Lunedì 28 Ottobre 2019 : sono trascorse 24 ore dall’ultima partita dei bianconeri in questo campionato di Serie A 2019-2020.
A mente fredda, forse l’incubo vissuto ieri pomeriggio guardando la squadra di Mister TUDOR al cospetto della “Dea” in quel di Bergamo è meno opprimente, dà meno senso di vertigini mistiche o di catastrofi cosmiche, forse, dico forse, si può passare oltre e pensare all’imminente partita tra le mura amiche contro i Giallorossi di Roma.
Forse è addirittura consigliato dall’Associazione Italiana per i disturbi depressivi non tornare su quello che si è visto ieri in terra lombarda.
Il duro sfogo di Pierpaolo Marino dopo la “figuraccia” di sole 24 ore fa già ci narrano di una sensazione di disgusto percepita finalmente anche fino ai piani alti della Società.
Anche se…, a parere personale e pur avendo avuto la bocca impastata di amaro disgusto fino al meritato sonno di ieri notte, devo serenamente raccontare che con le luci del giorno, grazie anche a una capacità di resilienza non comune e ben addestrata da 10 lustri di vita “vissuta”, le 7 dico sette, ripeto per i non udenti S E T T E pere subite ieri, non le considero una tragedia…anzi! Vi starete chiedendo il perché, NO?
Partirei con il dire che perdere 1 a 0 oppure 7 a 1 a Bergamo, in termini statistici può avere un suo risvolto si, ma solo per gli esteti del calcio, non per chi alla fine dell’anno deve fare i conti con la matematica per tenersi ad almeno 1 punto sopra la terzultima (perché questo è l’obiettivo stagionale dichiarato dal Mister, o no?).
Tudor sin dall’inizio della stagione ha dichiarato di aspettarsi un campionato di sofferenza, nonostante Dirigenza e parte della tifoseria fossero confidenti sull’avere una rosa adeguata e promettente!
Avere avuto la miglior difesa fino a ieri, indica di certo un lavoro non indifferente, fatto di tattica e dedizione da parte degli interpreti della linea a baluardo del sempre più santificabile Musso!
Ma questo indica pure, via via che il campionato procede, un inadeguata risposta in termini di gioco e di reti, questo è un dato INECCEPIBILE! Tanto più se si considera che senza i goal dell’ultimo arrivato OKAKA e orfani delle reti del “dies”, saremmo davvero inguaiati!
Allora perché non essere preoccupati dopo quello che si è visto ieri? Per me la risposta è semplice. Fino all’espulsione di OPOKU (su di lui non mi esprimo…meglio…) la squadra si era dimostrata volitiva e ben messa in campo, trovando un bel goal di rapina con il “solito” Stefano O. Il patatrak psico-fisico è arrivato subito dopo l’espulsione, di un giocatore che a parer mio su quella fascia non ci doveva stare proprio…
Ci sta di prenderne 7, che senza San Juan Agustín Musso da San Nicolás de los Arroyos avrebbero potuto essere quasi il doppio. Ma almeno in campo c’e’ stata, anche se per poco una squadra. Quella che ha “matato” il toro, quella che ha costruito una granitica difesa, non quella che ha perso con Parma e Brescia e pareggiato a Verona offrendo uno spettacolo che nemmeno il peggior Steven KING o il maestro E.A. POE…
Resta la fiducia sul gruppo, sulla rosa, per una stagione “tranquilla” . Non mi aspetto nulla di più a meno che PussettoBarakFofana non si sveglino dal letargo o che il mercato di aggiustamento (riparazione, speranza o che dir si voglia) non ci riservi qualche BUONA GRADITA AUSPICABILE sorpresa !
Non per la misura della sconfitta ma per la sua forma ci dovremmo preoccupare.
Correva questi giorni la commemorazione per la Battaglia di “El Alamein”, dove valorosi eroi nostri connazionali perirono in un conflitto che oramai sembra così lontano. Ecco a loro, di loro fu detto che “Mancò la fortuna e non l’onore”.
A pensare a quanto visto ieri, mi vien da dire l’esatto contrario….
