BEN PALMER DIRIGE L’ORCHESTRA DA CAMERA DI PORDENONE PER L’ULTIMO CONCERTO DELLA RASSEGNA ESTIVA 2023
sabato 9 settembre alle 20.45 nel Duomo-Concattedrale di Pordenone un evento speciale che suggella il successo di tutta la stagione
l’originale programma sul tema “Looking back-Looking forward” propone un’appassionata dedica alla capacità della musica di rinnovarsi, pur traendo spunto dai grandi del passato
Torna a Pordenone per la chiusura ufficiale della rassegna estiva dell’Associazione musicale San Marco il Maestro Ben Palmer, da quest’anno Direttore principale della rinnovata compagine dell’Orchestra da Camera di Pordenone, che per il prossimo triennio vedrà la produzione di una originale serie di concerti sotto la sua direzione.
Si tratta di un evento speciale, che suggella una stagione coronata da in pieno successo negli appuntamenti proposti nelle domeniche di luglio e agosto al Parco di San Valentino, dove un folto pubblico ha potuto apprezzare generi e stili diversi, con appuntamenti realizzati attraverso produzioni proprie o stimolanti collaborazioni musicali nate grazie alla direzione artistica di Federico Lovato. Un progetto avviato subito dopo l’emergenza della pandemia e consolidato grazie al convinto sostegno del Comune di Pordenone, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di Banca360FVG (ex Banca Friulovest), che ora si rinsalda a uno dei nuovi percorsi intrapresi dall’Associazione, aperta all’esplorazione di repertori meno usuali, per rinnovare il piacere dello studio e dell’ascolto.
In questo felice contesto arriva dunque l’ultimo appuntamento del calendario estivo, ospitato sabato 9 settembre alle 20.45 nel Duomo-concattedrale di Pordenone, dove l’Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Ben Palmer proporrà un programma sul tema “Looking back-Looking forward”,che nel fil rouge “guardare indietro-guardare avanti” prosegue una particolare ricerca di autori e partiture che omaggiano la continua capacità della musica di rinnovarsi, pur prendendo consapevolmente spunto dai grandi del passato. Sul leggio ci sarà infatti il “Pulcinella” di Stravinsky (1919-20) perfetto esempio di un neoclassicismo che si richiama esplicitamente alla musica del Settecento (sia per l’organico orchestrale, sia per la forma e il carattere), anche se “filtrato” dalla nuova sensibilità novecentesca; e ancora, dello stesso autore, le “Danses concertantes”, scritte nel 1942 in forma di suite per balletto (che sarà messo in scena due anni dopo a New York da Balanchine), un divertissement nel quale lo Stravinsky americano ammetteva di aver “nutrito il presente” alla sorgente delle proprie opere del passato. Quindi spazio alle “Antiche Arie e Danze” di Ottorino Respighi, che nei primi decenni del XX secolo trascrisse in forma di suite orchestrale un florilegio di brani per liuto del XVI e XVII secolo. Ed infine, con lo stesso spirito, saranno eseguiti i “Three Studies from Couperin” (2006), a proposito dei quali l’autore, il compositore contemporaneo inglese Thomas Adès, afferma di aver guardato alla musica antica “come attraverso un caleidoscopio, dove i pezzi in frantumi dell’originale rotolano come frammenti luccicanti di vetro colorato.”
Per informazioni e/o prenotazioni, sono attivi i contatti dell’Orchestra:
333 3015009
https://www.orchestrasanmarco.it
In copertina : Orchestra da camera di Pordenone, Ben Palmer direttore (da archivio Orchestra)