Estetica & Etica. Design, artigianato e impresa
Dal 18 settembre al 3 ottobre 2021 – Opendream (Via Noalese 94, Treviso)
Treviso, 17 settembre 2021 – Un racconto della storia italiana del design, visto attraverso progetti di culto e nuove tendenze. “Estetica & Etica. Design, artigianato e impresa” è la nuova esposizione organizzata da [e]Design Festival che da domani, 18 settembre fino al prossimo 3 ottobre, rimarrà visitabile negli spazi Opendream, in Via Noalese 94, a Treviso.
Apertura al pubblico dal giovedì alla domenica con orario 10-18.
La mostra curata da Luciano Setten si presenta suddivisa in tre sezioni, volte ad evidenziare le icone che hanno determinato nel tempo e nella geografia l’identità italiana, dimostrando come il cuore antico di queste terre, che ne costituisce la storia unica, sia anche il vettore del futuro.
La location Opendream, un progetto di rigenerazione urbana di un’ex area industriale dismessa, non è stata una scelta casuale. Anch’essa, infatti, rientra in ogni suo dettaglio nel mondo del design essendo nata e costruita proprio per produrre iconici pezzi di arredo, che ancora oggi riempiono con grande valore molte case delle famiglie italiane.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta del curatore di ospitare questa mostra, proprio nel luogo più suggestivo fra gli ampi spazi che intendiamo far rinascere per restituirli alla città, con un programma di attività culturali che inizia proprio da questa esposizione, con l’obbiettivo di far rivivere tutto l’anno la location ai cittadini e visitatori” – racconta Tiziano Simonato Direttore di Open Dream.
“Il progetto espositivo è volto a costruire un inventario dell’Italia del design, della moda, della grafica, dell’artigianato del Novecento raccontati in progetti così universali da far credere d’essere sempre esistiti.” racconta Luciano Setten, Direttore Artistico di [e]Design Festival.
Nello specifico, la prima sezione curata da Luciano Setten con la supervisione di Chiara Alessi,
indaga, attraverso oggetti di culto, un secolo di storia italiana. Dal Bacio Perugina al Trattopen, dalla bottiglietta del Campari disegnata da Depero alla spillatrice Zenith. Oggetti così popolari da sembrare anonimi, che invece sono nati per mano di alcune delle più brillanti menti del nostro paese in un’epoca in cui intellettuali, tecnici, teorici e imprenditori lavoravano uniti alla costruzione di un’immagine.
A seguire un approfondimento del design tra nuovi makers, artigianato e industria. Un’esposizione dei progetti di designer legati all’autoproduzione e alla collaborazione con il mondo artigianale, affiancati a progetti innovativi e sostenibili di aziende e designer del territorio. L’intento della sezione è di evidenziare come sia importante creare un ecosistema favorevole alle imprese e lasciare che sia la competizione a decretare i nuovi campioni del Made in Italy.
Per concludere, una sezione curata da Ennio Bianco e dedicata all’arte digitale. Si tratta di una presentazione video di tre Studi Artistici (due inglesi e uno russo) che realizzano opere d’arte digitale. Perchè dei collettivi e non singoli artisti? Perchè realizzare delle opere d’arte digitale richiede una molteplicità di esperienze tecnologiche, dall’animazione al suono, dai nuovi linguaggi procedurali in grado di produrre effetti speciali ad esperti di modellazione 3D, matematica, intelligenza artificiale e molto altro. Ennio Bianco ne parlerà in un talk con Sabrina Comin il 24 settembre alle 18.
Originale l’installazione ‘In the Future’, all’interno dell’ex Forno Hoffmann, di Mauro Lovisetto, videomaker e graphic designer.
Gli spazi, nel loro complesso, sono attrezzati con le nuove ed originali strutture TreeStanding TRAMETES e Separè SKINì, disegnate da Franco Driusso e prodotte dallo sponsor SKEMAidea, che svolgono un’equilibratura dei suoni mediante assorbimento, oltre a creare un bosco onirico che contiene gli oggetti della storia del design.
Elementi che portano creatività, colore e originalità in uno spazio caratterizzato da una forte identità e da un importante legame con la storia dell’industria veneta, creando un dialogo speciale tra passato e futuro.
Non mancheranno, nei weekend, incontri, talk e workshop durante il periodo di mostra, inun’ottica di trasversalità delle arti e dei saperi, con esperti del settore che, nel loro percorso personale, professionale ed artistico, hanno saputo cogliere l’importanza e il valore delle origini.
Saranno protagonisti anche alcuni giovani che vedono nel futuro green, nell’innovazione e nell’eco-design l’unica via da percorrere per una società migliore.
Di seguito la programmazione che si terrà presso i suggestivi spazi di Opendream nel weekend d’inaugurazione della mostra.
- Sabato 18 settembre alle ore 18 Francesco Codello, Alberto Franchini, Mario Gemin saranno i protagonisti del talk “Colin Ward e Giancarlo De Carlo: uno sguardo obliquo al potere”. Giancarlo De Carlo (1919-2005) è stato uno degli architetti attivi in Italia nella seconda metà del Novecento che più ha contribuito, su un piano internazionale, ad indagare la relazione tra spazio e società attraverso edifici, piani urbanistici, saggi, l’insegnamento e l’ininterrotta attività editoriale. Colin Ward (1924-2010), oltre ad uno dei principali protagonisti del pensiero anarchico della seconda metà del Novecento, è stato anche un instancabile osservatore della storia sociale nascosta dell’urbanistica e dell’abitare.
- Sabato 18 settembre alle ore 19 Franco Driusso, Andrea Pancino e Leonardo Driusso presenteranno il libro “Venezia. Il silenzio della bellezza.”, Antiga Edizioni. Questo progetto nasce quasi istintivamente nel momento in cui gli eventi di questo anno particolare – il 2020 – hanno permesso di vedere la città da una prospettiva diversa. Un punto di vista inedito, privilegiato e quasi inaccessibile che ha svelato una Venezia solitaria, nel suo vero aspetto tra architetture, canali e rii, piazze e campielli, in tutta la sua bellezza silenziosa. All’arte della fotografia di Andrea Pancino – che produce con abilità tecnica e autentica sensibilità – si intreccia l’arte letteraria, con la potenza delle parole dei testi Haiku di Leonardo Driusso, componimenti in tre versi che descrivono le immagini con efficace immediatezza.
- Domenica 19 settembre dalle 9.30 alle 12.30 il workshop per piccoli artisti a cura di Caterina Munafò e Associazione Culturale Arzy Ca’ (per bambine e bambini 6-11 anni). L’affascinante preparazione della tempera, a partire dal tuorlo d’uovo, è documentata nel trattato “Il libro dell’arte” di Cennino Cennini, una delle più antiche ed autorevoli fonti sull’origine dei colori nelle belle arti, scritto in lingua volgare a cavallo fra il XIV ed il XV secolo. La tempera all’uovo produce un risultato pittorico corposo, brillante e resistente nel tempo (ne sono esempi ammirabili Giotto e Botticelli oggi) ed in questo workshop i partecipanti lo sperimenteranno attraverso la loro diretta esperienza.
- Domenica 19 settembre alle 18 incontro con Giulio Valerio Corbelli, Federico Scazzieri, Ilaria Piovesan. La sempre più attuale minaccia climatica ha sottolineato come sia necessaria una misurazione della crescita che non faccia unicamente affidamento sul PIL come indicatore. Dal punto di vista delle istituzioni, sono necessari investimenti che garantiscano una transizione a un’economia che prediliga l’efficienza energetica e delle risorse, per evitare la perdita di biodiversità e preservare l’ecosistema, attraverso investimenti in innovazione ed eco-design, in modo da garantire un futuro migliore alle prossime generazioni.
- Domenica 19 settembre alle 19 Alessandro Bettiol e Piera Poser racconteranno Ayuppie, un moode innovativo per disegnare la luce. Tecniche di market design, dinamiche delle piattaforme, scienza delle reti, tecnologia digitale, nuovo paradigma blockchain, intelligenza artificiale e machine learning sono le conoscenze che consentono il continuo sviluppo dei progetti realizzati da Ayuppie.
Gli eventi sono aperti a tutti e gratuiti, ad eccezione dei workshop.
Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo alla mail
Estetica & Etica. Design, artigianato e impresa
Dal 18 settembre al 3 ottobre 2021
Dal giovedì alla domenica – dalle 10 alle 18
Opendream (ex Area Ceramiche Pagnossin) Via Noalese 94, Treviso
In foto di copertina – Evelina Antuono con la sua opera Vesevius