Al via venerdì 25 luglio, a Gradisca d’Isonzo, ONDE MEDITERRANEE, il Festival curato da Euritmica che intreccia musica, cultura e informazione per riflettere sul nostro presente.
In apertura gli incontri di Lettere Mediterranee, che quest’anno titola “Diritti locali e planetari”.
Apre Chiara Tagliaferri, la scrittrice che – con Michela Murgia – ha dato vita allo straordinario progetto letterario, sociale e politico “Morgana”. Nuovo Teatro Comunale, ore 21. Lunedì 28 “Gli orrori di Gaza” con Moni Ovadia.
Ingresso libero, prenotazioni su Eventbrite
Parte venerdì 25 luglio la ventinovesima edizione di Onde Mediterranee, il Festival di Gradisca d’Isonzo (GO) che coniuga musica, letteratura e informazione nel segno dell’attualità.
Organizzato da Euritmica Associazione Culturale con il supporto del Comune di Gradisca d’Isonzo e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e allo Sport e Assessorato alle Attività Produttive e Turismo, e con il contributo della BCC Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Onde Mediterranee propone, dal 25 luglio al 3 agosto, un articolato calendario di concerti, talk e incontri.
Nell’attesa di Onde Musica (che ospita Offlaga Disco Pax, Meg, La Rappresentante di Lista, Anna Castiglia, Pojana Rock di Andrea Pennacchi e Massimo Coppola) è Lettere Mediterranee a inaugurare il Festival, negli spazi del Nuovo Teatro Comunale, della Corte d’Aviano e del Giardino del Castello.
“Diritti locali e planetari” è il titolo della rassegna, che vede prestigiosi ospiti di diversa provenienza (giornalisti, scrittori, podcaster e altri intellettuali) declinare, attraverso registri e forme di espressione differenti, il concetto di “diritto”.
Venerdì 25 luglio alle 21.00, nella Corte d’Aviano del Municipio (ingresso libero, prenotazioni su Eventbrite) è la scrittrice Chiara Tagliaferri (in foto di copertina), autrice insieme a Michela Murgia di Morgana, straordinario progetto letterario e politico nato nel 2019 da un podcast di grande successo e declinatosi in tre libri editi da Mondadori: Storie di ragazze che tua madre non approverebbe, L’uomo ricco sono io e Il corpo della madre. Le “ragazze fuori dagli schemi” di cui scrive la Tagliaferri sono, nel corso del tempo, aumentate, nei suoi racconti e nel pubblico, e hanno dato vita a una grande esperienza collettiva, un esercito di Morgane (donne, uomini, persone in transizione, queer) che in quelle storie si sono riconosciute. A dialogare con lei è Fabiana Martini, giornalista, coordinatrice di Articolo21 FVG e segretaria del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta.

Tra gli eventi fondanti di Onde Mediterranee figura, ancora una volta, Onde per Giulio (sabato 26 luglio), la giornata di incontri e proposte artistiche dedicata a Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano al quale la manifestazione è dedicata dal 2016.
Realizzata in collaborazione con il Comune di Gradisca d’Isonzo, quello di Fiumicello Villa Vicentina, il collettivo Giulio Siamo Noi, il Governo dei Giovani di Fiumicello e Articolo21, l’articolato programma della giornata vede al fianco dei genitori di Giulio, Paola Deffendi e Claudio Regeni, e dell’avvocata Alessandra Ballerini ospiti quali Beppe Giulietti (portavoce di Articolo21), il giornalista de “la Repubblica” Matteo Macor, la giovane cantautrice friulana Nicole Coceancig (Premio Ciampi 2024), il gruppo BisiachiInBici e altri ancora.
Lunedì 28 luglio alle 19.00, sempre al Nuovo Teatro Comunale, il Festival accende una luce su Gaza e sulla tragedia che si sta consumando sotto gli occhi dell’intera umanità. “Gli orrori di Gaza” è il titolo dell’incontro che vede protagonisti l’attore e scrittore Moni Ovadia, intellettuale fra i più sensibili della scena italiana, Loris De Filippi, già Presidente di Medici Senza Frontiere Italia (2012-2018) e, in collegamento, la storica Anna Foa, il cui recente volume Il suicidio di Israele, vincitore del Premio Strega Saggistica 2025, analizza la crisi della democrazia israeliana e il rischio di un suo collasso morale e politico. Conduce l’incontro Fabio Turchini, docente di etica della comunicazione.
A seguire, alle 21.00, Moni Ovadia declina il suo impegno a sostegno dei diritti e della pace nello spettacolo Una candela nel buio, che contamina riflessioni e letture ispirate al suo vastissimo repertorio con un focus particolare sulla cultura palestinese; a fargli da contrappunto, sulla scena, i disegni dal vivo sulla sabbia dell’artista Gabriella Compagnone.
Il programma prosegue con “La Rotta Balcanica e i migranti a Trieste” è il talk che vede insieme, martedì 29 luglio alle 19.00, nella Corte Marco d’Aviano (Palazzo Municipale), Patrizia Dall’Argine, scrittrice e autrice di blog e podcast, e l’Associazione Linea d’Ombra di Trieste, l’organizzazione di volontariato che sostiene i migranti lungo la rotta balcanica, alla quale Patrizia ha dedicato l’intenso podcast Secondo cuore. Modera il talk Fabiana Martini. A seguire alle 21 “La dieta mediatica. Come sopravvivere al cambiamento mediatico, nutrire meglio il nostro cervello e vivere felici”, l’ultimo libro di Filippo Solibello che viene a raccontare – insieme a Giacomo Trevisan dell’Associazione MEC di Udine, come cambiare le insane abitudini di consumo di vecchi e nuovi media. Conduce la giornalista RAI Anna Vitaliani.
Mercoledì 30 luglio, alle 19.00, si torna al Nuovo Teatro Comunale per la proiezione, alla presenza degli autori Piero Pieri e Alessandro Spanghero, del documentario Corrispondenze immaginarie, una produzione RAI FVG che racconta l’omonimo progetto di arte pubblica partecipata curato da Mariangela Capossela, che restituisce con un’azione collettiva le lettere degli internati, scritte ma mai spedite.
Alle 21.00 l’approfondimento sui luoghi di reclusione prosegue con il talk “Dai diritti alle pene: manicomi, CPR, carceri”. A dialogare sul tema sono Massimo Cirri, autore e conduttore radiofonico e psicologo, e Matteo Caccia, scrittore e autore di programmi radiofonici e podcast di successo. A partire dal loro podcast, Basaglia e i suoi, la riflessione si allarga alle condizioni di vita, troppo spesso terribili e ignorate, di carceri e CPR e coinvolge anche l’avvocato Andrea Sandra, Garante a Udine dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, e Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati di Trieste. L’incontro rappresenta, inoltre, l’occasione per annunciare il prossimo viaggio di Marco Cavallo (ospite speciale dell’intero Festival, testimone esemplare della lotta per i diritti negati), che a settembre, con partenza da Gradisca d’Isonzo, andrà ad aprire i portoni dei CPR.
A chiudere Lettere Mediterranee e la sua esplorazione sul tema dei diritti, giovedì 31 luglio alle 19.30, nel Giardino del Castello, sono Ferdinando Cotugno, giornalista e scrittore specializzato in ecologia e crisi climatica, e Sara Segantin, comunicatrice scientifica, attivista ambientale e advisor della Commissione Europea per le strategie di comunicazione dei rischi climatici. A loro il compito di fare il punto, nel talk “Riflessioni sul Pianeta”, sui diritti violati del mondo in cui viviamo. L’incontro è realizzato in collaborazione con il Festival dell’Acqua di Staranzano.
Tutti gli incontri di Lettere Mediterranee sono a ingresso libero. Prenotazioni su Eventbrite.