Il keniano vince la prima edizione della mezza maratona da Lignano Sabbiadoro a Bibione, precedendo l’azzurro Yassine Rachik. La bresciana prima tra le donne. Oltre 950 iscritti in una giornata caratterizzata dal gran caldo. L’organizzatore Simonetti: “Scommessa vinta”
(30.06.2024) Tra terra, cielo e mare c’è una nuova mezza maratona che oggi – domenica 30 giugno – ha debuttato alla grande su un percorso suggestivo come pochi, che ha collegato Lignano Sabbiadoro e Bibione, il Friuli e il Veneto. Partenza dalla Terrazza a Mare, simbolo della località balneare friulana, e arrivo in Piazza Fontana, nel cuore della cittadina veneta. Con il Tagliamento (oltrepassato nel corso del nono chilometro di gara) a unire idealmente i due territori.
Tra gli oltre 950 iscritti alla Over Borders Half Marathon, in una giornata caratterizzata dal gran caldo, i più veloci sono stati Elisha Rotich e Sara Bottarelli. Il keniano, quest’anno terzo alla Maratona di Parigi che aveva vinto nel 2021 in 2h04’21”, si è imposto in 1h09’33”. A 13” l’azzurro delle Fiamme Oro, Yassine Rachik, protagonista di una bella prova in rimonta, chiusa in 1h09’46”. Terzo, in 1h10’12”, il marocchino Hicham Boufars. Quinto l’altro azzurro Abdoullah Bamoussa (Gp Livenza Sacile, 1h12’06”). Gara di livello, ma tempi appesantiti dalla elevate temperature che l’hanno accompagnata. “Sono partito prudente, lasciando andare Rotich e gli altri – spiega Rachik, che ha difeso i colori azzurri nella maratona olimpica di Tokyo -. Poi, piano piano, ho recuperato terreno e alla fine sono arrivato non lontano dal vincitore. Questa notte ho dormito poco, perché ero preoccupato del livello della concorrenza. E’ stata una gara sofferta, su un percorso splendido. Sto crescendo dopo tre anni caratterizzati da problemi fisici. Molto presto spero di tornare a pensare anche alla maratona”.
Solitaria la gara di Sara Bottarelli (Free-zone). La 33enne bresciana, con esperienze importanti nella corsa in montagna, è giunta al traguardo in 1h18’30”, decima assoluta, staccando l’ex campionessa italiana di maratona Arianna Lutteri (Team KM Sport, 1h27’09”) e Giulia Montagnin (Old Stars Ostia, 1h31’01”). Ritirata l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba, altra grande favorita di giornata. “Più che le avversarie, ho sofferto il caldo – ha sorriso Bottarelli, dopo essere arrivata in Piazza Fontana -. Non avevo mai corso con una simile temperatura, ma è un’esperienza che servirà e che, anzi, mi permetto di suggerire a tutti gli atleti. Ho sfruttato al massimo i ristori e, non avendo avversarie vicine, me la sono presa relativamente comoda. Ho visto una grande organizzazione e un percorso davvero suggestivo”.
Positivo il bilancio organizzativo: “Ci abbiamo lavorato due anni, ma alla fine possiamo dire che la scommessa è vinta – commenta Maurizio Simonetti, presidente della società organizzatrice, Running Team Conegliano -. Siamo arrivati ad un soffio dai mille iscritti (956, per la precisione, i pettorali assegnati, ndr), limite che ci eravamo imposti per collaudare al meglio e in assoluta sicurezza la macchina organizzativa. Al di là della gara, è stata una splendida occasione di promozione del territorio. I margini per crescere ci sono, diamo appuntamento a tutti per l’edizione 2025, quando, posso già anticiparlo, si correrà di sabato sera”.
Particolarmente apprezzato il percorso di gara che, lungo i canonici 21,097 km, ha offerto anche splendide vedute della Laguna di Marano e l’attraversamento della pineta di Bibione. L’Over Borders Half Marathon ha congiunto idealmente anche due fari: quello che, sulla punta più a est di Lignano Sabbiadoro, segnala l’ingresso nella Laguna di Marano e quello che a Bibione caratterizza l’area di pregio naturalistico compresa tra la foce del Tagliamento e la zona del Lido dei Pini. La medaglia che ha accolto i finishers sul traguardo raffigurava entrambi.
“Una prima edizione dai riscontri più che positivi – commenta l’Assessore allo Sport del Comune di Lignano Sabbiadoro, Giovanni Iermano -. Una gara davvero particolare e simbolica, poiché unisce due territori turistici confinanti, divisi da un fiume e appartenenti a due regioni diverse”. “Per questa prima edizione abbiamo chiesto che la partenza avvenisse da Lignano Sabbiadoro e devo dire che è stato davvero un gran bel colpo d’occhio assistere a una simile partecipazione. Tanti atleti, molti i professionisti tra loro anche il vincitore della maratona di Parigi, impegnati in gara, lungo un percorso suggestivo, in un contesto naturale unico, costeggiando la Laguna”. “Siamo sempre più convinti – conclude l’Assessore Iermano – che eventi sportivi di tale portata siano in grado di veicolari davvero un elevato livello di promozione per la città”. Appuntamento al prossimo anno sul percorso inverso: partenza a Bibione e arrivo a Lignano. Il ghiaccio è rotto.
Le classifiche.
UOMINI: 1. Elisha Rotich (Ken) 1h09’33”, 2. Yassine Rachik (Fiamme Oro) 1h09’46”, 3. Hicham Boufars (Mar) 1h10’12”, 4. Rodgers Maiyo (Ken) 1h11’11”, 5. Abdoullah Bamoussa (Gp Livenza Sacile) 1h12’06”, 6. Abraham Ekwam (Ken) 1h14’19”, 7. Anthony Maina (Ken) 1h15’42”, 8. Benjamin Kiprop Serem (Ken) 1h16’55”, 9. Patrick Francia (Atl. Reggio) 1h17’41”, 10. Daniele Galasso (Atl. Edilmarket Sandrin) 1h21’20”.
DONNE: 1. Sara Bottarelli (Free-Zone) 1h18’30”, 2. Arianna Lutteri (Team KM Sport) 1h27’09”, 3. Giulia Montagnin (Old Stars Ostia) 1h31’01”, 4. Barbara Diquigiovanni (Vicenza Marathon) 1h34’15”, 5. Sandra Frigo (Delta Sport Performance) 1h34’15”, 6. Mariangela Stringaro (Keep Moving) 1h35’18”, 7. Veronica Dordei (Val Rosandra Trieste) 1h35’25”, 8. Greta Pizzolato (Vicenza Marathon) 1h36’42”, 9. Vanina Dal Santo (Vicenza Marathon) 1h37’55”, 10. Jlenia Stragliotto (HRobert Running Team) 1h38’26”.
Foto della manifestazione (credito Elia Bassan)