Il Salone del Mobile offre una vetrina importante a un sistema-Paese che, grazie alla riconosciuta eccellenza del proprio settore arredo&design, mantiene alto il nome del made in Italy nel mondo. La presenza della Regione a Milano vuole pertanto sottolineare la piena vicinanza dell’Amministrazione ai 56 espositori del Friuli Venezia Giulia e, più diffusamente, a un’intera filiera produttiva i cui investimenti generano sviluppo, occupazione e benessere.
Un messaggio, quello lanciato da governatore e assessore alle Attività Produttive, che rimarca la ferma volontà dell’Esecutivo di camminare al fianco delle eccellenze che costituiscono l’anima dell’economia regionale, recependone le sollecitazioni nella prospettiva di un’ulteriore accelerazione sulla via della crescita del territorio.
Partecipare al Salone del Mobile, giunto quest’anno alla sua 58^edizione, non è dunque un vezzo per soli intenditori, bensì una chiave di volta per le strategie di una realtà come il Friuli Venezia Giulia che, attraverso i suoi stand, vuole raccontare il proprio inscindibile legame con due elementi, la cultura del lavoro e la ricerca dell’innovazione, di cui ogni successo individuale e collettivo è figlio.
I numeri che accompagnano la kermesse – oltre 2.300 espositori, una previsione di circa 37mila visitatori specializzati (70% dei quali esteri, provenienti da 188 Paesi) e 5mila giornalisti di testate nazionali e internazionali – non lasciano infatti spazio a dubbi su quanto sia effettivamente importante esserci. Nella settimana che, fino al 14 aprile, richiamerà sulla Lombardia l’attenzione del mondo, prende così corpo la sfida del Friuli Venezia Giulia al futuro: un tempo in cui export e competitività rappresentino, secondo l’Amministrazione regionale, sempre più lo specchio di un tessuto sociale e produttivo ricco di storia e valori.
ARC/DFD/fc