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Autunno Musicale 2025, esordio alla Cattedrale di Treviso con “Il Messiah”, diretto dal Maestro Filippo Maria Bressan – Sabato 15 novembre

DiRedazione

Nov 11, 2025

AUTUNNO MUSICALE 2025, ESORDIO ALLA CATTEDRALE DI TREVISO CON “IL MESSIAH”, DIRETTO DAL MAESTRO FILIPPO MARIA BRESSAN

La settima edizione del cartellone ideato da Musincantus prende il via sabato 15 novembre proponendo il capolavoro di Georg Friedrich Händel nella trascrizione di Wolfang Amadeus Mozart del 1789.

L’esecuzione è affidata all’Accademia d’Archi Arrigoni e al Coro Giovanile Italiano, eccellenze del panorama nazionale, che affiancheranno il soprano Paola Valentina Molinari, il contralto Sharon Carty, il tenore Raffaele Feo e il basso Marco Saccardin.

Sabato 15 novembre alle 20.45 alla Cattedrale di Treviso prende ufficialmente il via la settima edizione di Autunno Musicale, il cartellone diffuso ideato da Musincantus in collaborazione con la Provincia di Treviso, il Comune di Treviso e le istituzioni culturali locali, sostenuto da aziende del territorio:il primo dei sette appuntamenti in cartellone è dedicato a “Il Messiah”, capolavoro di Georg Friedrich Händel nella trascrizione che Wolfang Amadeus Mozart realizzò nel 1789, uno dei capisaldi della musica sacra. Gli interpreti saranno l’Accademia d’Archi Arrigoni, il soprano Paola Valentina Molinari, il contralto Sharon Carty, il tenore Raffaele Feo, il basso Marco Saccardin, con il Coro Giovanile Italiano. Dirigerà il Maestro Filippo Maria Bressan, uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, dall’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia.

Emerge, sin dal primo appuntamento, il fil rouge individuato per l’edizione 2025, l’approfondimento del legame tra Wolfang Amadeus Mozart e la musica sacra, al quale si affianca la celebrazione di due importanti anniversari, il cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina e il bicentenario della morte di Antonio Salieri (ai quali saranno dedicati concerti successivi).

Il Messiah. Come aveva già fatto per “Acis and Galatea” (e in seguito con l’”Ode a Santa Cecilia”, eseguita nella precedente edizione di Autunno Musicale), Mozart si dedicò alla rielaborazione de “Il Messiah” di Händel su richiesta del barone Gottfried van Swieten, medico e musicologo con una profonda ammirazione per la musica di Händel, che desiderava rendere nuovamente attuale. Van Swieten, pioniere della musicologia, ravvisava ne “Il Messiah” un’opera che univa il potere terapeutico della musica al suo messaggio salvifico. Non si tratta di una semplice rielaborazione, ma di una rivisitazione sostanziale della struttura che rende l’opera più fluida e contemporanea, grazie anche all’aggiunta nell’organico originale di strumenti come clarinetto, trombe, corni, fagotti e flauti, oltre a un secondo violino e una viola.

Gli interpreti. La parte musicale sarà affidata all’Accademia d’Archi Arrigoni, orchestra giovanile di San Vito al Tagliamneto (Pordenone) d’eccellenza che annovera all’interno del proprio organico la presenza di diversi vincitori di Concorsi violinistici nazionali e internazionali, diretta dal Maestro Filippo Maria Bressan, considerato dai critici di settore come “uno dei più innovativi e interessanti direttori della nuova scuola italiana” sia nel repertorio operistico che in quello sinfonico-corale e barocco. Accanto all’orchestra si esibirà il Coro Giovanile Italiano, una formazione unica nel panorama corale nazionale con sede a San Vito al Tagliamento (Pordenone), guidata da maestri d’eccezione, ma anche un laboratorio formativo e un’esperienza che lascia fruttuose impronte sul territorio: i 45 giovani coristi, tra i 18 e i 28 anni, provengono da diverse città d’Italia e da molteplici esperienze musicali e periodicamente si rinnovano portando energia, vitalità e passione. I solisti saranno il soprano Paola Valentina Molinari, che ha intrapreso la carriera di cantante solista debuttando a Bergamo nel “Convitato di pietra”di Gazzaniga e collabora con maestri come Claudio Abbado, Giovanni Antonini, Adam Fischer, Enrique Mazzola, Vladimir Ashkenazy, il contralto irlandese Sharon Carty, partner artistico dell’Irish National Opera, dove è stata ospite recentemente nel ruolo di Dorabella in “Così fan tutte di Mozart, il tenore imperiese Raffaele Feo, molto apprezzato anche per le doti attoriali, e il basso rodigino Marco Saccadin, vincitore nel 2024 del Concorso Internazionale Anita Cerquetti ed il Concorso Internazionale Monteverdi.

L’appuntamento successivo. Sabato 22 novembre, con doppio turno alle 17.00 e alle 19.30, nella Sala del Vescovado si potrà partecipare ad “Una festa nella Treviso del 1500”, e lasciarsi coinvolgere dall’incontro tra le musiche tratte dai preziosi manoscritti conservati nella Biblioteca Capitolare e trascritte dal Maestro Michele Pozzobon, le letture e le danze interpretate dagli allievi della scuola di recitazione di Giovanna Cordova (direttrice dell’Associazione Tema Cultura) e di Gruppo Danza Attitude, diretta da Rosanna Cannavacciuolo. L’evento è realizzato con il sostegno della BCC Pordenonese e Monsile (posti limitati, prenotazione obbligatoria: https://autunnomusicale.eventbrite.com).

Info: musincantus.it

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