Soprattutto in tempi di Covid, lo staff leasing garantisce flessibilità alle imprese che ne hanno estremamente bisogno. Allo stesso tempo, consente ai lavoratori di stipulare contratti a tempo indeterminato con le agenzie somministratrici.
In termini percentuali, lo staff leasing ha chiuso il 2020 con una crescita impressionante. Rispetto al 2019, durante lo scorso anno la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato è aumentata del 400%. La ragione di questo boom eccezionale va ricercata nella natura stessa del contratto di somministrazione, che risponde alle esigenze di flessibilità e dinamismo espresse oggi dal mercato del lavoro.
Il bisogno di lavoro flessibile è stato accentuato dalla pandemia di Covid-19. Le chiusure temporanee delle attività ritenute non essenziali a cui seguono periodi di riapertura generano infatti una grande instabilità occupazionale. In questo scenario, le imprese e i datori di lavoro si trovano spesso a dover affrontare una continua alternanza tra periodi di calo produttivo e di aumento improvviso dei carichi.
Per questo motivo, Jobtech si è specializzata nel fornire alle aziende manodopera qualificata in staff leasing. L’agenzia digitale per il lavoro si occupa infatti della formazione delle sue risorse assunte con la formula della somministrazione a tempo indeterminato. Le imprese che ne fanno richiesta possono quindi avere a disposizione personale competente per un periodo di tempo medio o lungo, a seconda delle esigenze.
L’agenzia somministratrice si fa carico anche degli oneri burocratici e amministrativi collegati alle assunzioni, dei costi di formazione delle risorse e del loro ricollocamento una volta terminata la missione presso il precedente utilizzatore.
Ma la forza dello staff leasing risiede anche nella sua capacità di impiegare donne over 50 in cerca di un ricollocamento e giovani al di sotto dei 30 anni anche alle prime esperienze, due categorie che spesso fanno fatica a trovare un impiego duraturo nel mercato contemporaneo. Professionisti e professioniste capaci di portare valore aggiunto alle imprese del tessuto produttivo italiano, come la propensione al lavoro in team, l’adattabilità ai turni e la capacità di performare al meglio anche con scadenze ravvicinate.
Con la somministrazione di lavoro a termine o a tempo indeterminato retribuzione, ferie, permessi e malattia rimangono uguali a quelli di cui gode il personale direttamente assunto dalle aziende richiedenti. Si può pertanto dire che si tratta di un contratto che tutela contemporaneamente il lavoratore e l’utilizzatore, specialmente in un momento tanto incerto quanto quello attuale.
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