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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA – 30 DICEMBRE, UDINE

DiStera

Nov 30, 2025

Aggiungi un posto a tavola è la commedia musicale italiana per eccellenza, quella con la C maiuscola che ha fatto ballare e cantare intere generazioni di spettatori

Firmata dalla inossidabile coppia artistica Garinei & Giovannini e musicata dal mitico Armando Trovajoli, Aggiungi un posto a tavola è un inno alla felicità e all’amore, alla speranza e alla solidarietà: una pioggia di buoni sentimenti, di leggerezza e spensieratezza.

L’8 dicembre 2024, al Teatro Brancaccio di Roma,  alla presenza dei precedenti cast e delle Autorità, sono stati festeggiati 50 anni dal mitico debutto di uno degli spettacoli più longevi e amati dagli italiani.

La nuova edizione, che festeggia il 50^ anniversario, ha come star un attrice davvero speciale, Lorella Cuccarini, che ritroveremo nei panni dell’esuberante Consolazione.

Il ruolo di don Silvestro, impegnato a salvare l’umanità da un nuovo diluvio universale, è “vestito” alla perfezione dal simpaticissimo Giovanni Scifoni.

Le coreografie sono dell’indimenticabile Gino Landi, le scenografie imponenti – l’Arca, la canonica, la piazza, la tavola imbandita per tutto il villaggio (più uno) – riprendono quelle originali di Giulio Coltellacci. Signore e signori, lo spettacolo è servito: un peccato mortale non esserci!

Lo spettacolo a Udine ha avuto addirittura 4 spettacoli, distribuiti dal venerdì 28 alla domenica 30 novembre, questo per accontentare la grande richiesta degli spettatori innamorati della storica commedia e del grande Teatro all’Italiana.

LA TRAMA

La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese.

Finita l’arca, al momento dell’imbarco, interviene un cardinale inviato da Roma che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che a suo dire disonora l’abito che porta. Comincia il diluvio, sull’arca si ritrovano solo Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente innamorata di lui. L’acqua incomincia a sommergere i paesani, Don Silvestro decide di abbandonare l’arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel terribile momento. Un gesto infinito d’amore.  Allora Dio, vedendo fallire il suo progetto, interrompe il diluvio, imposta l’arcobaleno. Si chiude su una tavola in festa celebrando il ritorno alla serenità benedetta da Dio.

Di Stera

Stefano SERAFINI alias STERA direttore di VOCEDELNORDEST.IT email : redazione@vocedelnordest.it