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ALPE ADRIA PUPPET FESTIVAL: SI PARTE!!! Lunedì 19 agosto, a Grado e San Floriano del Collio

DiRedazione

Ago 17, 2024

ALPE ADRIA PUPPET FESTIVAL, SI PARTE!!!

Lunedì 19 agosto

Al via, il laboratorio “La Nuvola/The Thundercloud”

Alle 18.30, a San Floriano del Collio, Burrasca di Is Mascareddas

Alle 21.00, a Grado, Quel diavolo di Arlecchino, di e con Paolo Rech

L’attesissima partenza dell’Alpe Adria Puppet Festival avverrà lunedì 19 agosto a Grado, con il laboratorio LA NUVOLA / THE THUNDERCLOUD, pensato e curato dall’artista Claudio Milani appositamente per il CTA. L’appuntamento, che vedrà il suo culmine nel Flash Art di venerdì alle 22.00 in Calle Tognon, darà spazio alle emozioni; adulti e bambini verranno invitati a fissare un messaggio da condividere, fatto di parole, segni e disegni, su lunghe strisce di carta colorata. 

Il laboratorio si terrà ogni giorno, da lunedì a venerdì, dalle 10.00 alle 12.00, nella Biblioteca Civica Falco Marin. 

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti a partire dai 6 anni, ma la prenotazione è obbligatoria.

Sempre lunedì alle 21.00, in Campo Patriarca Elia, sarà di scena Paolo Rech con lo spettacolo Quel diavolo di Arlecchino che, attraverso piccoli segreti e aneddoti, permette di scoprire l’affascinante storia di Arlecchino e il suo passato intrigante tra le schiere infernali.

La novità di questa edizione, per la sessione estiva, sono gli spettacoli nei quattro nuovi siti, denominati “Vetrine”, attraverso i quali si vuoledar modo a sempre più persone di conoscere un genere teatrale propositivo e coinvolgente. La prima tappa è in programma lunedì 19 agosto a San Floriano del Collio, alle ore 18.30 all’Azienda Agricola Humar, con Burrasca, di Is Mascareddas (Sardegna-Ita). La pièce intreccia sei storie legate al tema del mare: La sirena di Palermo di Gianni Rodari; il mito classico di Ero e Leandro; la Fiaba di Grazia Deledda; Le storie del pirata Samuel Bellamy e quella di Ida Lewis, prima donna guardiana di un faro; e La leggenda del ritrovamento della statua di Bonaria. 

Lo spettacolo pone l’attenzione al rispetto dell’ambiente e della natura e, non a caso, le marionette utilizzate, così come molti altri oggetti presenti in scena, sono state costruite solo con i legni portati dal mare e approdati sulle coste della Sardegna.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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