“L’Ente Friuli nel Mondo esprime il senso di appartenenza a una comunità, di una friulanità da esibire con orgoglio. Così i Fogolârs furlans rappresentano un punto di riferimento per i nostri corregionali e un’occasione per preservare cultura, lingua, identità e tradizioni, ma soprattutto per mantenere un forte legame con il Friuli”. Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, alla presentazione in anteprima a Udine, nel salone d’onore della Società Filologica Friulana, del documentario in friulano dal titolo “Ent Friûl tal Mont, une Patrie cence cunfins”, prodotto dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia e curato dalla regista Antonia Pillosio, che ripercorre alcuni momenti più significativi dei 70 anni dell’Ente Friuli nel Mondo (Efm).
All’iniziativa, introdotta dal presidente della Filologia, Federico Vicario, è intervenuto il presidente dell’Efm, Loris Basso, che ha ricordato proprio il ruolo della Filologica nel cogliere settanta anni fa la necessità di costituire l’ente che è diventato il punto di riferimento dei friulani nel mondo, della Rai che ha creduto nella valorizzazione dell’archivio storico e della Regione per non aver mai fatto mancare il sostegno all’ente. La curatrice Antonia Pillosio ha sottolineato come, dagli anni ’50 ad oggi, i Fogolârs furlans hanno continuato a tramandare la nostra tradizione e la nostra storia. A portare i saluti dell’amministrazione comunale di Udine, Stefania Garlatti Costa. “Il friulano che emigra – ha continuato Bordin – è consapevole di far parte di un popolo che è riuscito ad integrarsi e a trasmettere i valori della propria comunità lavorando duramente e conservando la prima identità. Una reputazione di cui beneficiamo ancora oggi grazie proprio ai nostri antenati”. “Questo documentario mostra l’importanza del ruolo ricoperto dall’Efm per i friulani emigrati di ieri, di oggi e di domani”, ha aggiunto Bordin ringraziando Friuli nel Mondo, in particolare il presidente Basso, per il lavoro che sta facendo e garantendo “il massimo appoggio del Consiglio regionale, pronto a sostenere le proposte che l’Ente vorrà presentare”. Il presidente del Cr Fvg ha infine ricordato “l’importanza strategica del ruolo della Rai e del servizio pubblico nella trasmissione della lingua friulana, delle tradizioni e dei valori soprattutto a vantaggio delle nuove generazioni”. Nel documentario, ad accompagnare le testimonianze dei diversi rappresentanti dei 140 Fogolârs furlans, ci sono le narrazioni dei presidenti Basso e Vicario e di due testimonial d’eccezione quali Bruno Pizzul e Dino Zoff. ACON/AD-rcm