A Padova il 21enne lombardo porta il personale a 5299 punti e domina la gara under 23, mentre il friulano con 5495 punti realizza il record italiano under 20. Maglie tricolori anche per Matteo Zattra (pentathlon allievi) e Ginevra Drovandi (pentathlon allieve)
Alessandro Arrius (Atl. Osa Saronno Libertas) è il re dell’eptathlon promesse. Oggi, al Palaindoor di Padova, nella seconda giornata della rassegna tricolore giovanile di prove multiple, il 21enne varesino ha realizzato 5299 punti nella successione delle sette gare, confermando la supremazia mostrata già ieri nella prima parte di gara. Per Arrius anche il nuovo record personale, con un progresso di 23 punti rispetto alla prestazione che nel 2022, sempre a Padova, gli aveva permesso di raggiungere l’argento tricolore di categoria alle spalle di Alessandro Sion. Arrius ha preceduto Yoro Menghi (La Fratellanza 1874), per la prima volta oltre i 5000 punti (5071), e Davide Lorusso (Gs Avis Barletta, 4803). Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine) brilla nell’eptathlon juniores: il friulano, campione uscente tra gli under 20, mette insieme 5495 punti, andando per 6 lunghezze oltre il record italiano stabilito nel 2019, sempre a Padova, da Dario Dester. Alle sue spalle, argento per Emanuele Bellanova (Atl. Vercelli 78, 5380 punti) e bronzo per Stefano Demo (Atletica Canavesana, 5318). Gara bellissima e mediamente di alto livello per la categoria. Matteo Zattra (Atl. Vicentina), con prova in rimonta, si aggiudica il titolo nel pentathlon allievi: 3638 punti il suo score finale. Argento per Daniele Tomasi (C.S.S. Leonardo Da Vinci), distanziato di appena 28 punti (3610). Bronzo per Matteo Costa (Atl. Gallaratese, 3528 punti). A Ginevra Drovandi (Toscana Atletica Empoli Nissan) la vittoria nel pentathlon allieve: 3611 punti distanziando Alexa Schneider (SSV Bruneck Brunico Volksbank, 3520) e Lisa Maria Caramello (Atletica Monza, 3463).
Il dettaglio delle gare.
EPTATHLON PROMESSE – L’eptathlon under 23 riparte con il successo di Alessandro Arrius (Atl. Osa Saronno Libertas) nei 60 ostacoli (8”49). Il varesino allunga così in classifica su Yoro Menghi (La Fratellanza 1874) che arriva secondo in 8”68. Arrius è il migliore anche nell’asta (4.40), davanti a Menghi e al padovano Massimo Bano (Atl. Lib. Sanp) che saltano 4 metri. Davide Lorusso (Gs Avis Barletta) mette tutti in fila nei 1000 metri (2’47”19). Ma Arrius (2’51”20) è ormai irraggiungibile in classifica: titolo per lui, che colleziona 5299 punti, argento a Menghi (5071) e bronzo a Lorusso (4803), che si lascia alla spalle Bano (4754).
EPTATHLON JUNIORES – Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine) in recupero su Emanuele Bellanova (Atl. Vercelli 78): il friulano, campione uscente, è il migliore nei 60 ostacoli (8”08) e si porta a sei punti da Bellanova, leader in classifica, che non fa meglio di 8”36. Terzo posto in graduatoria generale per Alessandro Carugati (Atl. Osa Saronno Libertas) che, dopo la bella prova negli ostacoli (8”10), si trova a 30 punti da Bellanova. Nonino vince, con 4.60, una gara di asta in cui brilla anche Bellanova (4.40). E il risultato proietta l’atleta friulano in testa alla classifica con un vantaggio di 53 punti sul rivale. Ora Nonino può puntare al record italiano di categoria e il sogno diventa realtà dopo i 1000 metri: il friulano chiude in 2’50”69 e supera Dester negli annali dell’atletica italiana. Argento per Bellanova (5380) e bronzo per Demo (5318).
PENTATHLON ALLIEVI – Salvatore Di Nola (Nissolino Intesatletica), con 8”25 nei 60 ostacoli, è il primo leader di giornata nel pentathlon under 18. L’atleta laziale resta primo in classifica anche dopo il salto in lungo, vinto da Matteo Costa (Atl. Gallaratese) con 6.75. Di Nola atterra a 6.51, preceduto anche da Matteo Zattra (Atl. Vicentina) con 6.66, e chiude la seconda gara a quota 1620 punti, con Costa (1589) e Zattra (1563) ad inseguire. Francesco Stradi (Atl. Reggio Asd) è l’unico ad avvicinare i 13 metri nel peso (12.93), gara che muta le gerarchie in testa alla classifica: Di Nola non fa meglio di 8.78 e precipita all’ottavo in posto in classifica. Matteo Costa (11.72) e Daniele Tomasi (C.S.S. Leonardo Da Vinci), sospinto da un bel 12.09 nel peso, guidano ora la graduatoria separati da appena sei punti (2178 a 2172). Mentre Zattra insegue non lontano (2146). Le gerarchie cambiano però con la gara di alto: Zattra sale a 1.92, distanzia la concorrenza e balza in testa alla classifica. Tomasi è il più veloce nei 1000 metri (2’41”08), ma il titolo è di Zattra: 3638 punti per lui, 3610 per Tomasi. Bronzo per Costa (3528).
PENTATHLON ALLIEVE – La prima gara del pentathlon under 18, competizione senza una vera e propria favorita, incorona la laziale Veronica Cioccoloni (P. Astra Atletica) che nei 60 ostacoli chiude in 8”82. Nell’alto fa il vuoto Ginevra Drovandi (Toscana Atl. Empoli Nissan): la toscana salta 1.71, aggiunge 4 centimetri al record personale, e si porta in testa alla classifica (1756 punti) con un margine di oltre 100 punti su Matilde Morbin (Atl. Vicentina): per quest’ultima 1.59 in alto e 1640 di punteggio parziale. Nel peso la miglior misura, con 11.92, è di Jackline Ugboma Nwike (Fondazione M. Bentegodi), ma Drovandi lancia a 10.61 e resta in testa alla classifica. L’inseguitrice più vicina, ad un centinaio di punti dalla leader, è ora Lisa Maria Caramello (Atletica Monza), autrice della seconda miglior misura nel peso (11.90). Ugboma Nwike brilla anche nel lungo (5.73) e sale sino al secondo posto in classifica alle spalle di Drovandi (5.38). Prima degli 800, Drovandi capeggia la classifica con 2990 punti, mentre Ugboma Nwike è seconda a quota 2914. Nella gara finale, la più veloce è Alexa Schneider (SSV Bruneck Brunico Volksbank) che chiude in 2’22”01 e si issa sino al secondo posto in classifica generale, alle spalle di Drovandi (2’35”90). Bronzo per Caramello (3463 punti).
In copertina : Alessandro Arrius (credito Atleticamente/Fidal Veneto)