La giornata dell’Alpe Adria Puppet Festival di mercoledì 21 agosto si aprirà alla Biblioteca Civica Falco Marin di Grado, alle 10.00, con il laboratorio curato da Claudio Milani, LA NUVOLA /THE THUNDERCLOUD
Gli appuntamenti teatrali a Grado partiranno alle 18.30, in Calle Tognon, con Barna Zsombor (Ungheria) e Vitéz László, burattino reso famoso da Henrik Kemény, ultimo erede di una storica e importante famiglia di burattinai. L’approccio è nuovo, ma l’interpretazione rimane fedele alla tradizione. Nello spettacolo László riceve un importante incarico dalla sua amata nonnina: è giunto il momento di trovare una moglie. Una missione che si rivela più complessa di quanto inizialmente pensasse.
Alle 21.00, in Diga Nazario Sauro, sarà invece la volta di Dírtz Theatre (Francia), che con Short Stories ha vinto il Bando EFFEA 2023. Lo spettacolo si dipana tra danza contemporanea, teatro fisico e teatro di figura e, con umorismo e tenerezza, racconta i legami che accompagnano fasi diverse della vita umana: “Nonna(s) don’t cry” è un omaggio poetico al percorso di crescita verso l’età anziana. Un ”assolo” che si trasforma in un dialogo fisico tra due donne (una ballerina e un fantoccio) di età diversa, tra due generazioni, tra passato, presente e il futuro; “Le troisième Pas” è una danza a tre tra due ballerini e un fantoccio che pone l’attenzione sulle interdipendenze e connessioni che si creano fra l’essere umano e l’oggetto e sui “legami” che ci accompagnano per tutta la vita.
Per le “Vetrine”, mercoledì la carovana farà tappa a San Canzian d’Isonzo, nella frazione di Pieris (L.go Garibaldi), dove il Granteatrino di Bari porterà in scena La Capra Ballerina, spettacolo che, sottolineando l’importanza del motto “l’unione fa la forza”, ricorda a tutti come l’accoglienza sia un bene prezioso.
In caso di pioggia lo spettacolo verrà spostato nella Casa delle Associazioni, in via Marconi, 1.
Info e approfondimenti su www.puppetfestival.it