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ARTEFICI. Residenze creative FVG 2024 ‘MachoMan’ il 13 novembre al Teatro Verdi di Gorizia

DiRedazione

Nov 8, 2024

ARTEFICI. Residenze creative FVG 2024

‘MachoMan’ per la regia di Spalletta e Vicardi la proposta in residenza

Mercoledì 13 novembre, alle 11, lo sharing a ingresso gratuito al Teatro Verdi di Gorizia

ArtistiAssociati – Centro di Produzione Teatrale propone ancora una restituzione artistica, questa volta della compagnia guidata da Valentina Spalletta e Riccardo Vicerdi, ospite per due settimane di lavoro nell’ambito del progetto ARTEFICI.ResidenzeCreativeFVG. La compagnia sta lavorando sul progetto ‘MachoMan’. Come consuetudine  per poter condividere con gli spettatori questo step del processo creativo, e vivere ancora più in profondità il rapporto con il territorio, il pubblico viene coinvolto nello sharing fissato mercoledì 13 novembre, alle 11, alla sala danza del Teatro Verdi di Gorizia (ingresso artisti). Per partecipare sarà necessario scrivere a residenze@artistiassociatigoriza.it. ‘MachoMan’ vedrà protagonisti Matteo Ippolito, Marco Rizzo, Riccardo Vicardi, per la regia di Valentina Spaletta Tavella e Riccardo Vicardi. Dramaturg Eliana Rotella.

Si discute spesso di come la cultura patriarcale opprima le ragazze e le donne, meno spesso di come sia una forma di violenza anche su bambini, adolescenti e uomini adulti. Questi ultimi subiscono le pressioni della società patriarcale da quando sono molto piccoli: si sentono in dovere di rispondere al richiamo della forza e dell’aggressività rispettando i paletti imposti che, per esempio, vietano di esprimere emozioni e invitano a essere volgari, maneschi e prepotenti. ll tutto condito da insegnamenti chiave sul fatto che “femmina” è meno: si piange come una femminuccia, si è scarsi a pallone come le femminucce, si è gentili come le femminucce. Qualsiasi attività o atteggiamento vagamente non aggressivo viene trasformato in una pratica di cui il vero maschio si deve vergognare e deve, quindi, imparare a limitare. Tra giochi da maschi e il concetto di “uomo di casa”, il piccolo maschio impara che ci sono delle differenze di comportamento obbligatorie tra lui e le sue sorelle o compagne di classe. Più il maschio si schiera contro le femmine, e i compagni che passano il tempo con loro, più verrà accettato come maschio nel gruppo dei maschi “veri”. I comportamenti maschili, infatti, sono soggetti a regole stereotipate e ben definite presentate come immutabili e perpetrate proprio dal gruppo. L’approvazione del gruppo influenza moltissimo i comportamenti degli individui, che sentendosi protetti da una identità collettiva che ha valori e idee molto più forti di quelle del singolo, minimizzano le inibizioni e le esitazioni personali. In questo quadro nascono atteggiamenti misogini e omofobi che trasformano il bambino sano in un adulto educato alla violenza (anche solo verbale) e alla discriminazioni. 3 Attori si sono offerti volontari per partecipare ad un test sulla mascolinità. Si sono resi disponibili a qualsiasi tipo di sollecitazione  di natura intellettiva e fisica. Non sanno a quali o a quante domande dovranno rispondere o agire, sanno solo che l’inizio e la fine del test verranno segnalati da un suono prestabilito. 

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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