“Il 52° Festival mondiale del folklore Castello di Gorizia è in pieno svolgimento e sta trasformando il
capoluogo in un vivace palcoscenico di musica, danza e cultura provenienti da ogni angolo del mondo”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), intervenendo – come si legge in una nota – alla cerimonia ufficiale di inaugurazione svoltasi ieri sera nella gremita piazza della Vittoria, alla presenza di illustri rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco Rodolfo Ziberna, il prefetto Raffaele Ricciardi e il presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin.
“Esprimo la mia sincera gratitudine all’associazione Etnos, al presidente Stefano Minniti e a tutti gli organizzatori che, con passione e dedizione, rendono possibile questo evento straordinario. Un sentito ringraziamento – ha detto ancora Bernardis – va anche ai numerosi volontari, ai ballerini e ai musicisti dei gruppi partecipanti, che con i loro colori e ritmi animano la città”.
“Il folklore – ha sottolineato Bernardis, che è anche presidente della V Commissione competente in materia di Cultura – non è solo spettacolo ma anche cultura, identità e patrimonio regionale che
dobbiamo preservare e valorizzare. Questo Festival, con il suo claim ‘costruire ponti e amicizia assieme’, è una straordinaria opportunità di incontro e confronto tra popoli diversi”.
“Gorizia, in questi giorni, chiude il circuito dei cinque appuntamenti regionali – insieme a Pasian di Prato, Aviano, Piancavallo, Tarcento – che sono veri e propri fiori all’occhiello del nostro Friuli Venezia Giulia. La Regione – ha concluso Bernardis – supporta e continuerà a supportare manifestazioni come questa, che arricchiscono il nostro territorio e rafforzano il senso di comunità”.
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