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Adoces Treviso – Sabato 27 settembre il convegno su presente e futuro dei trapianti

DiRedazione

Set 26, 2025

ADOCES TREVISO, 30 ANNI DI IMPEGNO NEL DIFFONDERE LA CULTURA DELLA DONAZIONE DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE

Sabato 27 settembre l’associazione celebra il traguardo con il convegno “Cellule staminali emopoietiche dal midollo osseo, al sangue cordonale, alla stampa biologica: il presente e il futuro dei trapianti”, al Centro Civico di Postioma di Paese. Ricco e prestigioso il panel dei relatori: dai referenti dell’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana coinvolti a vario titolo nella rete donazionale, ai rappresentanti delle società scientifiche nazionali, ai ricercatori.

Chiaro il messaggio della presidente Alice Vendramin Bandiera, alla luce del dato nazionale relativo ai donatori volontari compatibili con un paziente che ritirano la propria disponibilità, ben 4 su 10: <<Senza una cultura del dono non c’è donazione, e senza donazioni non ci sono trapianti e nemmeno ricerca>>

Adoces Treviso ODV taglia il traguardo dei 30 anni e lo celebra con il convegno “Cellule staminali emopoietiche dal midollo osseo, al sangue cordonale, alla stampa biologica: il presente e il futuro dei trapianti” sabato 27 settembre dalle 9.00 al Centro Civico di Postioma di Paese (Treviso), nuova sede dell’associazione: un momento di approfondimento, che vedrà protagonisti i referenti dell’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana coinvolti a vario titolo nella rete donazionale, i rappresentanti delle società scientifiche nazionali, i ricercatori, per ripercorrere i progressi degli ultimi trent’anni nel campo della donazione delle cellule staminali emopoietiche, ma soprattutto per guardare avanti, alle più recenti tecnologie e applicazioni.

Il programma. Il convegno sarà suddiviso in tre momenti, ciascuno dedicato ad una delle fonti di cellule staminali emopoietiche: si inizierà dal midollo osseo e dal sangue periferico, evidenziando come il secondo abbia progressivamente soppiantato il primo, fino ad arrivare oggi al 90% dei trapianti effettuati con staminali da sangue periferico (solo nel 10% dei casi si ricorre al midollo osseo).

Interverranno Alberto Bosi, professore onorario di Malattie del Sangue all’Università degli studi di Firenze e presidente della Federazione Italiana Adoces ODV (di cui Adoces Treviso è socio fondatore e fa parte), Anna Candoni, professore associato dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e Michele Gottardi, direttore della UOC Oncoematologia dello IOV Istituto Oncologico Veneto, con la moderazione di Alessandro Spigariol, sostituto direttore di Medicina Trasfusionale Azienda ULSS2 Marca Trevigiana.

Il secondo momento sarà dedicato al sangue cordonale, fonte identificata una ventina d’anni fa e sempre più utilizzata sia per i trapianti sia per utilizzi terapeutici alternativi (all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso è presente una delle 18 banche pubbliche del sangue cordonale italiane).

Sono in programma gli interventi di Enrico Busato, direttore del Dipartimento Materno Infantile Azienda ULSS2 Marca Trevigiana, Mery Bottarel, coordinatrice del Punto Nascita Ospedale Ca’ Foncello di Treviso e referente Ordine della Professione di Ostetrica Interprovinciale, Debora Lorenzon, responsabile del Laboratorio Processazione Cellule Staminali Emopoietiche della Banca del sangue cordonale di Treviso, Elisabetta Durante, direttore della Banca del sangue cordonale di Treviso, Francesca Tormena, dirigente medico della Terapia Intensiva Neonatale Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, Giuseppa Tancredi, dirigente medico e referente della Banca del sangue cordonale della Sicilia – Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Giancarlo Stellin, ostetrico ginecologo, proboviro AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), consigliere nazionale Ricerca e Comunicazione SIGO (Società Italiana Ostetricia e Ginecologia) e componente del Comitato Nazionale Bioetico SIGO, Alice Vendramin Bandiera, presidente Adoces Treviso ODV; modererà Antonio Antico, direttore del Dipartimento Laboratori Azienda ULSS2 Marca Trevigiana.

Al convegno è stata chiamata anche Elena Salvaterra, ricercatrice in Etica della Scienza e affiliata Isoprog EPFP Research Network, Italia – USA, che con l’intervento “Dal trapianto alla stampa biologica. Una riflessione filosofica” approfondirà il futuro dell’utilizzo delle cellule staminali emopoietiche e il loro potenziale.

I progetti di Adoces e le questioni aperte. L’operato di Adoces Treviso, così come quello della Federazione Italiana Adoces, è contraddistinto dallo sforzo di diffondere la “cultura del dono”, nella convinzione che senza informazione e consapevolezza non è possibile interiorizzare l’importanza della donazione, un gesto che può determinare la salvezza di un paziente in attesa di trapianto. Un impegno fondamentale, soprattutto alla luce del dato preoccupante delle rinunce a donare: in Italia 4 donatori volontari su 10, riscontrati compatibili con un paziente per il trapianto, non finalizzano la donazione.

Adoces lavora da anni sul concetto di “dono di famiglia”, certa che il nucleo familiare rappresenti un terreno privilegiato per costruire la cultura del dono. Rientrano in questa logica i progetti “Bimbo dona, papà dona”, che invita ad iscriversi al Registro i futuri padri con meno di 36 anni (è questa infatti l’età massima entro la quale poter diventare donatori volontari) che hanno scelto, assieme alle compagne, di donare alla nascita il sangue cordonale del proprio bambino, e “Nati per donare, cresciamo donando”, rivolto a ragazze e ragazzi neomaggiorenni, dei quali alla nascita i genitori hanno donato il sangue cordonale (poi criocongelato e conservato in una banca del sangue cordonale pubblica), invitati a confermare la scelta fatta dalla mamma e dal papà iscrivendosi al Registro. Il richiamo dei ragazzi offre una doppia opportunità: da un lato si può verificare che la sacca crioconservata sia ancora idonea e quindi utilizzabile ai fini del trapianto, dall’altro si può disporre – con l’iscrizione al Registro – di una doppia fonte di staminali utile per le strategie terapeutiche e per nuovi futuri sviluppi nelle cure.

A supportare le coppie in attesa di un figlio e i giovani potenziali donatori ogni mese (l’ultimo martedì) viene organizzato un webinar con personale medico esperto per offrire informazioni e rispondere alle domande, al quale poter accedere attraverso la pagina Facebook di Adoces (https://www.facebook.com/adoces/events).

Il webinar è diventato una consuetudine attesa da coppie e i giovani, registrando di volta in volta maggiore adesione: valorizza la proposta, introdotta tre anni fa, la presenza di quattro esperti (ematologo, pediatra neonatologo, ginecologo e ostetrica), che offrono una panoramica corretta e completa sulla donazione.

Per poter raggiungere con l’informazione e la sensibilizzazione il maggior numero di potenziali donatori, Adoces ha ottenuto il sostegno dell’ANCI e della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS2 con il coinvolgimento di molti dei Comuni aderenti: questa preziosa rete contribuisce a diffondere i progetti e gli appuntamenti (a cominciare dal webinar mensile) dell’associazione.

Tra le recenti novità, vi è anche l’attivazione della piattaforma Adocesfed.it, che permette di preiscriversi al Registro italiano dei donatori IBMDR e aderire ai progetti dell’associazione.

I dati. I donatori attualmente iscritti all’Associazione e al Registro IBMDR sono 12.214 e, di questi, 165 sono donatori volontari effettivi (giunti alla donazione per il trapianto), mentre le sacche di sangue cordonale conservate nella Banca pubblica di Treviso e inviate a centri di trapianto nazionali e esteri e utilizzate per trapianto sono state 23.

L’invito a donare. Se non può esserci donazione senza aver prima interiorizzato la cultura del dono, la presidente di Adoces Treviso Alice Vendramin Bandiera rammenta: “Dobbiamo ricordare che se non ci sono donazioni la ricerca non può progredire. Si pensi al sangue cordonale, oggi le sacche non idonee al trapianto sono comunque preziosissime per diversi usi terapeutici, fino ai più recenti impieghi nella trasfusione di neonati prematuri, un programma quest’ultimo che sosterremo finanziariamente affinché possa essere avviato in Terapia Intensiva Neonatale di Treviso, che è un centro di eccellenza>>.

Info: https://www.donatori-admor-adoces.it/

In copertina : Alice Vendramin Bandiera a sx con un gruppo di giovani donatori volontari

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