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ANTICHI ORGANI – CONCERTO DI NATALE IL 12 DICEMBRE A CA’ VENIER – PORTO TOLLE (RO)

DiRedazione

Dic 7, 2021

UN DOLCE CANTO DI NATALE DA CA’ VENIER

Domenica 12 dicembre il Festival Antichi Organi fa tappa a San Nicolò

CA’ VENIER – PORTO TOLLE (RO) – Il Festival Antichi organi del Polesine rinnova la tradizione del grande concerto di Natale nel Delta del Po. Domenica 12 dicembre, alle 17.30, nella chiesa arcipretale di San Nicolò vescovo a Ca’ Venier, va in scena l’organo Giacomo Bazzani del 1887, come strumento concertante con voce, viola e viola d’amore, flauto dritto. Alla consolle Silvia Berto, voce di contralto Eugenia Zuin, alla viola e viola d’amore Giulio Baraldi, al flauto Cassandra Sozzo. Ingresso libero e gratuito, con mascherina e Green pass rafforzato, sopra i 12 anni d’età.

Cassandra Sozzo

Il concerto è la quarta tappa del Festival Antichi organi del Polesine, organizzato da Asolo Musica, con la direzione artistica del maestro Nicola Cittadin, col contributo della Regione del Veneto ed il patrocinio del Mic, nell’ambito del circuito concertistico regionale “Cantantibus organis”; ha il patrocinio della Diocesi di Chioggia e della Provincia di Rovigo, ed è stato fortemente voluto e sostenuto dal Comune di Porto Tolle, per valorizzare l’organo storico di Ca’ Venier ed offrire alla cittadinanza e a tutti i partecipanti, un momento aggregativo di vera bellezza musicale. Fondamentale la preziosa collaborazione del parroco don Stefano Doria che ospita il concerto.

Il motore sonoro dell’evento è l’antico organo costruito dal capostipite dell’ultima dinastia di organari della Scuola Veneta, quel Giacomo Bazzani, vissuto a cavallo tra ‘700 e ‘800, che fu alle dipendenze del “professor d’organi” Gaetano Callido e del quale rilevò la bottega, con tutti gli attrezzi, nel 1833. Uno strumento ottocentesco, molto diverso per struttura e quadro fonico, da quelli del celebre maestro Callido (1727-1813); originariamente presentava i tipici registri bandistici e operettistici molto in voga nell’Ottocento, ma un intervento ricostruttivo del 1900 lo ridusse ad una fonica più sobria, secondo il nuovo gusto sinfonico.

Il programma musicale è specificamente adeguato alla liturgia dell’Avvento, andando dal Barocco al contemporaneo. Una nota particolare merita la presenza della viola d’amore, un cordofono a sette corde (diversamente dagli altri che ne hanno quattro) ed altre sette corde “di risonanza” che scorrono sotto quelle principali, in modo che lo strumento emetta un suono composto da molti armonici e particolarmente dolce e morbido.

Eugenia Zuin

Il programma parte con una selezione di brani Bachiani per l’Avvento ed il Natale: Ein ungefärbt Gemüte dalla Cantata Bwv 24, Ich dei betrübtes Kind dalla Cantata Bwv 199, Hochgelobter Gottessohn dalla Cantata Bwv 6, Adagio dalla triosonata Bwv 525. Si prosegue con Buxtehude (In dulci jubilo, Bux Wv 197), Vivaldi (Nisi dominus, Rv 803; Gloria Patri, Rv 608; Largo, dal concerto per viola d’amore Rv 540), Händel (He shall feed His flock, dal Messiah). Finale in bellezza con un brano (Angels’ carol) del più grande compositore vivente di musica sacra, il londinese John Rutter. Il “carol” (traduzione “canto” o anche “ballata”) è una composizione poetica e musicale della tradizione inglese, che originariamente indicava una poesia accompagnata con ritmi di danza e successivamente è passata a designare ogni cantico o racconto scritto per Natale.

Per l’occasione si forma un ensemble musicale tutto nuovo, con organo, voce, viole e flauto. L’organista è Silvia Berto, diplomata al Conservatorio di Padova, allieva, tra gli altri, di Ruggero Livieri, attuale docente al Conservatorio Venezze di Rovigo. È organista del coro Amdg di Frescada (Tv) e Marcon (Ve) e insegnante in varie strutture scolastiche. La voce di contralto del concerto è Eugenia Zuin, diplomata al Conservatorio di Venezia con una carriera da solista in svariate esibizioni di musica sacra in Italia e all’estero, oltre ad aver ricoperto ruoli nelle opere di Rossini (Cenerentola), Mozart (Così fan tutte), Puccini (Gianni Schicchi) e Mascagni (Cavalleria rusticana). Indiscutibile curiosità si riversa sul maestro Giulio Baraldi, concertista, solista e sperimentatore attorno alla viola e alla viola d’amore, membro fondatore dell’Alto-contralto trio (col contralto Eugenia Zuin ed il pianista Cristiano Zanellato), con cui ha vinto il secondo premio per “Musica da camera”, al concorso internazionale Contea di Treviso, nel 2015. Al flauto dritto Cassandra Sozzo, giovane diplomata del Conservatorio di Padova dove sta frequentando i corsi di secondo livello di flauto dolce.

In foto di copertina : Silvia Berto

Di Redazione

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