L’AUTUNNO JAZZ E CROSSOVER DELL’ACCADEMIA MUSICALE NAONIS CON RAFFAELE CASARANO & DHAFER YOUSSEF, MONI OVADIA E VALTER SIVILOTTI
il mese di novembre si apre con l’atteso appuntamento di sabato 4 novembre a Sacile per “Il Volo del Jazz”: l’Orchestra Naonis sarà sul palco accanto a Raffaele Casarano, che presenterà il suo ultimo lavoro “Anì live”, con l’inconfondibile sound di Dhafer Youssef
dopo la replica del concerto nell’Auditorium Parco della Musica di Roma il 18 novembre, ancora un appuntamento a Sacile per la stagione del Teatro Zancanaro il 21 novembre: lo “Stabat Mater” firmato da Valter Sivilotti con l’intensa partecipazione di Moni Ovadia
Sarà un novembre all’insegna della musica jazz e crossover com’è nello stile dell’Accademia Musicale Naonis, sodalizio dalla riconosciuta esperienza e versatilità, che ama offrire al pubblico proposte sempre originali e di qualità, a fianco dei migliori artisti della scena internazionale, aperti alla sperimentazione di vivaci commistioni tra vari linguaggi.
Anche quest’anno si riconferma il felice “matrimonio” della Naonis con la musica jazz, “benedetto” dal cartellone de “Il Volo del Jazz” promosso dal Circolo Culturale Controtempo, nell’evento di apertura di sabato 4 novembre alle 21.00 al Teatro Zancanaro di Sacile (biglietti in vendita sul circuito Vivaticket) con il concerto dal titolo “Anì live”, nel quale il sassofonista salentino Raffaele Casarano presenterà il suo nuovo album, affiancato dall’inconfondibile sound di Dhafer Youssef. Sul palco, l’ensemble d’archi dell’Accademia Naonis, con arrangiamenti e direzione di Valter Sivilotti, si aggiungerà alla band formata da Bonnot, programming e sound design, Mirko Signorile, pianoforte, Gianluca Aceto, basso, Marco D’Orlando, batteria, Alessandro Monteduro, percussioni, special guest Dhafer Youssef, Oud e voce, e naturalmente Raffaele Casarano, a governare sax ed elettronicaper creare un sound inedito, in grado di offrire alla musica una particolare levità, che la proietta verso una dimensione più spirituale.
Sassofonista, direttore artistico e ideatore di uno dei più importanti festival jazz nazionali (il “Locomotive” in Salento), Raffaele Casarano è considerato tra i più talentuosi e conosciuti interpreti della New Jazz Generation italiana. La sua musica è senza confini ed etichette, mescola diversi linguaggi musicali con gusto ed eleganza, in perfetto equilibrio tra la tradizione del jazz e le contaminazioni del rock e dell’elettronica. Il tutto con solide e forti radici salentine. “Anì”, il suo nuovo album, è dedicato alla figlia Anita ed è frutto di un lavoro di 3 anni. Questa ispirazione rappresenta una svolta nella carriera artistica del sassofonista salentino, come un viaggio intenso tra ambientazioni suggestive del Mediterraneo, la ritmicità africana, i colori del jazz, la world music e il rap. Contribuirà a creare questo particolare “colore” anche l’illustre presenza di Dhafer Youssef, le cui radici musicali affondano nella tradizione Sufi e nella musica mistica, anche se aperte alle influenze di altre culture e al jazz, la cui peculiare espressività si esprime attraverso il suono dell’oud, il liuto arabo, dal quale riesce a trarre composizioni complesse improntate alla tradizione araba.
Il concerto, che si preannuncia come una serata di grande musica da non perdere, avrà un “bis” all’interno della rassegna Jazz dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il 18 novembre, con la stessa band e programma.
Ma l’autunno della Naonis ha da parte un altro appuntamento di punta, ancora per Sacile, all’interno della stagione del Teatro Zancanaro promossa dall’Amministrazione comunale: martedì 21 novembre sarà infatti messa in scena una delle partiture più intense firmate da Valter Sivilotti, direttore artistico dell’Accademia, ma anche compositore e arrangiatore tra i più apprezzati nel panorama della musica contemporanea. Il suo “Stabat Mater”, partitura ispirata alla struggente preghiera di Jacopone da Todi, sceglie la plasticità e l’universalità del latino, capace di adattarsi perfettamente a precisi archetipi della ritmicità, per esprimere in maniera estremamente efficace le emozioni universali legate ai grandi dualismi dell’esistenza, la vita e la morte, dolore e gioia, sconforto e forza, rabbia e pace.
Fil rouge dello spettacolo sarà la voce magnetica di Moni Ovadia, attore, regista, scrittore, performer, che affronterà il tema della “madre”, anche attraverso gli scritti e le produzioni cinematografiche di P.P. Pasolini (“Il Vangelo secondo Matteo”), e quello più in generale intorno al “femminile”, nell’avvicinarsi della Giornata contro la violenza sulle donne.
Uno spettacolo intenso e coinvolgente, diretto dallo stesso maestro Sivilotti per la regia di Marco Caronna, che unirà sul palco il soprano solista Franca Drioli, il gruppo vocale femminile ArteVoce Ensemble, l’Accademia Giovanile del Coro FVG e i solisti dell’Accademia Musicale Naonis.
Info nel sito web www.accademianaonis.it e sulle pagine social della Naonis.
Per i concerti di Sacile: www.controtempo.org e www.teatrozancanaro.it
In copertina : Moni Ovadia-Valter Sivilotti – Stabat Mater (allestimento 2021 per festival “Vicino Lontano” – photo Luca d’Agostino