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ALPE ADRIA PUPPET FESTIVAL, PRESENTATA LA 33^ EDIZIONE!

DiRedazione

Lug 29, 2024

Dal 19 al 23 agosto a Grado,

nelle Vetrine di San Floriano del Collio, Cividale del Friuli, Gradisca d’Isonzo e San Canzian d’Isonzo

dall’1 al 6 ottobre

a Gorizia e Nova Gorica

Nella sala Kubo del Gect di Gorizia, è stata presentata la 33^ edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival, appuntamento internazionale e transfrontaliero di teatro di figura, ideato e organizzato dal CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, sotto la direzione artistica di Roberto Piaggio, che quest’anno avrà come tema “Illusioni”.

Questo Festival, fra i più longevi appuntamenti di teatro transfrontaliero, ha da sempre l’obiettivo di essere vetrina delle numerose sfaccettature del teatro di figura. Non a caso, negli ultimi anni si è ampliato, raddoppiando la sua proposta e abbracciando nuovi progetti di respiro europeo, volti a ufficializzare la continua ricerca di nuove forme espressive e di intersezioni fra il teatro di figura e altre forme d’arte. Quest’anno, la prima parte del Festival si terrà dal 19 al 23 agosto a Grado e nelle “Vetrine” di San Floriano del Collio, Cividale del Friuli, Gradisca d’Isonzo e San Canzian d’Isonzo. Quello a Grado (sito storico per questo appuntamento con il teatro di figura) e nelle Vetrine è un appuntamento particolarmente vocato al pubblico delle famiglie, sia italiane che straniere.

La seconda sezione, anch’essa rivolta a tutti, è in programma dall’1 al 6 ottobre a Gorizia e Nova Gorica e porrà un focus sulle nuove tendenze del teatro di figura e di innovazione europeo.

Durante le due sezioni del Festival, si snoderà la prima parte di due progetti speciali: Art&Puppets, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO; e Transport, finanziato dal programma Europa Creativa 2021-2027.

Il primo porterà a Grado il laboratorio e l’evento di flash art La nuvola -The Thundercluod, pensato appositamente dall’artista Claudio Milani per il Festival e permetterà a bambini e adulti di realizzare insieme una nuvola che si trasforma in un arcobaleno pieno di colori. Sempre ad agosto, per Art&Puppets, arriveranno spettacoli come Chatungla, del Teatro Silfo (Spagna), e Short Stories di Dirtz Theatre (Francia).

In autunno, fra gli altri, sempre per Art&Puppets sbarcheranno a Gorizia e Nova Gorica gli spettacoli Schattenwerfer-Shades Of Shadows, di Tangram Collektiv (Germania); Kidričeva 29c del Lutkovno Gledališče Ljubljana, coni giovanissimi artisti Martin Mlakar e Tajda Lipicer; Five Lines di Frau Trapp (Spagna) e A Mano della Compagnia El Patio (Spagna); il Lighting Guerrilla, intervento di teatro di oggetto e luci, curato da Strip Core/Forum Ljubljana e Watching machine di Macarena Recuerda Shepherd (Catalogna-Spagna), in perfetta linea con il tema del Puppet Festival di quest’anno, “Illusioni”.

Il progetto Transport mette in rete il CTA di GORIZIA con altri sei teatri europei: Lutkovno Gledališče Ljubljana, Lutkovno Gledališče Maribor (Slovenia), Divadlo Alfa (Rep. Ceca), Eesti Noorsooteater (Estonia), Klaipėdos Lėlių Teatras (Lituania), Teatr Lalek (Polonia) sul tema dei trasporti in una dimensione globale. Quest’anno andrà in scena a Gorizia e a Nova Gorica la “prima” performance Cargo del Lutkovno Gledališče Maribor (Slovenia).

L’Alpe Adria Puppet Festival fa parte anche del Progetto Cantiere, che promuove un percorso di accompagnamento alla produzione per giovani artisti e compagnie di Teatro di Figura nazionali ed europee, attraverso residenze teatrali e seminari nei 5 festival partner.

A Gorizia, sarà presente Carola Maternini con lo spettacolo Louis.

Non mancheranno le prime assolute, che nascono da collaborazioni instaurate dal CTA con Teatri, Cooperative e Associazioni del territorio, come Turandot Express che unisce teatro d’opera e teatro di figura, realizzato con Piccolo Opera Festival;

2XGO, che porta in scena teatro d’oggetti e musica dal vivo, che nasce da una partneship con Slow Coop, e Contimi, Crassigne, progettato con il Teatri Stabil Furlan che mette insieme teatro d’attore e pupazzi.

Infine, il Teatro di figura d’autore con un vero e proprio focus su artisti che sperimentano nuove modalità drammaturgiche ed espressive nel teatro di figura. In particolare, il duo Brunello/Molnar, con gli spettacoli Il Pane Quotidiano e Il Mago Balaton; Claudio Montagna con il suo ormai famoso teatro da tavolo che proporrà due interventi: Aeroplani di carta e Trascinato sulla via del disonore e, a chiudere il Festival, Come due Sorelle, il quarto percorso immersivo di Gorizia Nascosta, che pone uno sguardo all’architettura del primo Novecento di Gorizia e Nova Gorica e un’originale, quanto affascinante,  versione di Natale in casa Cupiello di Edoardo delle compagnie napoletane Teatri associati/Interno5.


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Il tema di questa edizione: Illusioni

Per tanto tempo ci siamo illusi che nella nostra società progredita i conflitti, i razzismi, le epidemie non esistessero più, crogiolandoci nella convinzione ottimistica di un mondo ormai immune da ogni possibile futuro distopico. Pensando che potesse solo crescere e migliorare e dimenticando egoisticamente il resto del mondo. E invece ci siamo scoperti improvvisamente soli e spauriti, incapaci di dare risposte adeguate a parole che pensavamo di non dover più pronunciare, se non ricordando i nostri nonni e bisnonni…

È un mondo complicato e confuso quello che viviamo di oggi, in cui diventa sempre più difficile riconoscere il “vero” dal “verosimile”, succubi come siamo dei rituali e delle tecnologie che noi stessi abbiamo prodotto. In particolare, per i giovani, per le nuove generazioni che dovrebbero avere negli occhi la speranza e il futuro e dare un senso alla vita che vada oltre la realtà del quotidiano…

E il teatro in tutto questo? Beh, noi riteniamo che il teatro possa forse essere ancora una delle rare occasioni per dare spessore e immagine ai nostri dubbi, alle nostre angosce. Uno spettacolo può essere capace – ed è capitato a tanti di noi – di suscitare profonde emozioni, di risvegliare parti di noi ancora nascoste, di farci diventare magari per poco più attenti, più sensibili e aperti nell’osservare gli altri e chi è diverso da noi, di sollecitare riflessioni e pensieri che trascendono la sfera del nostro vivere quotidiano.

Nel teatro la “finzione” è parte costitutiva del “vero”, ne è la scorza obbligata per poterlo rappresentare davanti ai nostri occhi e parlare al nostro cuore e alla nostra ragione. E poi, il teatro, e in particolare il teatro di figura, non è forse il regno dell’illusione e dell’inganno?

Roberto Piaggio, direttore artistico

 IL PROGETTO ART & PUPPETS

Nelle giornate di Alpe Adria Puppet Festival, verrà presentata una parte di attività e di spettacoli del progetto Art & Puppets, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.

Si tratta di un percorso dedicato al rapporto e alle commistioni fra teatro di figura e arte contemporanea, in cui il pubblico diventa parte integrante e attiva. Un “work in progress” sperimentale che pone l’attenzione sull’elemento strategico e fondamentale della vita di uno spettacolo dal vivo: il pubblico. E in questo caso specifico, pubblico costituito prevalentemente da spettatori transfrontalieri di Gorizia e di Nova Gorica.

Il programma prevede, oltre alla visione di spettacoli e workshop dedicati al tema Art&Puppets, una serie di percorsi di approfondimento e di formazione curati da “tutor” che si esplicano in incontri di studio con gli artisti, momenti di brainstorming, conversazioni e momenti conviviali fra artisti e spettatori, laboratori specifici che precedono o seguono la visione degli spettacoli.

Per dare peso e sostanza al progetto, si è coniato un nuovo termine: spettAttore. Uno spettatore che agisce e partecipa e che vuole contribuire al superamento di ogni tipo di “confine” (linguistico, culturale, sociale, geografico…). Un co-protagonista del Festival al quale affidare l’immagine della nuova Gorizia-Nova Gorica.

I percorsi sono rivolti a un numero ristretto di partecipanti e sono indirizzati particolarmente ai giovani, ma aperti a tutti coloro che vogliono apprendere nuovi spunti di riflessione, chiavi di lettura particolari o acquisire una visione più consapevole di uno spettacolo di teatro di figura contemporaneo. La lingua veicolare (italiano o sloveno o inglese) dei gruppi sarà determinata dalla composizione dei partecipanti.

Ai primi 20 iscritti non residenti viene offerto un soggiorno “full immersion” di 5 giorni per diventare spettAttori e vivere appieno l’atmosfera del festival.

Il progetto nasce dalla convinzione che oggi ci sia l’urgenza culturale e sociale di proporre un festival che non sia solamente una vetrina di spettacoli, ma anche un momento di dialogo e di incontro fra le persone, un “volano” di percorsi formativi sulle tracce di suggestioni visive, letterarie e umane da vivere e ricordare.  Un laboratorio transfrontaliero aperto e dinamico, in cui sperimentare sul campo la multiculturalità e il multilinguismo; può vantare una presenza ampia, eterogenea e fidelizzata di un pubblico di ogni età e di ogni strato sociale e culturale, formato da bambini, famiglie, giovani, adulti e appassionati di questo genere teatrale.

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IL PROGETTO TRANSPORT

Il progetto, finanziato dal programma Europa Creativa 2021-2027, mette in rete, il CTA GORIZIA con altri sei teatri europei: Lutkovno Gledališče Ljubljana, Lutkovno Gledališče Maribor (Slovenia), Divadlo Alfa (Rep. Ceca), Eesti Noorsooteater (Estonia), Klaipėdos Lėlių Teatras (Lituania), Teatr Lalek (Polonia). Tutti gli spettacoli realizzati saranno presenti all’Alpe Adria Puppet Festival di Gorizia/Nova Gorica nelle edizioni 2024-2025.

Tema del progetto: i trasporti, parte essenziale della società moderna.

Sebbene i sistemi di trasporto siano raramente notati, e non ricevano grande attenzione dal pubblico, sono ovunque intorno a noi. Essi determinano il ritmo delle nostre vite, consentono la connettività globale e rappresentano lo sviluppo sociale.

La globalizzazione ci permette di trasferire persone, beni, concetti, pensieri e idee. In questo modo si sono potuto creare ponti tra culture diverse che si sostengono a vicenda, ma allo stesso tempo sono anche diventati sempre più simili a discapito delle identità e delle economie locali, e hanno aumentato il degrado ambientale.

Nell’edizione 2024 verrà presentato CARGO (teatro d’oggetti) del Lutkovno Gledališče Maribor (Slovenia). Lo spettacolo tratta un luogo particolarmente interessante dal punto di vista tematico: l’autostrada. La nostra attenzione si focalizzerà sull’autista che trascorre le sue giornate nel camion, correndo verso la destinazione finale. La sua storia finirà tragicamente in un incidente stradale. E solo quando i feriti dovranno essere trasportati il più presto possibile in ospedale con un veicolo di emergenza, sarà chiaro quanto dipendiamo dai trasporti.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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