 19.30

Il terzo appuntamento di “Classici al Museo”, sempre introdotto da Fabrizio Malachin, mette in luce il valore delle eroine esemplari del Cristianesimo, da Ester a Santa Giovanna d’Arco, donne dalla vita straordinaria che si “specchiano” nella storia di Maria Maddalena.

A cena con Lisistrata. Fate l’amore, non fate la guerra”

Martedì 28 maggio, ore 20.30, chiostro grande di Santa Caterina

Evento speciale a conclusione del percorso trevigiano di “Classici al museo”. Lo spettacolo sarà arricchito da una cena – picnic al lume di candela e ripropone, in forma giocosa, il testo di Aristofane. Al centro c’è Lisistrata, a suo modo una “femminista ante litteram”, che arrivò ad indire uno sciopero del sesso per costringere gli uomini, e mariti, ateniesi ad accettare le condizioni poste dalle mogli: la cessazione immediata della guerra del Peloponneso, che stava distruggendo l’Ellade. Solo quando verrà proclamata la pace, le donne torneranno a concedersi nel talamo coniugale.

Informazioni su prenotazioni e ingressi: Tema Cultura email amministrazione@temacultura.it; tel. 3462201356; www.temacultura.it

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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