Aumenta la sicurezza per i ciclisti che frequentano le strade di Jesolo, in particolare quelle con una ridotta larghezza della carreggiata stradale. In tutto il territorio è in corso l’installazione di cartelli rivolti agli automobilisti per assicurare attenzione e distanze.
Aumenta l’utilizzo della bicicletta a Jesolo e con essa la necessità di promuovere la sicurezza, soprattutto quando la mobilità sostenibile si sviluppa sulle strade percorse da altri veicoli. Così, anche a Jesolo, in questi giorni ha preso avvio l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e già sperimentata in altre città italiane, che prevede l’installazione di cartelli di rivolti agli automobilisti per avvertire della possibile presenza di ciclisti sulla strada.
I primi segnali sono stati posizionati lungo via Dragojesolo, all’altezza di Torre Caligo e via Lio Maggiore, un itinerario spesso frequentato dagli amanti della bicicletta e del cicloturismo che costeggia il fiume Sile e la campagna ai margini della Laguna Nord di Venezia. I cartelli invitano gli automobilisti a prestare attenzione e rallentare e assicurare, in fase di passaggio, una distanza di almeno un metro e mezzo dal ciclista.
La segnaletica sarà posizionata da Jesolo Patrimonio in una decina di strade comunali che, per promiscuità della circolazione e ridotta larghezza della carreggiata stradale, rende necessaria una maggiore attenzione e prudenza per prevenire possibili incidenti.
“A fronte della sempre maggiore frequentazione e fruizione del territorio da parte dei ciclisti e in attesa che possano trovare avvio o completamento quei percorsi che l’amministrazione ha programmato con l’obiettivo di promuove il cicloturismo è diventano imperativo aumentare la sensibilizzazione tra gli automobilisti al rispetto di chi si sposta con le due ruote – dichiara il sindaco della città di Jesolo, Valerio Zoggia –. L’ampiezza del territorio comunale che si estende per quasi 100 chilometri quadrati e l’elevato numero di strade cittadine in cui si incontrano cicli e auto, rende necessario attuare politiche di questo tipo con l’intento primario di tutelare la sicurezza e l’incolumità delle persone. I nuovi percorsi in fase di progetto e di realizzazione consentiranno di superare queste criticità grazie a percorsi separati”.