Da lunedì 5 a giovedì 8 giugno tornano, al Conservatorio Tartini di Trieste, i Saggi Finali: quattro serate concerto, dalle 20.30 nella Sala Tartini, per rappresentare tutti gli strumenti, offrendo un palcoscenico agli studenti e un grande programma di musica al pubblico della città. «Rinnoviamo una formula sperimentata con successo l’anno accademico scorso – spiega il Direttore del Tartini, Sandro Torlontano – attraverso quattro serate nelle quali saranno eseguiti autori di ogni epoca, con pagine celebri e veri capisaldi della musica che si alterneranno alle composizioni dei nostri studenti, e con allievi di diverse nazionalità in scena, a sottolineare la connotazione internazionale del nostro Conservatorio. Quattro serate offerte alla cittadinanza che accoglieremo con gioia nella Sala Tartini, affidate ai migliori studenti della nostra Istituzione a coronamento del loro lavoro svolto insieme all’eccellente corpo docente del Conservatorio Tartini di Trieste». I Saggi segnano un momento importante nel percorso di studi degli studenti e nella loro carriera musicale: per questo le quattro serate concerto, da lunedì 5 a giovedì 8 giugno, valorizzeranno tutti i corsi strumentali del Conservatorio e attraverseranno i più vari compositori, repertori, tradizioni musicali. Fare festa insieme, nel segno della musica: questo lo spirito dei saggi finali del Tartini, in un ponte accogliente di note e con differenti timbri sonori grazie ai vari strumenti rappresentati. L’ingresso ai concerti è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info e dettagli conts.it Prenotazioni tel 040.6724911.
I Saggi Finali spazieranno da Villa Lobos a Brahms, da Haydn a Ravel, Liszt, Chopin, Dvorak, Smetana, Bach, Piazzolla, Widor, Hindemith, Rachmaninov, Kovàcs, Verdi, Puccini, Saint-Saëns, Prokofiev, con interpreti giovani e giovanissimi, tutti selezionati e di grande talento. Saranno rappresentate tutte le scuole di strumento dell’Anno Accademico 2022-2023: in ordine di programma le classi di pianoforte dei proff. Andrea Rucli, Reana De Luca e Teresa Maria Trevisan, di violino della prof.ssa Sinead Nava, di chitarra dei proff. Matteo Rigotti e Andrea Vettoretti, della Scuola Jazz dei proff. Giovanni Maier, Klaus Gesing, Roberto Dani, Maria Laura Bigliazzi, Riccardo Chiarion, Giorgio Pacorig e Mirco Rubegni, di composizione del prof. Mario Pagotto, di musica da camera dei proff. Alessandra Carani e Romolo Gessi, e a seguire nelle serate successive: di pianoforte (proff. Tiziana Bortolin e Luca Trabucco), tromba (prof. Massimiliano Morosini), contrabbasso (prof Stefano Sciascia), flauto (profssa Giuseppina Mascheretti), viola (prof Andrea Amendola), chitarra (prof Eugenio Dalla Chiara), arpa (prof ssa Nicoletta Sanzin), musica d’insieme per strumenti ad arco (prof Alberto Franchin), violoncello (prof. Federico Magris, canto (profsse Cinzia De Mola, Manuela Kriscak, Paoletta Marrocu), clarinetto (prof Domenico Foschini), flauto (prof ssa Roberta Zorino), trombone (prof Francesco Chisaro), musica d’insieme per strumenti a fiato (prof Stefano Vezzani), musica da Camera (proff. Paola La Raja, Franco Calabretto), pianoforte (profsse Irene Russo, Martina Frezzotti), fisarmonica (Corrado Rojac), violino (proff. Diana Mustea, Massimo Belli).