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“A Palazzo Casalini applausi per Stefania Crepaldi e il suo ultimo romanzo”

DiRedazione

Nov 22, 2025

Una serata brillante tra dialogo, ironia e approfondimento nella rassegna “Quello che le donne scrivono”

Una serata intensa e partecipata ha accolto, venerdì 21 novembre, la scrittrice Stefania Crepaldi, ospite della rassegna “Quello che le donne scrivono”, promossa dall’associazione culturale CRAMS con il sostegno di Bvr Banca Veneto Centrale e il patrocinio del Comune di Rovigo, della Provincia di Rovigo e della Consigliera di Parità della Provincia di Rovigo.

Il ciclo di incontri continua a registrare numeri importanti e un forte gradimento del pubblico. «Siamo orgogliosi – ha sottolineato Chiara Paparella, presidente di CRAMS – di vedere come tante autrici del nostro territorio, alcune già apprezzate a livello nazionale come Stefania Crepaldi, stiano conquistando sempre più lettori. La rassegna nasce proprio per dare loro voce, valorizzare i percorsi di scrittura femminile e avvicinare il pubblico a storie che meritano di essere ascoltate».

Al centro della serata il nuovo romanzo dell’autrice, Dimmi che non vuoi morire (Adriano Salani Editore). Originaria di Loreo (RO), Crepaldi è oggi una professionista sempre più presente nel panorama editoriale italiano.

Molto apprezzato il dialogo con la giornalista Nicoletta Canazza, che ha guidato la conversazione con garbo e vivacità, alternando riflessioni approfondite a momenti di ironia e aneddoti divertenti. Il pubblico ha accolto più volte con sorrisi e risate i passaggi più brillanti del confronto.

Ambientato tra Chioggia e Venezia, il romanzo intreccia noir e commedia attraverso la figura di Fortunata Tiozzo Pizzegamorti, tanatoesteta dal destino complesso e dallo sguardo ostinato sulla vita. Tra usura moderna, deep web e fragilità interiori, la protagonista affronta una nuova indagine dal forte impatto emotivo. Come evidenziato da Canazza, Crepaldi si conferma una delle voci più interessanti del cozy crime: «Nel libro – ha commentato la giornalista – Stefania è riuscita a ben dosare mistero e atmosfera rassicurante, eliminando violenza e crudeltà esplicite. Il tutto è arricchito da umorismo e dettagli gradevoli come la descrizione di squisitezze come dolci e pietanze».

Particolarmente coinvolgenti anche le parole dell’autrice, che ha condiviso con il pubblico il proprio rapporto con la scrittura e con i temi più delicati affrontati nel romanzo: «Non è facile parlare e sorridere di argomenti come la morte – ha messo in evidenza la scrittrice – Tuttavia, la morte è qualcosa che fa parte della vita. Un qualcosa che dobbiamo interiorizzare e con cui dobbiamo imparare a convivere e a superare».

La serata si è chiusa con un lungo applauso che ha premiato l’intesa fra scrittrice e intervistatrice e la qualità del dialogo proposto.

Il ciclo prosegue venerdì 28 novembre, alle ore 18.00, sempre a Palazzo Casalini, con Cristina Guasti e il suo romanzo Alle soglie della maturità (Il Seme Bianco), in dialogo con la giornalista Lucia Bellinello.
Un altro appuntamento da non perdere per chi ama la buona narrativa e le voci femminili contemporanee.

Informazioni: segreteria@associazionecrams.it

Di Redazione

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