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AI: LE ALLEANZE INTELLIGENTI DI GECO PER UN NUOVO UMANESIMO E PER AFFRONTARE LE SFIDE TECNOLOGICHE

DiRedazione

Set 20, 2025

L’anteprima di GECO ha rilanciato la cooperazione quale leva fondamentale di una crescita economica che mette al centro la persona.

Al Campus San Francesco di Conegliano, un pomeriggio di confronto costruttivo con il Vescovo di Treviso, Michele Tomasi, il presidente di Social Impact Agenda per l’Italia, Stefano Granata, Leonardo Becchetti, professore di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata, Simona Beretta, professoressa di Politica Economica e direttrice del Centro di Ateneo per la Dottrina sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Marco Zabotti, vicepresidente e direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.

Treviso 19 settembre 2025. L’Anteprima di GECO – Giornata dell’Economia Cooperativa, che si è tenuta ieri, 18 settembre, al Campus San Francesco di Conegliano, Treviso, ha chiamato a raccoltale più importanti voci italiane dell’economia civile, il mondo produttivo, le istituzioni locali e la società civile per un confronto aperto e plurale sui temi caldi dell’attualità, come lo sviluppo sostenibile, l’inclusione, la resilienza economica e la giustizia sociale.

L’evento, promosso Confcooperative Belluno e Treviso in collaborazione con Confcooperative Pordenone e Scuola di Economia Civile ha visto fra i protagonisti gli esponenti più rappresentativi del panorama locale e nazionale per creare rete, di esperienze e progetti, intorno a una forma diversa di AI, quella delle “alleanze intelligenti” fra attori economici e sociali del territorio.

Un dibattito vivace e costruttivo, guidato con mano esperta da Marco Zabotti, vicepresidente e direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, che, partendo dai principi della Rerum Novarum e delle Dottrina sociale della Chiesa, ha dato spazio a proposte e riflessioni per affrontare le sfide di oggi, come la transizione ecologica, la transizione digitale, la crisi demografica, la rivoluzione industriale in atto e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Unico obiettivo irrinunciabile la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro.

Ad aprire il confronto e il dialogo con il pubblico sul tema è stata una chiara e inequivocabile considerazione di Monsignor Michele Tomasi, Vescovo di Treviso e delegato della Conferenza Episcopale Triveneto, che ha sottolineato come il lavoro non sia una merce, quindi non si possa speculare sui salari, sulle persone e sul lavoro stesso. La Rerum Novarum è, in questa ottica, un invito a mettere il lavoro e l’essere umano al centro della teoria economica, considerano la persona nella sua dimensione relazionale.

Un invito ribadito e amplificato da Stefano Granata, presidente di Social Impact Agenda per l’Italia e di Confcooperative Federsolidarietà, che ha spronato i colleghi cooperatori a ritrovare la dimensione relazionale del proprio impegno, di servizio alle comunità.Dobbiamo avere il coraggio di fermarci e rivedere le regole del gioco. È una questione culturale: – ha sottolineato Granata – dobbiamo ricostruire, riconnetterci al principio di bene comune, rielaborare modelli organizzativi orientati alla dimensione collettiva, che escano dalla pura logica individualistica. Dobbiamo attivare un rapporto proattivo con la Pubblica Amministrazione e sviluppare modelli di welfare innovativo”.

Ad arricchire lo sguardo d’insieme con stimolanti spunti di analisi sul futuro del mondo del lavoro, in particolare nel rapporto tra individuo e Intelligenza Artificiale, è stata Simona Beretta, professoressa di Politica Economica e direttrice del Centro di Ateneo per la Dottrina sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha analizzato i rischi legati all’uso dell’AI, come il timore per il ruolo della persona, la perdita di senso del proprio lavoro e la crescita delle diseguaglianze. Un intervento di grande respiro che ha invitato il pubblico a rifocalizzare l’attenzione sulla persona: “Oggi viviamo nel tempo dell’incertezza – ha sottolineato Beretta – ed è una sfida che l’AI non può cogliere per sua stessa natura, perché affrontare tempi incerti richiede creatività e la creatività può essere generata soltanto da coloro che sono capaci di speranza: gli esseri umani”.

A mettere un punto fermo sul ruolo delle cooperative è stato Leonardo Becchetti, professore di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata, che ha ricordato come la cooperazione sia sempre un gioco a somma positiva. “Per affrontare le problematiche che l’attualità pone, come il crescere delle disuguaglianze e l’attitudine del digitale ad accrescere le polarizzazioni, è indispensabile lavorare sulle necessità fondamentali della persona, come le connessioni sociali e la generatività, e in questo processo il modello cooperativo è assolutamente vincente perché usa la relazione e la reciprocità per creare valore aggiunto: in cooperativa uno più uno da sempre un risultato maggiore di due”.

GECO corona un anno straordinario per il mondo cooperativo bellunese e trevigiano,- ricorda Lorenzo Brugnera, presidente di Confcooperative Belluno e Trevisoche celebra gli ottant’anni della fondazione dell’unione provinciale e l’Anno Internazionale delle Cooperative, e tornerà il 23 ottobre, sempre al Campus San Francesco di Conegliano, con una giornata di studio dal titolo “AI, Alleanze Intelligenti: l’identità cooperativa e le sfide della transizione climatica, demografica e tecnologica”. Dalle alle 9.30 alle 16.00 ascolteremo le voci più qualificate dell’economia civile italiana con esperienze e approfondimenti dedicati al modello cooperativo. Al nostro fianco ci saranno Michele Dorigatti, docente di etica economica e co-fondatore di SEC – Scuola di Economia Civile, Sabrina Bonomi, docente di organizzazione aziendale e confondatrice di SEC, e Stefano Zamagni, la voce più autorevole e nota dell’economia civile in Italia”.

GECO – Giornata dell’Economia Cooperativa è realizzata in collaborazione con Scuola di Economia Civile, Confcooperative Pordenone e dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, con il sostegno di Banca della Marca, Banca delle Terre Venete, Banca Prealpi SanBiagio, Bcc Pordenonese Monsile e Cortina Banca.

L’evento è patrocinato da Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Provincia di Treviso, Città di Conegliano, Camera di Commercio Treviso-Belluno|Dolomiti e RAI Veneto.

Info www.bellunotreviso.confcooperative.it

In copertina : Da Sx Brugnera, Beretta, Becchetti, Granata e Zabotti

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