Concluso il quarto ciclo dei 12 in agenda con la Scuola di Montagna
E ora si cercano sponsor e investimenti per le start up
Potrebbero nascere delle start up e delle vere e proprie aziende dall’ennesimo corso di studi che la Magnifica Comunità montana e l’Università di Udine hanno attivato alla foresteria di Barcis. Il progetto si chiama “Scuola della montagna”: ad ogni ciclo di lezioni affianca una ventina tra giovani e adulti che vogliano approfondire una tematica particolare dell’ambiente e della vita alpina. Il quarto dei 12 appuntamenti di formazione promossi in collaborazione con Montagna leader si è concluso in queste ore e ha visto come filo conduttore le problematiche del turismo in Valcellina, Val Tramontina e vallate minori. I ragazzi che per una settimana hanno seguito una full immersion di esperienze teoriche, laboratori e visite guidate sono stati divisi in quattro gruppi di lavoro. Ciascuno ha pensato a come si potrebbe giungere ad un radicale cambiamento del comparto turistico nell’Alto Pordenonese, caratterizzato da flussi stagionali compressi nella bella bella stagione e poche presenze nel resto dell’anno. Le conclusioni sono state esposte direttamente al presidente della Magnifica Comunità delle Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio, Dino Salatin, e al sindaco di Barcis, Claudio Traina. “E’ affascinante vedere come i nostri ragazzi siano così pieni di inventiva e di soluzioni pratiche”, ha commentato a margine Salatin. Dall’escursionismo dedicato appositamente alle giornate piovose alle terapie mediche in quota, le idee sono molte e tutte fattibili. Tanto che ora la Cm, l’ateneo e gli altri enti coinvolti nell’agenda della “Scuola di montagna” sono all’opera per individuare potenziali investitori e sponsor. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di creare nuove occasioni di sviluppo, anche economico, del territorio. La creazione di apposite società e aziende che si occupino della valorizzazione delle vallate locali rappresenta lo scopo principale dei 12 cicli di lezioni.