Al festival Scienza e Virgola si spazierà dagli “Enigmi per decifrare il mondo” del fisico iraniano, naturalizzato statunitense, Cumrum Vafa (Dedalo edizioni) – attesissimo a Trieste, in dialogo con il docente Sissa Giuseppe Mussardo – ai focus sui libri più recenti di grandi divulgatori come il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, il chimico e comunicato della scienza Ruggero Rollini, il giornalista Roberto Paura, l’astrofisica Silvia Kuna Ballero e la sua riflessione sul futuro del nucleare, la naturalista Francesca Buoninconti, il biologo Danilo Zagaria, l’esperto di innovazione e giornalista Massimo Sideri. Cinque giorni e tante pagine da sfogliare insieme, per una avvincente vetrina sull’innovazione scientifica del nostro tempo.
TRIESTE – Una vetrina avvincente sulle ultime novità e scoperte legate alla scienza, alla fisica, all’etologia, alla chimica e alla ricerca medica e genetica, con uno sguardo aperto sul tema, attualissimo, delle fonti energetiche alternative: cinque giornate nelle quali sfogliare insieme tante pubblicazioni legate alla letteratura scientifica contemporanea, grazie alla collaborazione delle case editrici di riferimento in Italia, e con la straordinaria presenza delle autrici e autori dei libri. Questa l’opportunità che, dal 4 al 9 maggio a Trieste, si apre per tutti grazie al cartellone della VII edizione di Scienza e Virgola, il Science and Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA per la direzione artistica dello scrittore Paolo Giordano, di scena dal 4 maggio. Tante le novità, quindi, e tanti i protagonisti: a cominciare dal libro del medico e ricercatore di fama internazionale Alessandro Aiuti, figlio del celebre immunologo Fernando Aiuti, che spiega come la peste del secolo – l’HIV – possa trasformarsi in terapia per le malattie oncologiche, e non solo. I suoi studi e i lunghi test sono diventati realtà clinica, lo racconterà a Trieste sabato 6 maggio, sfogliando il saggio Mondadori firmato con la ricercatrice Annamaria Zaccheddu. Appuntamento alle 11.00 nella Libreria Ubik di Trieste per approfondire insieme agli autori il libro “La cura inaspettata. L’HIV da peste del secolo a farmaco di precisione”. Alessandro Aiuti è vicedirettore dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica di Milano, la biotecnologa Annamaria Zaccheddu è impegnata nell’area comunicazione della Fondazione Telethon, il dialogo sarà condotto dal responsabile della sede ANSA Fvg Francesco De Filippo. Una conversazione che offrirà l’occasione per ricostruire la ricerca sull’HIV dal punto di vista speciale di un padre e di un figlio, scoprendo come il virus sia stato trasformato in un farmaco di precisione. La carriera di Alessandro Aiuti brilla nel firmamento della ricerca sulle malattie genetiche rare, frutto di una passione che si tramanda di generazione in generazione. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza di Roma, è al Centre for Blood Research dell’Harvard Medical School di Boston che Alessandro Aiuti ha iniziato a svolgere le sue prime e illuminanti ricerche sulle cellule staminali ematopoietiche. Proseguendo nei suoi studi, è arrivato a trasformare l’HIV, opportunamente modificato,da virus temibile a farmaco di precisione in grado di correggere in modo stabile i difetti genetici responsabili di gravissime malattie infantili. “Grazie a vettori derivati dal virus HIV, detti lentivirali – si legge sul sito web di Telethon –, è stato possibile offrire una seconda opportunità di vita ai bambini affetti da una grave malattia neurodegenerativa, la leucodistrofia metacromatica: alla fine del 2020 la terapia genica nata nei laboratori dell’SR-Tiget è stata approvata come farmaco in Europa“.
Scienza e Virgola Festival proporrà un altro incontro attesissimo, quello con il fisico iraniano, naturalizzato statunitense, Cumrum Vafa, medaglia Dirac 2008, ordinario di matematica e filosofia della natura all’Università di Harvard, fra i massimi esperti mondiali della teoria delle stringhe. Sabato 6 maggio, alle 17 negli spazi della Libreria Lovat di Trieste lo scienziato presenterà il suo ultimo saggio “Enigmi per decifrare il mondo” (Dedalo) in dialogo con il docente di fisica teorica alla SISSA Giuseppe Mussardo, che ha curato la traduzione italiana del libro. Cumrun Vafa offre uno spaccato originalissimo sull’evoluzione del pensiero scientifico e sulla comprensione delle leggi della natura, dai primi interrogativi dell’antichità alle geniali sintesi teoriche degli ultimi anni. Sempre sabato alle 9.30 al Bioma, Area Marina di Miramare, con la presentazione di “Senti chi parla” (Codice edizioni), di Francesca Buoninconti, intervistata da Lorenzo Peter Castelletto, un evento in collaborazione con il Festival Mare Dire Fare. Un’affascinante incursione nel mondo della comunicazione animale, fra pesciolini muti, o presunti tali, e camaleonti policromi. E alle 15.00 nella Libreria Lovat la presentazione di “C’è chimica in casa” (Mondadori): l’autore, il divulgatore scientifico e influencer Ruggero Rollini, in dialogo con Alessandro Tavecchio dell’Ufficio Comunicazione della SISSA ci spiegherà come tutto ciò che vediamo, tocchiamo, odoriamo è fatto di chimica. Anche noi…
Domenica 7 maggio, alle 15.30 alla libreria Ubik, l’astrofisica Silvia Kuna Ballero presenta “Travolti da un atomico destino. Perché non ci fidiamo del nucleare” (Chiarelettere). Con un approccio scientifico rigoroso, ma senza trascurare gli aspetti sociali e comunicativi, l’autrice ripercorre gli sviluppi del nucleare militare e civile. Lunedì 8 maggio, alle 18.30 nell’Antico Caffè San Marco, riflettori su un saggio che ha fatto molto parlare, “Pensieri della mosca con la testa storta” (Adelphi) del neuroscienziato Giorgio Vallortigara. In dialogo con il matematico e traduttore Luigi Civalleri, Vallortigara avanzerà la tesi originale che le forme basilari dell’attività cognitiva non abbiano bisogno di grandi cervelli. E che il surplus neurologico che si osserva in alcuni animali, tra cui gli esseri umani, sia al servizio dei magazzini di memoria e non dei processi del pensiero o della coscienza. Martedì 9 maggio, alle 17 nella Libreria Lovat, l’illustratore Dario Grillotti, coautore de “La funzione del mondo. Una storia di Vito Volterra” (Feltrinelli), presenterà la sua graphic novel in dialogo con Stefano Fabris, fisico del CNR, e Francesca de Ruvo, comunicatrice della scienza in forze alla SISSA. Matematico inventivo e originale, Vito Volterra ottenne la cattedra alla Scuola Normale Superiore di Pisa a soli 23 anni, fu anche politico e patriota, senatore del Regno nonché Presidente dell’Accademia dei Lincei e primo presidente del CNR. Fu soprattutto uno dei 12 accademici italiani che si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo. Collegato a saggi e pubblicazioni anche l’evento serale di domenica 7 maggio, al Teatro Miela alle 20.30: “Un altro futuro è possibile” vedrà dialogare il giornalista e divulgatore scientifico Roberto Paura, autore di “Occupare il futuro” (Codice edizioni), con il biologo e divulgatore scientifico Danilo Zagaria, fresco finalista al Premio Galileo con“In alto mare.Paperelle, ecologia, Antropocene”(Add edizioni). Due sguardi lucidi su cosa attenda gli esseri umani, ancorati sulle enormi sfide del presente ma non rassegnati. Modera la giornalistaFrancesca Iannelli.
Nell’ambito del Festival un piccolo focus sarà dedicato al cosiddetto “umanesimo scientifico”, con due incontri legati a questo orizzonte: martedì 9 maggio alle 18.15 all’Antico Caffè San Marco si parlerà de “I promemoria di Italo Calvino per affrontare il Terzo Millennio”. Ne “L’innovatore Rampante” (Luiss University Press), Andrea Prencipe e Massimo Sideri suggeriscono infatti di usare il Metodo Calvino, che si basa sulla interazione tra gli opposti, per interpretare il millennio che viviamo. Il metodo scientifico si intreccia così con le scienze umanistiche e sociali. L’autore Massimo Sideri converserà con Roberto Trotta, professore di fisica teorica alla SISSA, lo scienziato dell’ICTP Claudio Tuniz e Sergia Adamo, docente di letterature comparate e teoria della letteratura. Conduce la giornalista Agnese Baini. E sabato 6 maggio, alle 16 all’Antico Caffè San Marco, di scena il dialogo fra Guido Saracco, dal 2018 Rettore del Politecnico di Torino, e la ricercatrice Mariacristina Sciannamblo, coordinati daGiuseppe Tipaldo, docente di “sociologia della pseudoscienza”. Partendo da alcuni degli spunti offerti dal libro “Guerre di confine: autorità epistemiche e società in transizione”(Meltemi edizioni), la conversazione si focalizzerà sull’importanza strategica dell’innovazione tecnologica per gettare le premesse di scenari futuri migliori, sostenibili, pacifici, inclusivi, dignitosi per ogni essere vivente.
Scienza e Virgola trova la collaborazione del Teatro Miela Bonawentura, del TriesteBookFest, dell’Antico caffè e libreria San Marco e della Casa del Cinema, il sostegno della Fondazione Casali, della Fondazione Pezcoller e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la media partnership della sede Rai Friuli Venezia Giulia.
In copertina : Aiuti – Zaccheddu