Super sconti Adelphi, Einaudi e Bompiani
Ebbene sì, è arrivato il magico periodo degli imperdibili sconti Adelphi, Einaudi e Bompiani. Una promozione del 25% di sconto su tutto il catalogo Adelphi fino al 15 Marzo, Einaudi tascabili fino al 16, e Bompiani fino al 17. Ecco allora una lista dei miei libri imperdibili, quelli che mi hanno più segnata e fatta innamorare di queste validissime case editrici.
Oggi mi dedicherò ai consigli Adelphi, una casa editrice con un catalogo ampissimo, che per la varietà di argomenti accontenta i gusti di moltissimi lettori, ecco qualche chicca imperdibile:
“L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks; una raccolta dei casi clinici più degni di nota nella carriera di questo famoso neurologo, il titolo del libro è solo uno dei tanti casi di questa antologia, sono storie terribili ma trattate con estrema delicatezza. Un viaggio imperdibile nella mente umana, e uno spaccato sulla malattia mentale, forse fin troppo spesso nascosta e imprigionata solo nei manuali.
“Follia” di Patrick Mcgrath; un altro libro che tratta la malattia mentale, un romanzo psicologico che ti entra dentro e non ti lascia andare fino all’ultima pagina. A mio parere rimane il migliore in assoluto su questa tematica, sopratutto per chi affronta questo tipo di romanzo per la prima volta, poiché riesce a coinvolgerti fin dal primo capitolo. Una grande storia d’amore ambientata in un manicomio criminale, una passione travolgente che scoppierà tra Stella e Edgar, lei moglie di uno psichiatra, e lui detenuto per uxoricidio.
“L’incubo di Hill House” e “Abbiamo sempre vissuto nel castello” di Shirley Jackson; un’autrice una garanzia, probabilmente leggerei anche la sua lista della spesa, considerata da Stephen King la maestra dell’horror e sua fonte d’ispirazione, i suoi lavori sono riconosciuti come classici di questo genere. Nell’incubo di Hill House la Jackson ripropone un classico della letteratura horror: la casa infestata. Un famoso accademico, il Dr. Montague, decide di trascorre l’estate in una casa apparentemente stregata, Hill House, con l’ntento di investigare sugli strani fenomeni paranormali che continuano a susseguirsi all’interno. Coinvolge nel suo esperimento un gruppo di estranei, che hanno avuto in passato esperienze con il soprannaturale. Seguiamo la storia dal punto di vista di Eleonor, una giovane ragazza insicura e particolarmente fragile, e sarà proprio lei a subire maggiormente gli “eventi” di Hill House. Da pochissimo è uscita su Netflix la serie “Hill House”, proprio ispirata a questo romanzo, sperando che il successo di quest’ultima porti all’autrice la fortuna che si merita anche in Italia.
Consigliatissimo anche “Abbiamo sempre vissuto nel castello”; Mary Katherine ci racconta della grande casa dove vive isolata con sua sorella Costance e lo zio invalido. Vivono in solitudine, ed evitano di uscire spesso per evitare gli abitanti del paese, il motivo? Sono tutti convinti che sono stati loro che sei anni fa hanno avvelenato il resto della famiglia durante il pranzo. Consiglio sempre di partire con questo romanzo per approcciarsi all’autrice, con sole 182 pagine ricche di tensione, che vi faranno innamorare della sua capacità narrativa, e dormire con la luce accesa sul comodino.
“La storia del mondo in 100 oggetti” e “Il mondo inquieto di Shakespeare” di Neil McGregor; due libri illustrati e curati nel minimo dettaglio. Chi meglio del direttore del British Museum, può guidarci alla riscoperta dei 100 oggetti che hanno fatto la storia dell’umanità? Con un stile molto pulito e una scrittura scorrevole, ci accompagna in questo viaggio dove gli oggetti ne sono i protagonisti, ogni storia accompagnata da relativa fotografia rende la lettura ancora più piacevole e coinvolgente. “Il mondo in inquieto di Shakspeare” è strutturato allo stesso modo, racconta attraverso 20 oggetti la figura di Shakespeare, il più grande teatrante della storia. Una chicca che gli amanti dell’autore non potranno perdersi, ma anche un modo per avvicinare nuovi lettori al piacere della lettura di grandi classici come “Amleto”, e “Sogno di una notte di mezza estate”. Come diceva Calvino “ Un classico è un’opera che non ha mai finito di dire tutto quello che ha da dire”.
Vorrei dedicare quest’ultima parte a voi lettori, darvi la possibilità di domandarmi qualsiasi curiosità, consiglio riguardante i libri. Ogni settimana pubblicherò una domanda con seguente risposta, cercando di essere il più esplicativa possibile.
Scrivete a debora.drescig@gmail.com.
Buona Lettura!
Debora Drescig