Fiera di Rimini, 14 e 15 marzo
9° Convegno Internazionale Erickson
AUTISMI – VITE AD AMPIO SPETTRO
Multidisciplinarietà e neurodivergenze
In vista della Giornata Mondiale del 2 aprile 2025
un’indagine Erickson svela bisogni e difficoltà
dei professionisti e il nuovo potenziale ruolo dell’Intelligenza Artificiale:
il 90% ritiene che l’AI possa supportare efficacemente il lavoro
Il disturbo dello spettro autistico rappresenta una delle sfide più complesse nel panorama dei disturbi del neurosviluppo, con un’incidenza in continuo aumento. Attualmente, si stima che circa 1 bambino su 77 tra i 7 e i 9 anni presenti un disturbo dello spettro autistico(Scattoni et al., 2023). È fondamentale sottolineare che questo incremento non riguarda solo l’infanzia, ma anche l’età adulta, evidenziando la necessità di porre l’attenzione su alcuni aspetti tra cui: l’importanza di identificare precocemente questa condizione ai fini di un intervento tempestivo per evitare l’insorgenza di eventuali condizioni patologiche; una presa in carico a 360° capace di accompagnare la persona e la sua famiglia durante tutta la vita; diffondere una maggiore consapevolezza sulle caratteristiche dell’autismo e su come esse evolvono e si modificano nel corso del tempo.
Decenni di ricerca hanno permesso di accrescere il corpus di conoscenze relative all’autismo, ma nuovi dati, nuove ipotesi ed evidenze scientifiche richiedono un aggiornamento continuo: parte da qui il 9° Convegno Internazionale Erickson Autismi – Vite ad ampio spettro, in programma a Rimini il 14 e il 15 marzo 2025.
Da una panoramica delle attività istituzionali in atto sino a un’analisi critica dei dati, il convegno vedrà relatrici e relatori dialogare su temi quali la socialità nella condizione autistica; la transizione all’età adulta; la costruzione dell’identità di genere nello spettro autistico; strategie e metodi innovativi per valorizzare talenti e neurodivergenze; la dimensione affettivo-sessuale nello spettro autistico, tra sessioni plenarie, simposi e workshop per fare il punto sulla ricerca e allargare il proprio orizzonte di riferimento con voci di spicco dal panorama nazionale e internazionale.
La complessità dei disturbi dello spettro autistico rende indispensabile un lavoro sinergico tra figure professionali diverse: un coordinamento essenziale per garantire interventi in grado di rispondere alle esigenze specifiche di ogni persona con autismo e della sua famiglia. Tuttavia, l’integrazione tra competenze e approcci differenti può risultare complessa: a offrire uno spunto importante per riflettere sulle difficoltà e le necessità quotidiane dei professionisti che lavorano a stretto contatto con persone con autismo, il gruppo della Ricerca&Sviluppo Erickson ha realizzato un sondaggio sul tema, su un campione di oltre 330 professionisti. I risultati, presentati al Convegno, forniscono un quadro variegato delle sfide, mettendo in luce l’importanza di una collaborazione interdisciplinare e della continua formazione per supportare il benessere dei professionisti e migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie.
Bisogni e difficoltà riscontrate dai professionisti
- Scolastico e formativo: il 52% dei professionisti ritiene urgente una maggiore formazione di educatori e insegnanti di sostegno.
- Territoriale e sociale: il 51% ha segnalato difficoltà nelle relazioni con genitori e caregiver. Il 48,5% dei professionisti ha quindi indicato come priorità il sostegno alle famiglie per il “durante” e il “dopo di noi”, mentre il 42% ha sottolineato la necessità di attività di inclusione sociale per le persone con autismo.
- Sanitario: il 39% ha richiesto maggiore accessibilità ai servizi sanitari specializzati, soprattutto per l’età adulta.
Benessere professionale e ruolo dell’Intelligenza Artificiale
- Benessere professionale: il 50% dei professionisti ha indicato che il miglioramento delle opportunità di formazione è fondamentale per il loro benessere, seguito dalla richiesta di maggiori risorse per il lavoro quotidiano (49%).
- Intelligenza Artificiale: Il 90% degli intervistati ritiene che l’AI possa supportare efficacemente il loro lavoro, soprattutto nella progettazione di attività (46%), nella gestione delle situazioni quotidiane (32%) e nella comunicazione con le persone con disturbo dello spettro autistico (31%).
Ospite speciale, Simon Baron Cohen, Professore al Dipartimento di Psicologia e Psichiatria dell’Università di Cambridge, tra i maggiori esperti internazionali nel campo dell’autismo. Fondamentali sono stati i suoi contributi sulla Teoria della Mente nella comprensione del cervello autistico.
Tra i relatori e le relatrici: Giacomo Vivanti, Antonio Persico, Maria Lusia Scattoni, Serafino Corti, Paola Venuti, Paolo Moderato, Costanza Colombi, Marco Bertelli, Roberto Keller, Carlo Ricci, Maurizio Arduino, Alberto Vanolo, Carla Sogos e molti altri ancora.
Il programma completo del convegno e tutti i nomi di relatrici e relatori sono disponibili al link:https://eventi.erickson.it/convegno-autismi-2025/Programma?miu38l.icp100l=pcu6f&miu38l.icp101l=Programma&nav=page17l.16&var68l=Programma&link=oln459l.redirect