Concluso ieri con il “Bobolar d’oro”, i Sigilli Terentiani e il Premio Braida il Natale a Staranzano. A introdurre le premiazioni l’esilarante spettacolo dei “Crampi Elisi”.
Chiusa ieri – 11 gennaio – con una grande energia l’edizione del Natale a Staranzano 2024, la manifestazione dal calendario ricco e articolato che l’Amministrazione Comunale ha realizzato con la preziosa collaborazione delle Associazioni del territorio e il determinante sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Camera di Commercio della Venezia Giulia – Fondo Gorizia e dell’Ascom.
La serata del “Bobolar d’oro”, organizzata dalla Pro Loco, si è svolta con professionalità ed energia, davanti a un affollatissimo Auditorium Snidero, presso la sede dell’ISIS BEM di Staranzano. Hanno condotto Lisa Piran e Nicola Valletta, spontanei e, insieme, puntualissimi; dopo un breve video che ha omaggiato il bellissimo territorio – assicurato dalla cura di Gilberto Bolletti – è toccato all’irresistibile spettacolo dei “Crampi Elisi”: Massimiliano Cernecca (Maxino), Flavio Furian ed Elisa Bombacigno, hanno davvero travolto l’uditorio, che per oltre un’ora ha riso con le imitazioni e i personaggi di Furian e l’abilità cabarettistica, testuale e musicale di Maxino ed Elisa.
Alla fine dello spettacolo, si sono susseguite le assegnazioni dei premi. I Sigilli Terentiani, attribuiti dal Comune e introdotti dal Sindaco Marco Fragiacomo, sono stati affidati all’attività “Da Ivan”, nel commercio di calzature, che da quattro generazioni prosegue nel segno della “resilienza”, della professionalità e della passione. Al Circolo ACLI di Staranzano l’altro Sigillo, per aver contribuito, nei decenni, a sviluppare e sostenere la coesione della comunità staranzanese, con le tante attività e con i servizi proposti, sempre adeguati alle necessità di tutti.
A seguire sono stati premiati otto ragazzi che lo scorso anno frequentavano la terza classe delle scuole secondarie di primo grado Dante Alighieri, nel ricordo della Professoressa Braida, prematuramente scomparsa. Per il quarto anno il comitato appositamente costituito ha voluto assegnare dei premi ai ragazzi che si sono segnalati non solo per il profitto ma soprattutto per la sensibilità umana, lo spirito collaborativo e di crescita reciproca nella vita scolastica: sono stati premiati Giulio Diblas, Stefano Doria, Michele e Rosanna Caso, Elisabeth Ventura, Giulia Gambadoro, Sofia Beatrice Toffoletto e Ciro Nitto.
A fine serata l’assegnazione del Bobolar d’Oro, affidato dalla Pro Loco a una delle personalità più influenti della vita staranzanese, anch’egli da diversi decenni: Carlo Antonio Feruglio. “Persona vivace ed estroversa, ha una forte inclinazione a offrire consigli in tutte quelle situazioni amministrative e di governance che costituiscono i pilastri del tessuto sociale della cittadina”. Ha diviso la propria esistenza tra il mondo agricolo e quello bancario, portando il nome di Staranzano in diversi contesti istituzionali regionali e nazionali. I suoi traguardi sono stati conseguiti con impegno, dedizione al lavoro, costante attenzione all’innovazione, che gli hanno consentito di organizzare al meglio le società alle quali contribuisce, agendo sempre nel segno della sostenibilità. “In conclusione – spiega la Pro Loco – riteniamo che per tutte queste ragioni, il premio che oggi conferiamo sia un giusto riconoscimento a una persona che ha contribuito enormemente alla Comunità Staranzanese, portando il nome del Comune all’attenzione delle massime istituzioni nazionali”.
