Il Comune è partner di I Care Veneto Odv nel progetto volto a garantire lavoro e indipendenza economica a 200 donne della cittadina senegalese con la realizzazione di uno spazio multifunzionale per il conferimento dei prodotti agricoli e per organizzare momenti di formazione e cultura. Per presentare le protagoniste e le finalità, l’Amministrazione Comunale e I Care Veneto Odv promuovono un incontro informativo sabato 8 marzo alle 17.00 al Parco dei Moreri.
Silea, 06.03.2025. L’Amministrazione Comunale di Silea, partner del progetto di cooperazione allo sviluppo “Atelier des Femmes”, promosso da I Care Veneto Odv (capofila) in fase di attuazione nella città senegalese Diofior, sabato 8 marzo alle 17.00 al Parco dei Moreri organizza e promuove, in collaborazione con Auser Polaris, una serata di presentazione degli obiettivi e delle protagoniste: un modo diverso e concreto per ricordare la Festa internazionale della donna, sostenendo il lavoro come mezzo per il raggiungimento dell’indipendenza economica, un passo fondamentale verso la parità.
Il progetto. Le donne di Diofior coinvolte nel progetto sono circa 200, riunite nell’associazione locale Adese: a loro sarà affidata la gestione di un centro polifunzionale (Atelier des Femmes), in fase di completamento, che avrà il compito di favorire l’imprenditoria femminile nel settore agricolo. L’Atelier consentirà alle coltivatrici di poter lavorare in cooperativa i prodotti delle loro microaziende, potendo raggiungere l’autosufficienza economica.
Nello specifico, I Care Veneto Odv si sta occupando della realizzazione dei lavori per la fruizione degli spazi (intonaci, serramenti, allacciamenti, arredi, costruzione di quattro pozzi con bacini d’acqua, recinzione dell’area, piantumazione di piante da frutto), della fornitura di attrezzature agricole, della formazione professionale alle donne dell’associazione Adese, dello sviluppo di attività di microimprese per il sostegno economico futuro del progetto (trasformazione e conservazione dei prodotti, immissione nei mercati locali, promozione di un’attività commerciale legata all’agroalimentare all’interno dell’Atelier des Femmes).
Il budget totale necessario è di euro 64.853, 28.125 dei quali già finanziati dalla Regione del Veneto.
Oltre al Comune di Silea, sono partner del progetto l’Istituto Agrario “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto, SPI CGIL, Cielo Blu, CISM (Coordinamento Immigrati Sud del Mondo), Ditta Zanella, Evaristo Mazzariol Azienda Agricola, Panificio Pancotto, Goffi Industries Srl, Alfa Teloni Pubblicità, Fortza Srl, Associazione Liguey Djem Kanam, Associazione Donne Senegalesi And Liguey, Associazione Diamoral, Associazione Adese (Association pour le Développement, la Solidarité et l’Entraide), Comune di Diofior.
La serata di presentazione. Il Comune di Silea, in qualità di partner del progetto, ha deciso di coinvolgere la cittadinanza nella conoscenza e nel sostegno alla realizzazione dell’Atelier des Femmes, scegliendo una data non casuale: quest’anno in occasione dell’8 marzo si è voluto rivolgere l’attenzione e la riflessione ad un gruppo di donne che vogliono affermare la propria identità e il proprio valore lavorando la terra nel proprio paese d’origine e cercando di raggiungere così l’autonomia economica. Il loro impegno rappresenta il seme di un cambiamento culturale importante, che in Africa si sta facendo sempre più pressante.
Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione Comunale spiegherà le motivazioni del sostegno al progetto, invitando la cittadinanza a condividerlo.
“Quest’anno per la Festa internazionale della donna – spiega il sindaco del Comune di Silea Rossella Cendron – abbiamo voluto concentrarci sulla parola “internazionale”. E il progetto promosso da I Care Veneto Odv, del quale siamo orgogliosamente partner, ci permette di aprire una finestra su un Paese, il Senegal, che negli ultimi quindici anni ha fatto passi importanti nella direzione della parità di genere. Come ha ricordato qualche settimana fa il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) Giovanni Grandi a proposito del Senegal, “l’empowerment femminile è un pilastro fondamentale dello sviluppo sostenibile, poiché non solo rafforza l’uguaglianza di genere, ma favorisce anche la crescita economica, la giustizia sociale e la tutela dell’ambiente””.
“Con l’incontro di sabato – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Francesco Biasin – desideriamo anche porre l’accento sul concetto di “comunità”: la nostra, alla quale chiediamo di essere unita nel dare sostegno alla progettualità dell’Atelier des Femmes, ma anche quella di Diofior, che seppur distante decine di migliaia di chilometri, stiamo imparando a conoscere e ad apprezzare. Il sentirsi “comunità” al di là di ogni confine geografico, condividendo valori e aspirazioni: è questo, a mio avviso, lo spirito con il quale incontrare le donne dell’associazione Adese”.
“Ancora una volta istruzione e cultura sono pilastri di emancipazione. Lo sono in ogni paese e ad ogni età. Questo progetto ne è testimonianza concreta”, sottolinea l’assessore alla cultura, all’istruzione e alle pari opportunità Angela Trevisin.
L’associazione I Care Veneto Odv, rappresentata dal presidente Gianni Rasera, dal capo progetto Vincenzo Grasso e dal volontario originario di Diofior Mamadou Basse, spiegherà gli obiettivi e illustrerà le fasi di sviluppo dell’Atelier des Femmes, proponendo un collegamento video con le donne coinvolte.
“Ringraziamo l’Amministrazione di Silea che ha deciso di essere al nostro fianco in questo progetto, – commenta Gianni Rasera, presidente di I Care Veneto Odv – cogliendone il valore sociale ed economico. Le beneficiarie saranno le donne, nella consapevolezza che una delle azioni più efficaci e umanamente accettabile per governare l’immigrazione è quella di promuovere lo sviluppo nei Paesi del sud del pianeta, come il Senegal”.
In copertina : Atelier des femmes – Diofior
