La crisi delle sale cinematografiche al centro del Tavolo permanente dello spettacolo Regione del Veneto – AGIS Tre Venezie
La crisi delle sale cinematografiche è stata al centro dell’incontro del Tavolo permanente dello spettacolo che martedì 1 marzo ha coinvolto la Regione del Venete e i rappresentanti dell’Unione Interregionale Triveneta AGIS e della Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) delle Tre Venezie, per fare il punto sulle urgenze ed emergenze per il settore dello spettacolo.
Al Tavolo, presieduto dall’Assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, erano presenti Francesca Scatto, Presidente VI Commissione Cultura e i dirigenti Fausta Bressani e Andrea Comacchio. Per AGIS il Presidente Franco Oss Noser, il Segretario Generale Marco Sartore, Pierluigi Cecchin e Giuliana Fantoni, Presidente FICE Tre Venezie.
Nell’ambito di questo confronto, particolare rilevanza ha avuto la richiesta di aprire un focus per affrontare ed individuare delle soluzioni e dei sostegni rispetto alla crisi delle sale cinematografiche. Un settore che, dati Cinetel alla mano, sta vivendo un periodo di crisi profonda con un calo significativo spettatori e, quindi, delle entrate necessarie per mantenere in equilibrio i bilanci.
Anno | N. Strutture Veneto | Presenze Veneto | Differenza % |
2021 | 93 | 2.053.939 | – 8,7% (2020) |
2020 | 93 | 2.231.684 | – 73% (2019) |
2019 | 90 | 7.642.483 | 100 |
«La fine dello stato di emergenza – ha sottolineato Giuliana Fantoni, Presidente FICE Tre Venezie – arriva in un momento in cui si avvicinano i mesi primaverili ed estivi, periodo in cui il numero degli spettatori subisce un calo fisiologico. Il rischio è quindi che la situazione delle sale, già fortemente compromessa, peggiori ulteriormente»
La Presidente FICE delle Tre Venezie valuta positivamente i risultati del confronto con la Regione del Veneto: «Insieme, vorremmo ragionare su programmi che portino il pubblico a rientrare, fosse pure per una sola volta, nelle sale prima dell’estate, in modo da farlo riavvicinare e farlo tornare con maggiore slancio in autunno. Da parte dell’Assessore abbiamo avuto ampia disponibilità per trovare insieme gli strumenti più adatti. Sarà necessario articolare le proposte cinematografiche più di quanto è stato fatto in passato, facendo anche dei veri e propri test per capire come coinvolgere il pubblico, adesso che ha cambiato le sue abitudini di fruizione del prodotto audiovisivo».
La volontà di collaborazione tra le istituzioni ha permeato anche gli altri punti all’ordine del giorno rivolti più in generale al modo dello spettacolo dal vivo.
«Abbiamo potuto toccare con mano una forte volontà della Regione del Veneto di dare piena attuazione alle norme della nuova Legge sulle Attività culturali – ha sottolineato Franco Oss Noser, Presidente AGIS Tre Venezie – Da parte di entrambi si è auspicato la volontà di collaborazione, espressa dall’apertura della Regione nel coinvolgere l’AGIS nel dare un parere preventivo alla bozza del piano annuale delle attività dello spettacolo in fase di elaborazione in Direzione cultura per l’anno 2022»
«La Regione del Veneto – prosegue Oss Noser – ha accolto la nostra proposta di organizzare un incontro con le principali Fondazioni Bancarie, che noi riteniamo di grande importanza in vista della programmazione delle azioni a sostegno delle attività culturali e dello spettacolo. Abbiamo inoltre sollecitato una conferenza che coinvolga gli assessori alla cultura delle Regioni e delle provincie autonome del Nord Est, in quanto sempre più progetti di promozione culturale valicano i confini della singola Regione o provincia».
Tra le proposte avanzate da AGIS, ora al vaglio della Regione, la cancellazione dell’IRAP Regionale sui cinema e teatri, analogamente a quanto già fatto dalla Regione Lombardia, un voucher per famiglie con ISEE basso, che consenta loro di accedere alle sale e un Fondo Straordinario per progetti di promozione del pubblico gestiti dalle aziende.
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