LA DANZA CONTEMPORANEA GUARDA ALL’INCLUSIVITÀ E ALLA VALORIZZAZIONE DEL CORPO
Sabato 27 settembre, alle 21, al Censer, in scena grandi compagnie internazionali con le loro ultime sensibilità performative
ROVIGO – Conto alla rovescia per il nuovo Festival di danza contemporanea “Le stanze della danza” che apre i battenti sabato 27 settembre, alle 17, dal sagrato del Tempio la Rotonda di Rovigo, con la coreografia “Romantica”, della compagnia friulana Bellanda, che si ispira alla breakdance.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione balletto Città di Rovigo/ Compagnia Fabula saltica, ha la direzione artistica di Claudio Ronda, il quale ha messo insieme ben dieci gruppi rappresentativi di tutte le sfaccettature e le sensibilità dell’arte tersicorea italiana (Tersicore è la musa della danza nella mitologia greca) che si esibiscono anche all’estero, più la polacca Zawirowania.
Nella serata di sabato 27 settembre, a partire dalle 21, nello Spazio Fabula saltica al Censer, vanno in scena quattro coreografie di assoluto interesse e innovazione.
Si parte con la pugliese “AlphaZtl compagnia d’arte dinamica”, fondata nel 2015 dal coreografo e danzatore Vito Alfarano, che si è formato, a sua volta, nell’ambiente artistico della rodigina Fabula saltica. Lo “spazio liberato dai divieti” (traduzione libera del nome della compagnia) opera a livello nazionale ed internazionale, realizzando progetti artistici che intrecciano danza contemporanea, videodanza, documentari, editoria e laboratori sociali. Attraverso l’arte, AlphaZtl affronta tematiche sociali complesse come violenza di genere, disturbi alimentari, isolamento, detenzione, immigrazione, disabilità e altre forme di marginalità, con l’obiettivo di trasformare l’esclusione in inclusione. Qui a Rovigo, Vito Alfarano porta “Lady Up”, uno studio sullo spettacolo Giravolata, che debutterà nella sua forma completa nel 2026. Francesca De Giorgi, artista con sindrome di Down, è la protagonista assoluta di questa performance di teatro-danza potente e visionaria, interpretando il ruolo di una sensuale drag queen. Con lei, una compagnia mista di danzatori professionisti e persone detenute, per un’opera che celebra la forza dell’arte come spazio di libertà, inclusione e riscatto. Durata 15 minuti. Drammaturgia, sceneggiatura, testi, selezione musicale, Marcello Biscosi. Progetto in collaborazione con la Casa circondariale di Brindisi e in coproduzione con l’Associazione Balletto “città di Rovigo”. “Lady up” avrà una seconda rappresentazione domenica 28 settembre.
A seguire, l’ormai storica Compagnia rodigina Fabula saltica presenta “Eco del silenzio”, una performance che esplora l’intimo vissuto di chi affronta quotidianamente il disturbo d’ansia sociale. Attraverso un linguaggio corporeo innovativo e un movimento profondamente evocativo, la coreografia dà voce a ciò che spesso rimane inespresso: la fragilità, le tensioni interiori e il tumulto emotivo di chi vive nella morsa della fobia sociale. Durata 12 minuti. Idea e coreografia, Cassandra Bianco e Antonella Albanese. Con Cassandra Bianco. Musica originale, Nicola Campanella. Una produzione Associazione Balletto “Città di Rovigo” con il contributo di Mic, Regione del Veneto, progetto Giovani Autori under 35, in residenza artistica presso la Compagnia Fabula Saltica.
In successione, la “Mandala dance company” presenta “Insieme”: un omaggio all’amore del corpo dell’uomo e della donna che nella loro diversità sono ugualmente perfetti. Una ricerca sul tema dell’ambiguità dei sentimenti, del dualismo nell’amore che esplora la relazione tra maschile e femminile. Durata 20 minuti. Idea, coreografia e regia, Paola Sorressa; con Alessia Stocchi e Davide Galuppi. Musiche di autori vari. Mandala si propone come compagnia d’autore, ruotando intorno all’esperienza della fondatrice Paola Sorressa; si dedica a produzioni per grandi eventi, ma anche a site specific in Italia e all’estero.
A conclusione della serata, “The dance theatre Zawirowania” accompagna lo spettatore nel mondo dei massaggi Shiatsu con “Atsu”, che in giapponese significa pressione. Un magico mondo di simboli dove il movimento, ispirato appunto al massaggio shiatsu giapponese, diventa una questione di libertà, pressione e amore. Durata 30 minuti. Coreografia e danza Magdalena Wójcik e Stefano Otoyo. Il Teatro di Danza Zawirowania è stato fondato nel 2005. Fin dalla sua nascita, la direttrice artistica e principale coreografa del gruppo è Elwira Piorun, ex solista del Teatr Wielki – Opera Nazionale Polacca di Varsavia. Magdalena Wójcik e Stefano Otoyo fanno parte delle varietà tecniche dei danzatori che collaborano con la compagnia. L’una coreografa di danza contemporanea; l’altro danzatore di hip hop e insegnante della tecnica “Flow dynamics”.
In copertina : Insieme – ph Vanessa D’Orazi
