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ASS. QUIALTROVE CON ACCADEMIA BELLE ARTI VENEZIA HANNO PRESENTATO LA MOSTRA DIFFUSA ESITO DELLA OPEN ACADEMY 2025 DI OTTO GIOVANI ARTISTI

DiRedazione

Dic 13, 2025

PRESENTATI GLI ESITI DELLA RESIDENZA ARTISTICA OPEN ACADEMY 2025, A CURA DELL’ ASSOCIAZIONE GORIZIANA QUIALTROVE CON ACCADEMIA DI BELLE ARTI VENEZIA, SUL TEMA ARTE PER IL PIANETA

Otto giovani artisti e creativi provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Venezia e dal territorio regionale hanno partecipato alla residenza dando vita a una campagna di sensibilizzazione artistica sui temi della sostenibilità ambientale. Come esito, una mostra collettiva nella sede di The Circle (via Rastello 91) con le tavole originali. Ma le opere hanno anche una collocazione “diffusa” in giro per la città, tramite l’esposizione tabellare di poster nelle principali vie del centro, e virtualmente sui canali social di quialtrove e dei partner dell’iniziativa

GORIZIA- Con una mostra collettiva nello spazio The Circle, in via Rastello 91, una mostra diffusa nel cuore di Gorizia, una campagna social e la produzione di una serie di cartoline e tavole firmate dai singoli artisti, hanno preso forma i contenuti della Open Academy 2025, il percorso creativo a cura dell’associazione culturale goriziana QuiAltrove ETS e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia che ha trasformato il capoluogo isontino in un laboratorio artistico dedicato alla sostenibilità e alla rigenerazione.

Un progetto che, fin dalla sua concezione, ha scelto di agire nello spazio pubblico e di parlare “alla città e con la città”, intrecciando arte, ricerca e cittadinanza.

Nel corso della presentazione stampa, cui hanno preso parte Riccardo Caldura (Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia), Luigi Di Marco (membro della Segreteria generale ASviS) e Fabiana Corami (Senior Researcher del CNR – Istituto di Scienze Polari), è intervenuto anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia Fabrizio Oreti mentre il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, avv. Mario Anzil ha inviato un intervento scritto per sottolineare il valore pubblico e strategico dell’iniziativa.

La Open Academy ha riunito a Gorizia otto giovani artisti e creativi selezionati dall’istituzione veneziana – Simona Lazzaroni, Giulia Sarpedo, Martina Vittoria Ragozzino, Sonia Cumerlato, Marta Mancuso, Francesca Guerrini, Lucia Floreani e Andrea Patrizio – invitati a interrogare nel corso dell’Academy il ruolo dell’arte nella transizione ecologica

Ne è nata una campagna artistica sulla sostenibilità ambientale che ha trovato forma in una serie di opere visive e testuali, un racconto diffuso che si snoda per le vie del centro e dentro lo spazio espositivo. Il percorso ha preso corpo attraverso tre momenti: la residenza-laboratorio, immersiva e condivisa; la fase di produzione, in cui idee e confronti sono diventati illustrazioni, parole, immagini; e infine la disseminazione, che ha portato le opere tra le persone grazie alla collaborazione di enti, realtà commerciali, istituzioni e cittadini

Il risultato è il progetto “Da qui. Piccoli gesti per ripensare il nostro modo di abitare il mondo”: dodici storie illustrate che compongono un trittico di fruizione. Le opere sono visibili nella mostra collettiva allestita a The Circle (via Rastello 91), nelle affissioni tabellari che punteggiano il centro cittadino – dai maxi poster 6×3 ai poster 140×200 e alle vetrofanie lungo tutta via Rastello – e nella dimensione digitale sui canali social di QuiAltrove e dei partner

Il linguaggio scelto dagli artisti è poetico ma diretto, accessibile a tutti. Ogni storia nasce da un’immagine del presente – la plastica nei mari, gli incendi boschivi, lo spreco d’acqua, l’inquinamento visivo e acustico nelle città – e si chiude con un invito: “Da qui”, ricordando che la trasformazione comincia sempre da un gesto, un pensiero, una narrazione che tutti possono compiere. Le illustrazioni sono firmate da Martina Ragozzino, Simona Lazzaroni, Giulia Sarpedo e Sonia Cumerlato, i testi da Francesca Guerrini e Marta Mancuso; il progetto grafico è di Andrea Patrizio, Lucia Floreani insieme a Guerrini e Mancuso

A completare la campagna è stato realizzato anche il volume “Da qui”, che raccoglie tutte le storie illustrate, accompagnato da merchandising dedicato per diffondere ulteriormente i messaggi del progetto. La mostra collettiva sarà visitabile fino al 18 gennaio, dal martedì al giovedì dalle 16.00 alle 18.00, a ingresso libero.

Durante l’evento è stata inoltre presentata la Carta d’Intenti “ARTE_Infrastruttura immateriale per il futuro”, un documento aperto alla sottoscrizione di chi riconosce all’arte un ruolo pubblico e trasformativo, capace di educare allo sguardo, alla complessità e alla responsabilità. Una dichiarazione che invita istituzioni, comunità, imprese, artisti e ricercatori a generare insieme nuove possibilità, trasformando il patrimonio culturale di Gorizia e del territorio transfrontaliero in una piattaforma permanente di collaborazione e immaginazione

Un progetto che, in definitiva, afferma con chiarezza una visione: l’arte non è un ornamento, ma un’infrastruttura essenziale del futuro. E la sua forza comincia “da qui”.

Di Redazione

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