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AUTONOMIA DIFFERENZIATA – CALLIGARIS (LEGA): LEGGE GARANTISCE E AUMENTA L’AUTONOMIA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

DiRedazione

Set 20, 2024

“Gli allarmi sollevati sull’autonomia differenziata oggi sono strumentali ed hanno origine ideologica e non giuridica. Si utilizza la paura sostenendo il rischio che il Sud Italia possa restare indietro, ma occorre qui citare il prof. Cassese il quale spiega che da nessuna parte è scritto che solo le regioni del Nord possono stabilire intese con lo Stato, quindi, anche le regioni del Sud possono eventualmente fruire di maggiore autonomia” Antonio Calligaris, capogruppo del Gruppo Lega FVG, interviene per ribadire la contrarietà del Gruppo allea richiesta di referendum abrogativo della legge 26 giugno 2024 n.86 o di parte di essa.

“L’autonomia differenziata è stata introdotta nell’ordinamento italiano con la legge costituzionale 3/2001 che modificò il Titolo V della Costituzione con la previsione di una più ampia autonomia, cioè maggiori competenze anche a favore delle Regioni ordinarie, oltre che a quella delle regioni a statuto speciale. La riforma vide la luce con il Governo di centrosinistra presieduto dall’ on. Giuliano Amato ed ha rappresentato il punto di arrivo di un lungo processo riformatore originato dalla Commissione bicamerale per le riforme costituzionali e dal progetto D’Alema” prosegue Calligaris che sottolinea come alla legge si arrivò “giunse dopo un ampio dibattito che coinvolse tutte le forze politiche e le autonomie ed al termine fu avallata e condivisa con il consenso popolare che si espresse in un apposito referendum”.

“La richiesta degli enti locali di maggiori forme di autonomia è giustissima ed è garantita dal fatto che la Costituzione prevede che l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia avvenga sentiti gli enti locali stessi. Lo Stato unitario, che aveva concentrato i poteri a Roma e stabilito assetti uniformi, era quello che ha facilitato prima l’azione di Francesco Crispi e poi dello Stato autoritario. Anche per questo Alcide De Gasperi si adoperò perché lo Stato avesse un assetto regionalistico. Con questa legge il governo centrale resta organo di controllo che garantisce livelli essenziali delle prestazioni. Il governo può sostituirsi a regioni, città metropolitane, province, comuni quando lo richiede la tutela dei lep concernenti diritti civili e sociali” conclude Calligaris evidenziando come “l’autonomia differenziata non indebolisce l’autonomia speciale. La stessa legge costituzionale 3/2001 e la legge 86/2024, Calderoli, assicurano che le disposizioni delle leggi costituzionali citate si applicano anche alle Regioni a statuto speciale ed alle province autonome di Trento e di Bolzano per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite. Si tratta di una grande opportunità per il Friuli Venezia Giulia per avere ancora più autonomia”.

Di Redazione

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