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A Lendinara l’8 dicembre grandi affreschi sonori con l’organo romantico Malvestio

DiRedazione

Dic 3, 2025

Festival Antichi Organi del Polesine

Un patrimonio da scoprire ed ascoltare

EDIZIONE XXII

7 – 28 dicembre 2025

A Lendinara, grandi affreschi sonori con l’organo romantico Malvestio

Il maestro Claudio Cardani fa rivivere l’arte dell’improvvisazione organistica

LENDINARA (RO), 3 dicembre 2025 – Grandi affreschi sonori tracciati per l’ascolto dalle orchestre sinfoniche, non più teatralità e musica bandistica. Questa è la caratteristica fonica dell’organo romantico Giuseppe Malvestio del 1926, che si trova nella Chiesa di San Biagio a Lendinara, e che sarà protagonista del secondo concerto del Festival Antichi Organi del Polesine.

Appuntamento per musicofili, ma anche per chi non si è mai avvicinato alla musica dell’organo, è lunedì 8 dicembre alle 17. Sarà un programma musicale assolutamente interessante, straordinario e unico, col singolare titolo “Tre aspetti della musica organistica: repertorio, trascrizione e improvvisazione”. Alla consolle del Malvestio c’è il maestro Claudio Cardani, organista della Basilica di San Babila a Milano, e grande studioso dell’improvvisazione organistica, che farà rivivere quest’arte quasi perduta con l’aiuto del pubblico, che estrarrà i brani da eseguire.

L’ingresso è libero e gratuito.

Il concerto si situa al termine delle celebrazioni della festività dell’Immacolata: l’infiorata e la benedizione della Natività sull’acqua, proprio davanti a San Biagio.

Il Festival Antichi Organi del Polesine, edizione XXII, è un progetto di Asolo Musica Veneto Musica, con la direzione artistica del maestro Nicola Cittadin, il patrocinio della Provincia di Rovigo e delle due diocesi di Adria-Rovigo e di Chioggia. Questo concerto ha la speciale collaborazione del Comune di Lendinara e del parroco di San Biagio Don Michele Samiolo. La manifestazione si situa all’interno del Circuito regionale Cantantibus organis.

FOCUS

L’organo Giuseppe Malvestio 1926

Agli inizi del Novecento l’organo abbandona l’opera lirica italiana e si apre alla sinfonia d’Oltralpe. È in questi anni che viene costruito l’organo di San Biagio, dall’organaro padovano Giuseppe Malvestio, utilizzando parte del materiale fonico del precedente organo, un Tonoli di metà Ottocento di scuola lombarda ed un somiere (una cassa d’aria compressa) di un altro organo che si trovava nel vicino Santuario della Madonna del Pilastrello. Era il periodo della “Riforma ceciliana” che trovò l’apice nella Motu proprio (documento di iniziativa papale) “Tra le sollecitudini” di papa Pio X del 1903, sulla musica sacra: la liturgia deve abbandonare la musica operistico-teatrale (che effettivamente era diventata eccessiva in ambiente sacro) e tornare al canto gregoriano e alla polifonia classica rinascimentale. Intanto cambiava il gusto musicale e cambiava anche la tecnica costruttiva, passando dall’artigianalità alla produzione in serie. Tutto questo incrocio di variabili fece sì che molti organi, in tutta Europa, subirono importanti e talvolta deleterie trasformazioni per essere adeguati alle nuove sonorità e, soprattutto, ripuliti da “bande turche”, campanelli e registri da concerto come erano gli organi italiani. D’altronde, gli eccessi storpiano da ogni parte e cosi si formò un nuovo “Movimento organistico”, nato in Germania (ne fu co-fondatore il Nobel per la pace Albert Schweitzer, famoso medico, ma anche organista), tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, che sostenne il restauro storico-filologico degli organi antichi e favorì il recupero dell’arte organaria che rischiava di andare perduta.

Domenica 7 dicembre, ore 16.00

LOREO

Chiesa di Santa Maria Assunta

Organo Gaetano Callido, 1787, op. 239

Luigi Fontana, organo

Lunedì 8 dicembre, ore 17.00

LENDINARA

Chiesa di San Biagio

Organo Giuseppe Malvestio, 1926

Claudio Cardani, organo

Domenica 14 dicembre, ore 16.00

CA’ VENIER (Comune di Porto Tolle)

Chiesa Arcipretale di San Nicolò Vescovo

Organo Giacomo Bazzani, 1887

Raffaele Magosso, clarinetto

Alberto Voltolina, organo

Giovedì 18 dicembre, ore 21.00

PORTO VIRO

Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

Organo Callido, 1787, op. 236

Leonardo Mariotto, violino

Thomas Weissmüller, organo

Domenica 28 dicembre, ore 17.00

ROVIGO

Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta “La Rotonda”

Organo Gaetano Callido, 1767, op. 34

Fabiano Maniero, tromba

Nicola Cittadin, organo 

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