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A San Biagio di Callalta una mostra di pittura interattiva per aiutare ad abbattere i pregiudizi e le barriere

DiRedazione

Gen 27, 2025

Allestita al centro culturale Skholè, sarà visitabile dal 25 gennaio a domenica 02 marzo 2025

SAN BIAGIO, 27 GENNAIO – “Confini, frontiere, limiti” è il titolo di un’originale mostra di pittura interattiva, ad opera dell’artista opitergino Moreno Biasi, con il coordinamento grafico di Giovanni Sartori, allestita in queste settimane al polo culturale Skholè di San Biagio di Callalta (in via Postumia Centro, 65), dove rimarrà aperta da sabato 25 gennaio a domenica 02 marzo. Il messaggio trasmesso è l’importanza di abbattere ogni muro, fisico o mentale, nel rispetto di sé stessi e degli altri, superando pregiudizi e barriere.

Inaugurata alla presenza di un folto pubblico sabato pomeriggio 25 gennaio, con la presentazione di Lorena Gava, la mostra di Biasi è organizzata dal Comune di San Biagio di Callalta in collaborazione con l’associazione culturale Callis Alta e il patrocinio del Consiglio Regionale Veneto, della Provincia di Treviso e di molte Amministrazioni comunali del territorio: Breda di Piave, Carbonera, Maserada sul Piave, Monastier di Treviso, Oderzo, Ponte di Piave, Roncade, Silea, Zenson di Piave. L’esposizione rientra nel calendario delle varie iniziative che il Comune di San Biagio di Callalta ha organizzato per celebrare la Giornata della Memoria 2025.
Nelle prossime settimane la visiteranno 400 alunni delle classi 4a e 5a delle scuole primarie dell’Istituto comprensivo di San Biagio e tutti gli studenti delle scuole medie di San Biagio e Zenson di Piave.

“Inaugurare la mostra proprio in questa ricorrenza del Giorno della Memoria, non è affatto casuale – hanno detto la sindaca di San Biagio di Callalta, Valentina Pillon, e l’assessore a Politiche educative, Cultura e Biblioteca, Elena Pagotto – poiché il tema del rispetto e della diversità si lega profondamente ai valori e ai significati della ricorrenza. Crediamo che la Storia sia una grande maestra di vita, per questo abbiamo organizzato tre conferenze storiche (la prima il 17 gennaio scorso, lunedì 27 gennaio con le scuole e sabato 01 febbraio alle 17 al polo culturale Skholè con il prof. Leopoldo Pincin), più una visita guidata riservata ai sanbiagesi nei luoghi della Shoah a Treviso, sabato 22 febbraio e sabato 01 marzo”.


LA MOSTRA

“Confini, frontiere, limiti” è strutturata in tre spazi espositivi, una riflessione sul tempo contemporaneo.
Nella prima sala si concretizza un muro, simbolo delle tante linee di separazione della storia passata e presente che hanno diviso nazioni e popoli. Nello stesso spazio, l’autore propone un mosaico di ritratti e di sguardi.
Nella seconda sala, un altro muro centrale governa la scena: si tratta di una parete con personaggi a figura intera che ricoprono ruoli differenti.
Nel terzo spazio espositivo si entra invece attraverso una porta frangivento che porta la scritta “Respect”, a suggerire che l’educazione al rispetto è una conquista faticosa, da edificare giorno per giorno.

L’autore Moreno Biasi ama mettere al centro della sua produzione artistica la complessità delle relazioni umane, indagando i rapporti sociali, i comportamenti e gli atteggiamenti delle persone. Nell’esposizione le sue opere vengono accompagnate da un ampio e diffuso corredo di note esplicative.

La mostra di San Biagio, ad ingresso libero, sarà aperta tutti i venerdì pomeriggio fino a domenica 02 marzo: il venerdì pomeriggio dalle ore 16 alle 19, il sabato e la domenica il mattino dalle ore 10 alle 12.30, il pomeriggio dalle ore 16 alle 19.

FOTO ALLEGATE: due momenti dell’inaugurazione della mostra al centro Skholè di San Biagio di Callalta, avvenuta il 25 gennaio

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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